Part 5

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Se c'è una cosa che va bene nella mia vita attuale è il master. Le lezioni sono bellissime, interessanti e in università la mia mente è libera da Charles e Max.
Tra una settimana ci sarà il gran premio qui a Monaco e già per le strade sono iniziati i vari lavori.
Sono appena uscita dall'università per andare a casa quando mi si avvicina una moto.
Il motociclista indossa un casco integrale nero, si ferma davanti a me ancora con il motore acceso. Si alza la visiera e mi guarda con quegli occhi azzurri.
"Non avrei mai pensato di venire all'università per vederti Giuls"
"Max!"
Sono felice di vederlo, almeno è un ambiente pubblico e siamo in salvo da attrazioni folli.
"sali, ti porto a fare un giro"
Mi passa il casco che teneva sul braccio.
"in moto Max?"
"dai, fidati di me ti prometto che andremo piano"
"si si tu che vai piano, ci credo proprio"
Mi metto il casco, lo zaino sulle spalle e salgo dietro di lui.
"stringimi"
Gli circondo la vita abbracciandolo forte.
Partiamo, alle curve per scendere verso la litoranea va piano e mi rilasso, appena la strada diventa piana accelera. Lo sapevo!
Lui non riesce ad andare piano. Lo stringo ancora di più mentre il mare ci scorre alla sua destra.
È una bella giornata, la vista dalla litoranea è spettacolare.
Arriviamo in una piccola insenatura, spegne la moto e si toglie il casco sistemandosi i capelli.
"allora? Ti è piaciuto il giro?"
Scendo e mi tolgo il casco anch'io.
"bellissimo Max, grazie"
"qui è dove vengo a pensare di solito"
"tu un pensatore? E chi sei Hemingway?"
"cretina, sono riflessivo lo sai"
"tu riflessivo... Impulsivo magari ma riflessivo proprio no"
"ti butto a mare giuro"
"devi prendermi prima"
Corro verso il mare
"piccola strega" sussurra e si lancia al mio inseguimento.
Mi prende ovviamente, è super allenato ed è molto veloce. Mi butta sulla sabbia.
Ridiamo felici.
Siamo tornati i due migliori amici di un tempo.
Siamo sdraiati sulla sabbia guardando il mare.
"mi sono mancati questi momenti Max"
"si anche a me"
"volevo vederti perché devo..."
Lo fermo
"shhh Max godiamoci il momento ok?"
"vieni qui"
Mi apre le braccia e mi stringo a lui come abbiamo fatto centinaia di volte, il suo abbraccio mi da sicurezza.
È agitato, lo sento muovere la mano sulla sabbia nervosamente.
Max non è mai nervoso, che sta succedendo? Sto per alzarmi veloce, capisco che c'è un pericolo, un bel pericolo ma getterebbe ancora più confusione su entrambi.
Mi ferma con un braccio e mi mette sopra di lui abbracciandomi.
"Max"
"si Giuls?"
"Non possiamo lo sai"
"Non succederà Giuls, non succederà"
"me lo stai dicendo o ti stai convincendo?"
"zitta ti prego"
Mi sposta i capelli dal viso e mi bacia.
Mi attira di più su di sé continuando a baciarmi. Gli accarezzo il viso con una mano mentre l'altra sta stringendo la sua.
Libera le mani e mi afferra i fianchi, ora so che non gli resisterò oltre. Quello che succede mi lascia spiazzata. Mi allontana e si alza di corsa.
"scusami" mi dice
"Max?" sono confusa
"dammi un minuto per favore" si gira di spalle e lo sento respirare
"Max ti prego parlami mi confondi di più così"
Si volta e vedo che sta cercando di trattenersi, conosco quell'espressione, ci è già successo prima di quella notte, quando la situazione diventava troppo scottante, lui si allontanava cercando di riprendere il controllo, proprio come ora.
"Giuls ero al limite, lo stavamo sorpassando e non sono ancora sicuro di riuscire a controllarmi"
"è tutta colpa mia Max, perdonami"
Mi Alzo, togliendomi la sabbia dai vestiti.
"chiamo un taxi"
Mi avvio verso la moto, mi sento in colpa, terribilmente in colpa per aver messo in questa situazione del cazzo un ragazzo meraviglioso come Max, il mio migliore amico.
Mi circonda la vita abbracciandomi
"ferma"
Mi stringe
"Non te ne andare ancora"
"Max anche io sono in difficoltà credimi, è tutto così complicato, ma ti ho baciato anch'io e non sono sicura neanche io di riuscire a controllarmi"
"che facciamo Giuls ? Che dobbiamo fare? Non vederci più?"
Sbarro gli occhi
"no! Io non posso non vederti! Tu sei parte della mia vita!"
Mi gira verso di lui
"perché non riusciamo a lasciarci andare?"
"Non lo so ancora, lo capiremo"
Mi stringe, ho il viso nel suo petto muscoloso e non so neanche io perché lo bacio attraverso la maglietta.
Mi prende per la vita e prende in braccio.
Si siede sulla panchina dietro di noi, io sempre su di lui.
La sua mano sinistra è sotto la mia maglietta, la destra sta cercando di slacciarmi la cinta dei pantaloni. Io sto accarezzando freneticamente i suoi capelli stringendogli leggermente.
Sentiamo ridere, e vedo arrivare un gruppo di ragazzi che ridacchiano avendo visto il nostro momento di passione.
Mi Alzo da lui mettendomi seduta accanto e riallacciandomi la cinta e i pantaloni che era riuscito ad aprire.
"cazzo" sussurra respirando forte
"ci sei Max?" gli chiedo
"stronzi ragazzini" mi risponde e mi guarda
Scoppiamo a ridere entrambi.
"vieni andiamo, torniamo a Monaco prima che ci facciamo arrestare per atti osceni"
"Max promettimi che ci rivedremo"
"contaci piccola, non riesco a stare senza di te, non ci riesco proprio Giuls"
Cazzo.

Mi ha accompagnato a casa e mi ha salutato abbracciandomi velocemente senza togliersi il casco.
"Max tutto ok?" gli chiedo
"si Giuls devo solo farmi una doccia fredda, freddissima"
Ha riso e se ne è andato.

L'ascensore è occupato e decido di prendere le scale. Sono quasi arrivata alla porta e eccolo, Charles sta scendendo.
"ehy ciao cerbiattina"
"ciao Charles"
Mi sorride e bum ecco il fuoco. Aiuto!
"stavo scendendo da te, ho avuto un imprevisto per stasera, un impegno di famiglia. Non sai quanto mi dispiace Giulia"
Forse è meglio così, penso ma sento un vuoto dentro.
"Non preoccuparti Charles, faremo quando vuoi tu"
"domani sera, assolutamente"
"va bene"
Mi si avvicina pericolosamente e poi sarei io quella pericolosa eh.
Mi sfiora con la mano il collo fino alla scollatura della maglietta a V che porto, sono certa che mi ha lasciato una striscia di fuoco. Il cuore mi schizza fuori dal petto.
"Charles"
Per la prima volta apre le labbra e mi da un leggero morso sul collo.
Non resisto, gli metto le mani sui fianchi e lo attiro a me, devo baciarlo se non voglio impazzire, gli Poso le labbra sulle sue.
Lui si tira indietro sorridendo lasciandomi completamente senza parole.
"piano cerbiattina, piano non correre"
Tu pilota di formula 1 che dici a me di non correre? Tu che mi bruci dentro e poi mi lasci così? Aaaahhhh
"a domani bellissima" scende le scale fischiettando.
Non gli rispondo, entro in casa sbattendo la porta.
Ilenia corre subito a vedere
"che diavolo è successo ora?"
Sono furiosa
"Non parlarmi mai più di tuo fratello e di Charles! Fanculo a tutti! "
Mi chiudo in camera
"prendo il gelato?"
"fanculo pure al gelato!"
"ti aspetto in cucina!" mi urla dalla porta chiusa

Dopo la doccia mi sento meglio, mi sono messa in pigiama, capelli raccolti e scalza vado da Ilenia.
"ti sei calmata?"
"diciamo di sì"
"allora, vuoi parlarne?"
Mi chiede mentre sta scongelando la cena.
"c'è poco da dire, sono in un casino tremendo"
"si risolverà tutto vedrai"
"e a giorni arriverà anche Pierre, fantastico"
"c'è una cosa su Pierre che devi sapere"
Oddio mi spaventa
"lui è Charles sono veri amici, fratelli"
"benissimo! Ma che meravigliosa notizia di merda! La giornata migliora vedo"
"calmati tra te e lui non c'è stato niente"
"si ma parlerà a Charles di me"
"e allora? Sono cose di un anno fa e tu non conoscevi Charles, quindi tranquilla. Racconta ora, cerchiamo di capire"
Mentre beviamo un aperitivo insieme le racconto prima di Max, poi della cosa con Charles sulle scale.
A sentirlo dalla mia voce mi sembra ancora più assurdo.
"Sembra un film" mi dice
"si ma dell'orrore"
"io mi sentirei fortunata invece, due bellissimi ragazzi che ti vogliono"
"uno mi vuole solo per il Sesso, l'altro mi vuole ma poi scappa"
"Max è confuso e Charles sta prendendo la cosa con molta calma, evidentemente gli interessi molto, se per lui fossi stata una delle tante, sarebbe già andato fino in fondo no?"
"sto diventando pazza Ile"
"lo so Giuls ci credo non deve essere facile per niente"
"ma uno più semplice non c'era?" chiedo sarcastica
"la domanda da un milione di dollari è tu vorresti un altro?"
"ci manca solo questo Ile"
"dai vieni, maratona Netflix?"
"si è meglio"
Lascio i miei pensieri e mi godo la serata con la mia migliore amica.

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