Sono di nuovo a casa. Prima di andare da Charles passo a casa. Apro con le chiavi, le luci sono accese, Ilenia sarà in sala a vedere Netflix sicuramente.
"ehy Ile? Ci sei?"
"oddio, si un momento!"
Vedo la luce spegnersi di botto e un po' di rumori in sala.
Resto ferma al buio.
"tutto ok?"
La luce si riaccende e sul divano mezzi vestiti ci sono Ilenia e Lando.
"oddio ragazzi, scusate!" mi viene da ridere
Ile si alza, porta la maglietta di Lando che le sta enorme.
Mi abbraccia
"sei tornata finalmente!"
"veramente ero passata a salutarti, sto andando di sopra"
Lando si alza
"da Charles?" mi chiede
"si, devo parlargli di una cosa, voglio che sappia che parto domani"
"Non ha suonato stasera" mi dice Ile
"dici che non è da solo?"
"chi se ne frega Giuls! Tu vai, fai la tua parte, poi si vedrà" mi dice Lando
"ok ragazzi, ci vediamo domani, appena fatto torno da Pierre, quindi non avrete altre interruzioni" rido mentre me ne vado
"buona fortuna Giuls!" mi dice Lando
"spacca ragazza!" mi dice IleInterno 5B
Campanello.
Suono? Che idea di merda. E se mi apre barbie?
Non so che fare, ho il dito sopra e non riesco a decidermi a suonare.
Conto fino a tre,.. No no
Mi giro per tornare da Pierre.
Ci ripenso e torno davanti la porta.
Respiro, chiudo gli occhi e suono.
È fatta. Non risponde. Che cretina. La barbie gli aveva dato un mazzo di chiavi stamattina, evidentemente di casa sua. Ile mi aveva detto che non l'aveva sentito suonare.
OK ci ho provato, mi giro e chiamo l'ascensore per scendere.
Alle mie spalle la porta si apre, mi giro e lo vedo.
Sbadiglia, porta soltanto un paio di pantaloncini blu, dormiva?
Il mio sangue scorre più veloce nelle vene.
"Giulia ?!" mi dice
"ti ho svegliato. Scusa" è una affermazione, è chiaro che dormiva.
"vieni, entra"
Entro, c'è silenzio, non sembra esserci nessun altro.
Lo seguo mentre andiamo in salotto, passiamo davanti la sua camera, sbircio dalla porta aperta, non c'è nessuno, nessun segno della barbie.
"Charles mi dispiace di averti svegliato, sono una stupida"
"no, sono felice che tu sia venuta, davvero. Sono giorni che ti aspetto"
Copriti per favore, vai a metterti una maglietta, una felpa, una giacca, un burka sarebbe meglio, copriti!
"Charles ascolta, sono venuta per dirti una cosa..."
"vuoi dell'acqua?" mi interrompe
Scuoto la testa.
Fa caldo o sono io? Mi tolgo la giacca. Lui beve tranquillo mentre mi guarda.
"ho cucinato stasera" mi dice
"ah si? Che cosa?"
"involtini. Ho visto un video su YouTube"
"sono fiera di te chef"
Si siede davanti a me, tra noi il tavolo.
"Non è la stessa cosa senza di te Giulia"
"lo scopo era che tu imparassi e lo stai facendo"
"dove sei stata questi giorni?"
Oddio, che gli dico? Non posso dirgli da Pierre, si incazzerebbe con lui.
"da un amico" restiamo sul vago
"Non è Max lo so, neanche Lando perché è sempre di sotto, Pierre neanche. Chi?"
Ma che gli frega?
"Non lo conosci Charles" mento
"c'è qualcosa tra voi?" ma non ero io che volevo parlargli?
"e se anche fosse?"
"mi darebbe fastidio" mi dice tranquillamente. Mi innervosisco, non volevo affrontare il discorso ma ora devo
"Non ci sono panchine dove sono stata"
Ecchecazzo dai!
Si alza e va in camera, torna poco dopo.
Mi prende la mano e mi mette nel palmo il mio braccialetto. Non credevo di averlo lasciato qui.
"lo avevi dimenticato quando abbiamo dormito insieme" giusto! La mattina che sei scappato per non vedermi.
"grazie Charles. Senti veramente devo dirti una cosa"
"no"
Lo guardo con un'espressione sorpresa
"scusa?"
"Non posso sentire quello che hai da dire, se prima non ti ho spiegato"
Sono senza parole, non vuole ascoltarmi? D'accordo.
"va bene Charles, mi rendo conto solo ora che è stato un errore venire qui. Scusa ancora per averti svegliato. Buonanotte"
Mi Alzo e mi incammino verso la porta.
Sento correre dietro di me, apro veloce la porta ma lui mette il braccio sopra e la richiude.
Mi giro e mi trovo faccia a faccia con lui.
"scusa - mi dice - ricominciamo?"
Mi sorride e non resisto, cedo.
"si"
Ritorniamo da dove siamo venuti.
"Charles io domani dopo la gara torno a casa per qualche giorno. Volevo dirtelo di persona"
"perché?" mi chiede
"perché mi sento sola qui senza Max e Ilenia e poi perché ho bisogno di riprendermi un po"
"capisco" ha capito perfettamente
"tornerai?"
"certo che tornerò, la mia vita è qui ora, ho solo bisogno di capire qualcosa"
Uso apposta la parola che ha usato lui descrivendo me.
"Giulia, quella dannata sera su quella maledetta panchina so che poteva sembrare che io stessi facendo ehm beh hai capito no?"
Annuisco e lui continua
"in realtà non era quello che sembrava"
Non ho mai sentito in vita mia una scusa più pietosa.
"Charles te l'ho detto al telefono, non devi darmi nessuna giustificazione, barbie è barbie, io sono stata solo una copia riuscita male"
"che?"
"no no niente, lascia stare"
Si alza e mi viene vicino
Dio ti prego fallo allontanare, è qui sento il suo profumo, mezzo nudo e paurosamente bello, e io sono fatta di carne e sangue.
"Non ho capito cosa intendi dire ma quello che voglio dirti io è che io con Sara non stavo facendo nulla, nella mia testa al buio c'eri tu con me su quella panchina"
È il mio turno di restare confusa, confusa e furiosa.
"perdonami eh ma tu vuoi farmi credere che io ti ho visto tra le braccia di un'altra mentre la baciavi e la spogliavi e dovrei credere che tu pensavi a me?"
"per me lei eri tu in quel momento"
"Non ho il dono della reincarnazione Charles"
"era la stessa situazione del piano te lo ricordi?"
Annuisco di nuovo
"lei ha fatto la stessa cosa che avevi fatto tu e al buio io ho rivisto te, ho sentito te, ho baciato te Giulia"
"se il vaso non fosse caduto avresti fatto l'amore con lei mentre con me non ci sei mai riuscito"
Mi prende le mani, fermo!
"tu mi hai sentito Giulia, hai sentito il mio cuore impazzito quando ti stringevo, hai sentito quanto ti volevo mentre eri sopra di me, non ti sto mentendo è la verità"
È perché io sono innamorata di lui che me lo fa sembrare sincero?
"Non posso crederti, vorrei tanto credimi ma non posso"
Mi guarda negli occhi, con quegli occhi che mi incantano
"Non ti sto mentendo Giulia, io per te sento qualcosa che mi sconvolge, per resisterti devo fare appello a tutte le forze che ho, anche adesso qui in questo momento non so che mi prende, sto cercando di stare calmo, sto cercando di pensare a domani, al motore della macchina, a quegli stupidi involtini a qualunque cosa ma sento solo te, te e quegli occhi da cerbiattina che adoro"
È la mia fine, questa è la fine di Giulia e del suo autocontrollo.
"e barbie?"
"Non capisco che vuoi dire, so che è una bambola, barbie o non barbie io ora ho solo una certezza"
"quale?" riesco a sussurrare
"che tu sei qui e io ti voglio, ti voglio come non ho mai voluto nessun'altra ragazza in vita mia"
Oh Dio!
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, niente giochi, nessuno sfioramento leggero, un bacio pieno, vero, un bacio di passione.
Come giorni indietro mi sento di nuovo bruciare da dentro, dove mi toccano le sue mani ho delle strisce infuocate e sento la sua pelle coperta da brividi dove passano le mie.
Mi sta spogliando lentamente mentre camminiamo allacciati verso la sua camera. Ogni due o tre passi uno dei due si appoggia al muro cercando di riprendere aria per poi baciarci di nuovo.
Mi sono tolta le scarpe lanciandole lungo il corridoio mentre lui mi bacia il collo e con le mani mi sta slacciando i pantaloni.
Non so più dove sono, che ore sono, so solo che sono dove voglio stare dal primo giorno che l'ho visto, tra le sue braccia.
Siamo arrivati in camera, lungo la strada della passione per arrivarci abbiamo seminato tutti i miei vestiti e anche i suoi.
"Giulia" mi sussurra
"dimmi" gli dico tra un bacio e l'altro
"dimmi che tornerai, dimmi che ti rivedrò ti prego"
"tornerò presto"
Mi abbraccia forte e ci sdraiamo sul letto, ho bisogno di lui, ho bisogno che spenga l'incendio che ha provocato e lui lo sa, sa perfettamente come farlo.Si è addormentato tra le mie braccia, gli accarezzo i capelli piano per non svegliarlo, la sua testa è sul mio seno.
Io non riesco ancora a crederci. È stato tutto così meravigliosamente perfetto, straordinamente intenso. Neanche nel più lontano pensiero avrei mai potuto immaginare di provare una sensazione così potente, ora so ed ho la consapevolezza che è l'amore a farti provare certe cose, e io amo da morire Charles.
Non mi importa di barbie e di dove è al momento. Io volevo lui lui voleva me stasera, ora non voglio rovinare questo momento pensando a lei.
Si muove un po' stringendosi ancora di più a me. Lo stringo ancora lasciandolo riposare, è di una dolcezza disarmante.
Chiudo gli occhi ma non riesco a dormire, sento il suo magnifico corpo attaccato al mio, resto sveglia tenendolo stretto a me.Sono le 8.00 e siamo ancora abbracciati nel letto. Lui si alza alle 8.30
Prendo il telefono che mi ha vibrato
È un messaggio di PierreImmagino che la cosa si sia prolungata. Ti avevo detto di prendere i preservativi! Almeno dimmi se stai bene.
Sto bene Pierre, sono da Charles che ancora dorme. Ci vediamo al paddock e cmq prendo la pillola cretino.
Quindi è successo?😎
Ciao😝
Sorrido, non smetterà di chiederlo lo so. Devo essere sincera con Charles. Se esiste una benché minima possibilità che lui lasci barbie, non voglio più segreti.
8.25 prima che suoni la sua sveglia, gli do un leggero bacio sulla bocca.
Apre gli occhi e mi ritrovo a perdermi in quei magnifici occhi verdi.
"buongiorno Charles"
"buongiorno cerbiattina!"
Mi abbraccia forte a lui come ho fatto io per tutta la notte.
"devi prepararti o farai tardi" gli dico
"mi bastano 10 minuti, facciamo colazione?" mi chiede
Gli Sorrido annuendo, in effetti ho fame.
Si alza e resto ancora una volta stupita dalla perfezione del suo corpo. Lo vedo andare in bagno e sento che si sta lavando.
Mi Alzo anch'io e mi rivesto, vado in cucina e mentre preparo il caffè per tutti e due cerco le parole per dirgli la verità.
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Roller-coaster
Short StoryUn master a Monaco, un nuovo inaspettato incontro con un pilota monegasco, un'amicizia in confusione e nuove avventure... Ecco tutto il vortice in cui Giulia, 23 anni, si trova. Una storia d'amore che sembra non chiudersi, affetti strappati, paura d...