Part 3

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Ilenia è andata a portare i documenti in università per entrambe, tra due giorni iniziano le lezioni.
Io sono andata a fare la spesa, sono tornata e mentre entravo mi guardavo intorno cercando Charles ma non l'ho visto.
Non riesco a stare in casa, così decido di scendere verso il porto, l'unica parte di Monaco che conosco.
Esco e mi guardo di nuovo intorno, niente.
Devo ammettere che ci avevo sperato.
Mi chiama Ilenia proprio mentre esco dal portone
"Ile spesa fatta"
"perfetto Giuls, io ho portato i documenti è tutto ok"
"sto andando a fare un giro al porto, ti aspetto?"
"no Giuls non posso, è Arrivato mio padre e vado a pranzo con lui"
"viene anche Max?"
"no lo sai, si sarà rintanato da qualche parte, non vuole sentir parlare di gare e con mio padre è l'unico argomento"
"ok ci vediamo più tardi a casa"
"divertiti e conosci gente!"
La solita Ilenia.
Mi metto le cuffiette con la musica e scendo verso il porto.
Che pace!
Passeggio guardando gli yatch ancorati ricordando ovviamente la mia notte con Max.
Non riconosco il suo yatch, forse la mia memoria si è disconnessa.
Mi fermo su una panchina e mi siedo ammirando il mare.
La musica si interrompe perché mi arriva una chiamata, guardo lo schermo e vedo che è Max.
Resto con il dito fermo a mezz'aria, non so che fare se rispondere o meno.
Lo tengo in mano senza rispondere aspettando che smetta di squillare. La musica riprende dall'interruzione.
Mi Alzo e riprendo a camminare.
Perché non gli ho risposto? In cuor mio e con tutta l'onestà che ho, mi rendo conto che avrei voluto vedere un altro nome sul display, un nome che non conosce il mio numero di cellulare.
Mi sento prendere per un braccio.
Mi volto di scatto e Max è qui davanti a me.
Mi tolgo le cuffiette e lo guardo
"e così non vuoi rispondere eh?"
"no Max, non l'ho sentito" mento e mi rendo subito conto della cazzata detta. Come non potevo sentirlo se porto le cuffiette?
"ti ho visto Giulia, ti ho chiamato apposta"
Cazzo.
"scusa Max non sapevo che dirti"
"ah bene!"
Abbasso la testa colpevole e mi ritrovo stretta in un suo abbraccio.
Oh Dio!
Eccola quella sensazione, completamente diversa da quello che sento per Charles, ma lo stesso così potente, attratta da lui, da Max Verstappen.
Mi lascia andare e mi guarda
" vieni dai, ti offro da bere"
Mi prende la mano e mi porta sul suo yatch che non avevo riconosciuto
"allora è qui che ti stai nascondendo da tuo padre!"
Gli dico salendo con le scarpe in mano.
"eh già, mi conosci ancora bene vedo"
Frecciatina
"credevi che avessi dimenticato?" frecciatina di ritorno
Mi passa un bicchiere e ride.
"siediti scema, raccontami tutto di questo anno"
Gli parlo di Roma e del master che inizierà tra due giorni, della casa nuova, omettendo ovviamente l'incontro con Charles.
"e tu invece? Conquiste in giro?" è subito dopo aver fatto la domanda me ne pento
"no, dopo quella sera con te non ho voluto più legami, solo qualche avventura di una notte" è sincero ma io sento una punta di gelosia.
"ti ho cercato quel giorno dopo la gara ma eri scomparso"
"ti ho lasciato del tempo per stare con Gasly" mi dice sprezzante
"ora non lo chiami più Pierre? Eravate amici"
"era per dire" mi risponde
"no Max non era per dire, è stato un casino quel giorno e lui mi ha baciato senza che io lo volessi"
"veramente?"
"certo! Avevo passato la notte con te e ero ancora confusa, come puoi pensare che potessi baciare un altro così?"
"Non lo so neanche io cosa ho pensato Giulia , ero confuso come te"
Ecco due amici, attratti l'uno all'altro che avevano fatto l'amore e che erano confusi.
"devo dedurre che è stato un errore per te allora" gli dico bevendo l'ultimo sorso dal bicchiere
"per te lo è stato?" mi chiede
"Non ti rispondo"
"oh dai, ormai è passato un anno possiamo parlarne no?"
La sua calma mi fa innervosire
"beh caro Max se fosse stato niente non sarebbe stata l'ultima volta per me"
Mi guarda sbarrando gli occhi
"come scusa? Vuoi dire che dopo quella sera non hai mai fatto qualcosa con qualcuno?"
"ma perché per voi Verstappen risulta così difficile questa cosa?"
Mi prende il bicchiere dalle mani e lo posa sul tavolo insieme al suo.
Mi viene davanti e mi fa alzare, come tempo fa ci ritroviamo faccia a faccia, per fortuna non c'è la luna ancora, riesco a pensare.
"cosa hai provato quella sera con me Giulia? Dimmelo"
"Non lo so"
"dimmelo"
"e tu Max?"
"Non rispondermi con una domanda Giulia, altrimenti non ne usciamo"
"ne siamo usciti Max, è passato tanto tempo"
"Giuls per favore, ho bisogno di capire"
Decido di essere sincera, dobbiamo uscire da questa cosa, come posso conoscere un'altra persona se non esco da questa maledetta attrazione per Max?
"è stato unico, assolutamente perfetto, emozionante e travolgente, non avevo mai provato delle sensazioni così forti, mi hanno scosso talmente tanto che ho avuto paura di non riuscire a provarle ancora, così mi è venuto naturale non farlo più e tenere per me quelle sensazioni. Sei contento ora? Sono felice che almeno per uno di noi non è stato così, almeno sei potuto andare avanti. Proverò a farlo anch'io adesso"
Non parla. Mi guarda e sta in silenzio.
"devo andare ora Max, voglio fare una doccia e studiare qualcosa. Grazie per il drink"
Ancora niente, silenzio.
Prendo le mie scarpe e scendo. A fondo passerella me le infilo e mi avvio verso casa senza voltarmi.

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