Part 10

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Ho le mani di Max sui fianchi e mi muovo tra le sue mani a ritmo di musica.
Entrambi conosciamo la canzone e mentre ci muoviamo cantiamo insieme a volte durante il ritornello avvicinando le nostre facce sorridenti.
Mi prende il braccio e mi fa girare.
Ondeggio maliziosamente e lo indico, lui viene verso di me gira intorno, mi allarga le braccia tenendomi per i polsi mentre gli sono davanti.
Mi porta le braccia davanti sempre muovendoci e mi appoggia le mani sul ventre. Mi giro sorridendo mentre continuo ad ondeggiare.
È una salsa a modo nostro, quanto abbiamo riso ballando così!
La musica finisce nell'esatto momento che Max mi afferra e mi fa piegare indietro tra le sue braccia.
Ci applaudono tutti.
Lo guardo e ci abbracciamo, siamo finalmente tornati, i due migliori amici sono tornati.
Vedo Pierre alzare un sopracciglio guardando Max, vicino a lui Charles, senza espressione. Mi fissa, un viso senza alcuna espressione.
"Max ti dispiace se esco un po? Ho bisogno di aria"
"certo, ti aspetto qui, voglio proprio sentire Pierre"
"fammi un favore, chiarisciti con lui Max, fallo per me"
"ci proverò Giuls, promesso"
Mi ha fatto male vederlo così, non so spiegarmi il motivo, per tutta la canzone ho desiderato che al posto di Max ci fosse Charles.
Sono proprio una bruttissima persona.
Esco, quasi correndo, fuori la bellissima terrazza, mi appoggio alla balaustra e guardo verso il mare.
Perché non smetto di pensare a lui? Perché anche se so che sta giocando con me io vorrei ancora vederlo?
Devo andare via da qui.
"cazzoooo!" urlo
Mi sento toccare un braccio, so che è Max, si preoccupa per me.
"Max, perché mi piace ancora? Perché?"
Mi giro convinta che ho Max dietro e resto a bocca aperta
Charles è qui, davanti a me ancora con la mano sul mio braccio.
"Giulia"
Oddio e ora? Che faccio?
So che sta aspettando che dica qualcosa ma non so proprio cosa dire.
"Charles io..."
"balla con me, non per farmi incazzare come prima hai fatto con Max , ma perché vuoi ballare con me"
Mi offre la mano, accetto e mi stringe, balliamo lentamente, abbracciati.
"parlami Giulia"
"Non so che dirti Charles"
Non riesco a guardarlo, tengo il viso nella sua spalla
"guardami per favore"
Alzo il viso a fatica
"so tutto"
"Pierre vero?"
Annuisce
"Non so cosa ti ha detto ma non è come ti ha detto lui"
"Giulia è stato tanto tempo fa e qualsiasi cosa è stata a me non importa, anch'io ho il mio passato, come tutti"
"Non ho mai voluto uscire con Pierre, mi sta simpatico davvero ma non più di questo. Quando lui mi ha baciato il giorno del gran premio non ho sentito nulla. Sono sicura che lo abbia fatto solo per far incazzare Max, era come se fossero in una gara e io il premio"
"e Max?" mi chiede
"io e Max siamo amici, solo amici"
"eri tu quella ragazza che stava aspettando, lui aspettava te"
"si ma non per quello che pensi tu. Ci eravamo persi, non riuscivamo più a capire cosa fossimo, quando sono arrivata a Monaco ci siamo visti e dopo alcuni giorni finalmente ci siamo chiariti. Non ci siamo mai amati, se non come migliori amici".
Più sincera di così non posso essere.
"grazie" mi dice e lo guardo sorpresa
"per cosa?"
"per essere stata sincera con me"
Mi stringe di più, continuando a ballare con me.
"Charles non posso essere più il premio di qualcuno, non posso essere il gioco o il divertimento di qualcuno, non posso capisci?"
"tu non sei mai stata un gioco per me. Sentivo la tua confusione, sentivo che avevi qualcosa da sistemare, non so per quale motivo ma lo sapevo. Ti ho tenuto per mano, me la stringevi ma tremavi. È stata la cosa più difficile per me cercare di resistere alla fortissima attrazione che ho per te. Non so come farti capire che per me non sei un gioco"
"Non lo sono?"
"Non lo sei mai stata, mai. Ho le mie paure e non sono piccole ma se tu vuoi, insieme, possiamo provare a superarle. Pensaci su, sai dove trovarmi"
Mi da un bacio sulla fronte e rientra.

Resto ancora un po' fuori da sola, devo ancora realizzare le parole di Charles. Mi sono basata solo su quello che sento, effettivamente di Charles so solo che ha avuto tre perdite gravi che l'hanno segnato in un modo profondo. E se io fossi solo un'attrazione? Tipo quella che ha travolto Max e me e poi è finita in un fuoco di paglia? Che palle! Possibile che mi devo fare tutte queste seghe mentali?
Rientro in sala, ormai stanno ballando tutti. Ilenia e Lando sono abbracciati e nonostante ora la musica sia più movimentata loro continuano a stare stretti l'uno all'altra. Benissimo, almeno una è andata bene.
"ciao"
Mi volto e lo guardo nei suoi occhi blu
"Pierre, ciao"
"allora, tu e Charles eh?"
"dici?"
"eh sembra proprio di sì. Senti Giulia quando smetterai di avercela con me?"
"io non ce l'ho con te, perché pensi questo?" sono sincera
"perché prima sulle scale mi hai trapassato con lo sguardo"
"Non ti hanno aggiornato? Ho sviluppato dei super poteri, raggi laser fulminanti"
"che cretina che sei!" ride
"a parte le cazzate Pierre, seriamente non ce l'ho con te,  c'è stato solo un bacio tra di noi, un bacio che mi hai rubato, non è morto nessuno"
"ne sono contento, penso che sia stata un po' colpa mia del casino che hai passato con Max. Vi ho spinto io"
"Non credo sai? È stato un momento, è passato e con Max è tutto chiarito, stai tranquillo"
Mi sembra felice di sentirselo dire.
"sai che mi ha parlato?"
Bravo Max! Sono orgogliosa di te!
"era ora! Mi faceva male sapere che per colpa mia vi eravate allontanati"
"colpa tua proprio no, più che altro colpa della nostra competizione, guarda in questa sala, non troverai un solo pilota che non ami competere su una cosa, anche la più piccola stronzata, deformazione professionale madame" ride
"Pierre da quanto conosci Charles?"
"una vita praticamente perché? No aspetta, non starai pensando che per lui tu sia solo competizione vero?"
"sinceramente Pierre, non so che pensare"
"lo conosco bene Giulia, è troppo rispettoso, è proprio un principino, è in un momento un po' delicato ma non farebbe mai male a nessuno"
"che momento? Gli chiedo curiosa
"non ci pensare ora, sei a Monaco e da quello che ho sentito ci resterai per un bel po' quindi avete tutto il tempo per sistemare le cose. Ti va di ballare?"
"va bene"
"oh almeno questo!"
Mi trascina in mezzo alla sala e ballo con lui, si è divertente.
Mentre ballo con Pierre cerco con lo sguardo Charles ma non lo vedo. Sembra sparito.
Max sta parlando con Lando e Ilenia, di lui nessuna traccia, sembra scomparso come quella mattina a casa sua.
Insieme a Pierre raggiungiamo gli altri
"Max andiamo ti offro da bere" gli dice Pierre
"ok amico" gli risponde Max
È la seconda cosa che si sistema stasera, meno male!
"Ile scusa, hai visto Charles?"
"prima si, ora che mi ci fai pensare è un po' che non lo vedo"
"credo se ne sia andato ragazze" ci dice Lando
"strano, non è da lui. Comunque sia Giuls, hai visto? Si sta risolvendo tutto" mi sta dicendo Ilenia
"si si, infatti" le rispondo distrattamente.
Prendo la scusa del bagno e esco dalla sala diretta al parcheggio, se è venuto da solo sicuramente è venuto in Ferrari.
Passo in mezzo alle macchine parcheggiate, eccola la riconosco, ha il numero 16 sul lato destro, mi ha quasi investito settimane fa.
Quindi è ancora qui.
Il giardino è grande, giro quasi al buio cercandolo, voglio parlarci. Là ci sono dei camerieri, forse c'è qualcosa.
Li ho quasi raggiunti, uno dei due sta dicendo "ma li hai visti quei due? Lo faranno su quella panchina" e ridono
Mi passano vicino
"bonsoir mademoiselle" mi dicono
"bonsoir a vous" gli rispondo.
Ho uno strano presentimento.
Mi sembra di vedere la panchina di cui stavano parlando i camerieri, si vede poco ma riconosco il ragazzo che tiene in braccio la ragazza con il vestito oro che era alla festa.
È lui, è Charles. Resto immobile e li osservo ancora un attimo, dal giardino si accendono delle luci, credo a tempo, non ho più dubbi è lui. Si stanno baciando, non riesco a muovermi, quando lui le abbassa le spalline del vestito mi giro e facendo cadere un vaso inizio a correre. Hanno sentito il vaso, con le luci accese mi ha riconosciuto.
"cazzo Giulia" lo sento dire
Fanculo Charles, Fanculo tu, Monaco, il proviamoci insieme, ho dei problemi, si lo so io dove li hai i problemi!
Voglio andarmene, devo trovare Max.
Dov'è? Non vedo neanche Ilenia e Lando. Dove sono tutti? Non conosco nessun altro qui. Pierre! Eccolo, al bar.
Corro da lui
"dimmi che sei in macchina Pierre, ho poco tempo"
"si perché?"
"accompagnami, subito, ti prego"
"dove?"
A casa no, non posso verrebbe lì.
"dove alloggi tu?"
"in hotel"
"ok da te allora, corri ti prego. Ho pochissimo tempo ormai"
"ok ok, andiamo"
Lo prendo per mano e lo trascino correndo.
Nel parcheggio è lui che trascina me, io non conosco la sua macchina. Eccola finalmente, entriamo di corsa.
"corri!"
"mi spieghi?"
"tu vai, ti spiego strada facendo" guardo dal finestrino e lo vedo, ci ha visti e sta venendo da noi.
"Pierre per favore!"
"ok"
Schiaccia il pedale e parte.
Mando un messaggio a Ilenia

Sono venuta via dalla festa, avvisa tu Max.
Non torno a casa stasera, tranquilla. Ci sentiamo domani.

"allora vuoi spiegarmi ora?"
"arriviamo in hotel prima?"
"c'entra Charles vero?"
"era un vero principino vero Pierre?"
"si lo confermo"
"e un principino rispettoso mi direbbe che non sono un gioco, mi chiederebbe di stare insieme e di pensarci e mezz'ora dopo si farebbe una barbie gold su una squallida panchina di un giardino?"
Pierre resta in silenzio
"ci deve essere una spiegazione" mi dice
"la sua faccia nelle tette di quella non ha bisogno di spiegazioni Pierre"
Gli squilla il cellulare, con una mano lo prende
"è Charles"
"Pierre per favore non dirgli che sono con te"
"ma ci ha visto!"
"menti"

"Charles?"
"dove siete Pierre?"
"chi?"
"Non fare l'idiota Pierre, tu e Giulia"
"ho poca linea qui Charles, ti sento male"
"Pierre non ci credo, dove siete? Dimmelo per favore devo spiegarle"
Attacca.

"Non abbiamo molto tempo Giulia, richiamerà"
"Non lo farà"
Squilla di nuovo il suo cellulare
"dicevi?" mi chiede
"senti digli la verità"
"sarebbe?"
"di andarsene a fanculo"

"Charles?"
"parli ora o continui a fare l'idiota? È importante Pierre"
"ti ascolto"
"ovunque siate ti prego ferma la macchina e dimmi dove siete"
"Charles amico, non è il caso fidati"
"Pierre so che è con te, vi ho visto, fammi parlare con lei, posso spiegare"
"mi ha raccontato Charles, non credo che quello che ha visto si possa spiegare con un non è come sembra"
Grazie Pierre, penso tra me e me.
"chiedile di parlarmi per favore"
"veramente io starei guidando"
"Pierre!!!"
"ok ok aspetta... - scuoto la testa - no Charles, ha detto di no. Senti Charles ci sentiamo dopo, quando vi sarete calmati d'accordo?"
"ti richiamo tra 10 minuti"

Siamo quasi arrivati vedo le insegne dell'Hotel.
Non ci posso credere. Certo non posso giudicarlo, in effetti noi non stiamo insieme, può fare quello che vuole, ma perché dirmi quelle cose se poi ti comporti così? Ero andata a cercarlo per dirgli che volevo lui, che ho sempre voluto lui già dalla sera della veduta di Monaco dall'alto. Ho trovato in mezz'ora neanche il posto occupato.
"vieni Giulia, siamo arrivati"
"grazie Pierre, davvero"
"figurati, ora andiamo e cerchiamo il concierge per una spesa di emergenza"
Entriamo in hotel e Pierre comunica alla reception che non vuole essere disturbato da nessuno né al telefono né di persona.
Lo guardo e gli Sorrido.
Poi al concierge di notte chiede una spesa extra per me, vestiti comodi, gli da la taglia, cavolo ci ha preso al primo colpo, intimo, necessarie da bagno, pigiama, tutto.
Saliamo in camera, ora posso rilassarmi, mi sento al sicuro.

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