Pierre è andato a cena con il suo team, Max anche, Ilenia è con Lando. Io sono in camera, mi sono fatta portare la cena dal room service e ho comprato la tessera dell'Hotel per vedere Netflix. Ora si che ragioniamo, altro che bici.
Sto rivedendo la maratona ti twilight. Il vampiro che si innamora di una umana. Storia impossibile ma dal sapore romantico, entrambi i protagonisti farebbero qualsiasi cosa l'uno per l'altra. Edward il vampiro suona il Piano come qualcuno che conosco, prendo il telecomando e mando avanti il pezzo, non voglio ricordare.
Ho promesso a me stessa che sarei andata oltre e devo provarci.
Non baciarlo bella! Ne resti folgorata lo so bene! Incito silenziosamente la protagonista, conosco a memoria la storia, almeno per loro ci sarà un lieto fine, quello che non ci sarà per me e il mio vampiro pianista.
"che guardi?" mi chiede Pierre, è tornato.
"twilight"
"ohhh siamo depresse stasera"
"come è andata la cena?"
"bene, tutto ok. A te non lo chiedo" indica il vassoio vuoto pieno di carte di cioccolatini
"sono solo dolci pierre"
"o una carenza di affetto?"
Non gli rispondo forse si ma va bene così.
Si siede vicino a me e guarda in silenzio il film per un po'.
"questo film è una cagata pazzesca" mi dice
"no è una storia d'amore"
"dai Giulia, se la vuole mangiare!"
Mi si avvicina e mi prende le braccia
"ora diventerai una vampira... Ahhhhh"
Fa finta di mordermi il collo
"sangue sangue voglio il tuo sangue!" urla ridendo
"sei pazzo Pierre!" rido anch'io
Scherziamo sul divano come due bambini, ridendo felici.
Finiamo il film o almeno ci proviamo, ogni volta che c'è una scena Pierre se ne esce con una delle sue battute, praticamente un film emblema del più alto romanticismo viene trasformato in un film comico.
"ma dai! Non puoi chiamarlo film!"
"sentiamo allora quale sarebbe un film per te degno di nota?"
"baby fast and furious ovviamente"
"chissà perché non avevo dubbi"
Rido guardandolo, è serio.
"Non ridere! Facciamo così la prossima serata Netflix ce lo vediamo insieme, ci stai?"
"ci sto"
"vado a dormire ora, domani ho le Qualifiche. Te la senti di venire al paddock?"
Spengo la tv
"Non lo so Pierre, non so se me la sento di vederlo ancora"
"ok se te la senti, mi trovi al box dell'Alpha Tauri"
"Non posso promettertelo Pierre"
"lo so Giulia, tranquilla"
Pierre va In bagno e io mi metto nel letto, chissà cosa sta facendo Charles. Probabilmente starà giocando con la barbie gold penso, beh se sta bene sono felice per lui, mento a me stessa.
Pierre esce dal bagno e viene a letto, gli lascio spazio, non voglio disturbarlo più di tanto.
"notte Giulia"
"buonanotte Pierre e grazie ancora"
"piantala di dirmi grazie. Va bene Giulia, sono contento se tu stai bene e ti riprendi, vorrei solo che tu se ne sentissi il bisogno, potessi tirare fuori quello che senti, ti ascolterò"
Lo guardo e sento di potermi fidare di lui.
"se lo facessi non smetterei più e tu devi dormire, comunque grazie. Lo terrò presente"
"Giulia, sfogati, so che ci sei rimasta male"
"no Pierre, non ne ho motivo. Non eravamo niente io e Charles, non c'è stato nulla tra di noi, solo qualche uscita e un paio di baci, niente più di questo, succede spesso quando si esce con qualcuno no? Quindi va bene così"
"no, non è così" insiste
"Pierre non insistere, sto bene"
"Giulia?"
Dopo 15 anni una lacrima esce dai miei occhi. Non mi ricordavo la sensazione bruciante, la sensazione di solletico che provoca scendendo.
Ne segue un'altra.
Nooo! Mi Alzo di scatto.
"Giulia" mi dice Pierre sussurrando
"no Pierre per favore, non dire niente! Sono 15 anni che non piango, l'avevo promesso ai miei, non avrei mai più pianto! Li ho salutati l'ultima volta quando avevo 7 anni sigillando per sempre le mie lacrime, e ora non posso piangere per una cosa stupida così, capisci? "
Si alza e mi raggiunge
"fa bene invece, molto bene"
Cerco di resistere, invece non ci riesco e piango.
Pierre mi apre le braccia e io mi ci butto dentro singhiozzando.
Sento che ci stiamo sedendo sul letto.
Mi fa sdraiare e come la sera Precedente mi abbraccia mentre mi addormento scossa ancora da singhiozzi."Pierre? È tardi!" Pierre! "
Apre gli occhi finalmente
"ehy Giulia buongiorno - si stiracchia alzando le braccia - come tardi!" urla e si alza dal letto
"cazzo! Mi uccideranno!"
Mi Alzo anch'io di corsa
"ok tranquillo ce la facciamo, vai in bagno lavati io ti prendo le cose da mettere. Corri!"
Apro l'armadio e gli prendo la tuta, la maglietta del team, il cappello
"Giulia corri!"
Entro in bagno senza pensarci e lo trovo in mutande, cavolo che fisico! Ma che cazzo penso? No no no assolutamente no!
"tieni, dai muoviti metti questi"
Gli do i pantaloni, appoggio le altre cose sul lavandino e gli preparo lo spazzolino e il dentifricio.
Si sta mettendo la maglietta.
"cazzo cazzo cazzo! - sta dicendo - quanto ritardo ho?"
"beh se devi essere giù alle 9, sei in ritardo di 20 minuti"
Improvvisamente si calma, si sciacqua la bocca e posa lo spazzolino sul bordo del lavandino.
Si gira e mi guarda, sta cercando di non ridere lo vedo.
"che ore sono Giulia?"
"le 9.20"
" io devo essere giù per le 11! Le undici!!!!!"
"ops"
"scappa, ti sto per uccidere"
Indietreggio verso la porta ridendo "guarda il lato positivo, sei già pronto"
Mi prende come un sacco sulla sua spalla buttandomi sul letto e facendomi il solletico
"oggi correrai 3 chilometri di più"
"nooo ti prego!"
"oh siii" ride anche lui.
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Roller-coaster
Short StoryUn master a Monaco, un nuovo inaspettato incontro con un pilota monegasco, un'amicizia in confusione e nuove avventure... Ecco tutto il vortice in cui Giulia, 23 anni, si trova. Una storia d'amore che sembra non chiudersi, affetti strappati, paura d...