"sei meravigliosa Giulia e io ti voglio molto bene"
"Charles mi sono innamorata di te"
"lo so, l'ho capito ma sei la barbie mora... A me piacciono le barbie bionde"
"ma cosa dici?"
"Non può esserci nulla di più tra di noi"
No! No! No! Scappo verso la porta e proprio mentre la apro la barbie bionda è davanti a me e ride...
Ahhhhhhhhh!!!!!!"Giulia? Giulia??"
Apro gli occhi di scatto, sento una mano forte sul braccio che mi scuote, è Pierre. Mi guardo intorno e sono in macchina, davanti a me il cancello che conosco benissimo, casa mia.
"scusa Pierre credo di aver sognato"
"si Giuls, Tranquilla. Siamo arrivati. Pronta?"
"si. Preparati tu, sarai sommerso di domande dai miei zii"
Lo guardo con dolcezza mentre fa una faccia buffissima, scoppio a ridere senza volerlo e immediatamente il suo viso si illumina.
Chi se lo sarebbe mai aspettato che dopo tutto quello passato io e Pierre saremmo diventati così amici. È un ragazzo fantastico, veramente un ottimo amico.
Percorriamo tutto il viale fino alla casa e ancora prima che Pierre spenga il motore, mi fiondo fuori dalla macchina e corro tra le braccia dei miei zii che sono sul vialetto in attesa.
"giulyyyyyy" mi urla mia zia. Non riesco a dire niente se non abbracciarli forte, mi sono mancati da morire.
"allora Giùlia, questo biondino?"
Guardo mio zio che sta guardando Pierre che è rimasto fuori dalla macchina, lontano da noi.
"oh andiamo zio, sai benissimo chi è! Lo vedi tutte le volte in tv. È Pierre ed è solo un amico"
"mmmm... Vedremo"
Mi zia mi prende per un braccio e mi fa voltare verso di lei
"stai bene?" mi chiede sospettosa
"si tranquilla, sto bene. Lui mi fa stare bene, davvero"
"beh allora mi piace"
Poi mi lasciano e insieme vanno verso Pierre. Li vedo stringersi la mano e venire verso di me.
"allora ragazzi, la vostra casetta è pronta. Fate come volete. Pierre sei il benvenuto. Noi ora usciamo per andare al lavoro, in cucina c'è il pranzo pronto. Ci vediamo stasera"
"grazie zia. Chi ci sarà a cena?"
So perfettamente che casa dei miei zii é tipo un porto di mare, ogni giorno parenti e amici vengono a godersi la piscina e la meravigliosa compagnia dei miei pazzi zii.
"ci saranno tutti, vogliono vederti lo sai"
Appunto, come immaginavo. Guardo Pierre che è impegnato a scrutare ogni piccolo centimetro della grande villa dei miei zii.
"poi ti spiego tutto" gli sussurro
Lui annuisce e mi prende per mano portandomi verso la piscina.
"che hai Pierre?"
Lui prende dalla tasca il suo telefono che vibra e mi piazza lo schermo davanti agli occhi... CHARLES...
Improvvisamente mi si gela il sangue, lo guardo fisso chiedendo solo con i miei occhi.
"ha chiamato mentre dormivi, ha il tuo numero e se non gli rispondo ti chiamerà. Vuole parlare con te"
Ohhhh e va bene! Inutile nascondersi.
"dammi questo telefono Gasly!"
Gli strappo il telefono dalle mani e rispondo, casa mia mi da una forza che in tutto questo tempo a Monaco non ho avuto.
"finalmente! Siete arrivati?"
A sentire la sua voce mi si contorce lo stomaco
"sono Giulia Charles"
Mi batte il cuore a mille
"cerbiattina!!! Dio che bello sentirti finalmente! Sono giorni che cerco di parlare con te"
Posso mandarlo a fanculo immediatamente o è troppo? Perché è proprio quello che vorrei tanto fare!
Decido per la strada della diplomazia
"ah si? Sono partita di corsa con Pierre e abbiamo avuto mille cose da fare, scusa"
"Non preoccuparti, ora che ti sento va meglio. Quando torni a Monaco?"
"cristo Charles sono appena arrivata qui"
"si lo so è solo che vorrei vederti e parlarti, l'ultima volta dovevo scendere in circuito e non c'è stato tempo"
Si certo! Con la barbie gold! Dopo aver passato la notte con me! Ma poi con chi me la voglio prendere? Io sono andata da lui... Colpa mia. Guardo Pierre che mi è rimasto vicino e sta ascoltando la conversazione. Mi fa un cenno con la testa, d'accordo, sganciamo la bomba.
"ascolta Charles. Per il momento non tornerò a Monaco"
"cosa??? È perché? L'università?"
"seguirò i corsi online per un po'"
"ok ma perché?"
"ho bisogno di riflettere e mettere un po' d'ordine nella mia vita"
"capisco. Resterai dai tuoi zii?"
Di nuovo guardo Pierre e lui di nuovo mi fa di sì con la testa, spero solo che non discutano per questo.
Sganciamo la seconda bomba.
"no, andrò a vivere per qualche tempo da Pierre a Milano"
BOOOOOM
Silenzio. Il classico silenzio dopo la deflagrazione. Poi di nuovo la sua voce, diversa, fredda, triste, indecifrabile.
"Giulia non ho ancora capito cosa è successo e perché sei scappata così. So che non me lo dirai, ti conosco ma ti garantisco che lo scoprirò. Ci vediamo a Milano allora"
Senza darmi il tempo di ribattere riaggancia.
Sconfitta do il telefono a Pierre
"se voi due litigherete per me non me lo perdonerò mai"
"piantala Giuls, non succederà, sta tranquilla. Io e Charles siamo amici e lui sa perfettamente che con me sei al sicuro"
"si lo so anch'io"
"l'unica cosa che devi sapere è che lui è un gran testardo, non mollerà la presa molto facilmente. Preparati ti raggiungerà molto presto"
"ma cosa vuole ancora da me Pierre? Ha scelto lei, la barbie bionda, io sono solo la brutta copia. Perché non mi lascia in pace?"
"ascoltami. Non so ancora che diavolo gli è passato in testa. Lo vedrò e ci parlerò te lo prometto. Tu ora rilassati e godiamoci questo paradiso. Sento un profumino niente male dalla cucina"
Mi strizza l'occhio sorridendo
"lasagne, le famose lasagne dello zio"
"ok Giuls, basta telefoni per ora le lasagne ci aspettano"
mi prende per mano seguendo come un cane da tartufo l'odore
Poi si ferma di botto e tira fuori di nuovo il cellulare
"oh ma dai!" esclama
"chi è ora?"
"uno grosso, burbero e molto preoccupato per te"
"dammi il telefono"
"Gasly!!! Allora?"
"ciao max! Stiamo bene, non sono arrabbiata per l'università, andrò da Pierre a Milano e ora scusa ma niente può mettersi tra me e un piatto di lasagne. Ciaoooo"
"aspetta giuls! Come da Pierre? Con Pierre??? Giuliaaaaaaa"
Attacco ridendo per la prima volta dopo giorni
"mi farai uccidere da max prima o poi tu"
"vieni andiamo Pierre"
Ci incamminiamo di nuovo verso la cucina
"che è la storia delle barbie giuls?"
"dopo Pierre... Dopo"
Mezza teglia di lasagna Pierre sazio si appoggia allo schienale della sedia e mi fissa
"cavolo Pierre mi metti soggezione"
"quindi?"
"quindi cosa?"
"le barbie"
Sbruffo alzando gli occhi al cielo
"e va bene signor curioso... Quando ero piccola mi piaceva giocare con le barbie. Ne avevo tantissime, mi nascondevo in ogni angolo di casa e creavo ogni sorta di scenario, dal più classico accampamento di camper alla villa mega galattica. Tutte le barbie erano bionde, occhi azzurri e bellissime. Poi c'era una barbie mora, capelli lunghi e occhi scuri. In tutto questo tripudio di bellezze un solo uomo che inevitabilmente era il fidanzato della barbie più bella, elegantissima e ovviamente bionda"
Faccio una pausa bevendo
"ok giuls è un gioco da ragazzine ma che c'entra con te?"
"vedi Pierre, per me io ero e sono la barbie mora, quella che non viene mai scelta. Quella sera su quella panchina Ken ha scelto la barbie bionda"
"aspetta! Mi stai dicendo che Charles è Ken, Sara è la barbie bionda e tu la mora? Dio Giuls daiiii. Charles ti ha spiegato quello che ha provato su quella panchina no?"
" si certo e io gli ho creduto. Ma neanche dodici ore dopo
Lui ha di nuovo scelto la barbie bionda"
Lo guardo fisso ma lui non parla, completamente immerso nei suoi pensieri.
Dopo un tempo che sembra infinito finalmente riacquista l'uso della parola
"ascolta Giuls, in tutta onesta' non so cosa diavolo abbia preso a Charles. Per come lo conosco io non ti avrebbe mai preso in giro in quel modo. Ti prometto che cercherò di capirlo ma tu devi promettermi una cosa"
"e sarebbe?"
"basta paragoni di barbie. Non esiste uno stereotipo di bellezza, nessuna scelta primaria. Per usare i tuoi modi, la barbie mora ha un fascino ineguagliabile, un modo di fare che è assolutamente affascinante. Ricordati che due amici non si sono parlati per tanto tempo solo per la barbie mora e non quella bionda"
Gli tiro il tovagliolo
"cretino" gli urlo ridendo
"sul serio Giuls, credi in te stessa, sei spettacolare"
"beh Gasly lo sei anche tu"
Ci guardiamo sorridendo leggermente imbarazzati.
Che diavolo ci sta succedendo?
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Roller-coaster
Short StoryUn master a Monaco, un nuovo inaspettato incontro con un pilota monegasco, un'amicizia in confusione e nuove avventure... Ecco tutto il vortice in cui Giulia, 23 anni, si trova. Una storia d'amore che sembra non chiudersi, affetti strappati, paura d...