Capitolo 8: I Due Cervi.

713 47 0
                                    

Charlie e Vaggie stavano dando una mano a Niffty nel pulire le camere quando percepirono la terza scossa.
"Un terremoto?!" disse Vaggie afferrando prontamente Charlie per metterla al sicuro.
"IO TI AMMAZZO!" riconobbero l'interlocutore, era sicuramente Alyson, il suono proveniva da fuori l'hotel, così entrarono nella prima stanza che trovarono e si affacciarono alla finestra per capire cosa stesse succedendo, giusto in tempo per vedere Alyson dare un cazzotto in pieno volto ad Alastor.
"Oh mio dio! Stanno cadendo, dobbiamo fare qualcosa!" disse Charlie nel panico.
"Charlie, non credo sia questo il problema... guarda Alyson!" disse Vaggie indicandola.
Alyson aveva gli occhi completamente bianchi ed era avvolta da un'aura densa e chiara, ma la cosa che scioccò entrambe fu la presenza di un paio di corna da cervo chiare che spuntavano dai capelli della ragazza.
Alyson aveva perso il controllo.

La ragazza per atterrare nel miglior modo possibile aspettò di essere a pochi metri dal terreno, dopodiché, utilizzò la faccia di Alastor come trampolino per darsi una leggera spinta verso l'alto. Alastor attivò i suoi tentacoli bloccandosi a pochi centimetri dal suolo. Alyson atterrò dolcemente a pochi metri da lui, pronta ad attaccare.
Il demone si pulì il viso sporco leggermente di sangue passandoci il guanto sopra.
"Ora si che mi diverto." disse lui lanciandosi contro la ragazza, non voleva usare i tentacoli, voleva farla a pezzi con le sue mani.
La ragazza parò la maggior parte dei colpi, ma uno la colpì in pieno viso spostandola di qualche metro.
"TU.. MALEDETTO PEZZO DI.." disse lei adirata venendo interrotta da lui "Linguaggio, mia cara." disse lui ridendo. La ragazza gli saltò addosso buttandolo a terra, in un'attimo fu sopra di lui bloccandolo. Lo afferrò per il colletto guardando con un sguardo di puro odio "La pagherai cara per avermi toccato." ringhiò lui.

Intanto dalla finestra tutto lo staff li stava guardando basiti.
"C'è parecchia tensione sessuale tra quei due." disse Angel sogghignando.
"STAI SCHERZANDO ANGEL?!" disse Vaggie adirata.
"Guardali carina, è palese che muoiano dalla voglia di scopare! Ahah!" rispose lui indicandoli.
"A me sembra che si vogliano ammazzare fra di loro.." disse Niffty.
"A tutto c'è rimedio!" disse Angel tirando fuori dalla sua peluria una boccetta di profumo.
"E quello cosa diavolo..?" chiese Husk leggermente inquietato.
"Profumo ai feromoni. Me ne porto sempre un po' dietro. Sapete, no? I clienti." disse semplicemente Angel ricevendo le occhiate basite di tutto il gruppo.
"Sei serio?" chiese sconvolta Vaggie.
"Oh si, per la prima volta vedremo Alastor perdere il controllo in quel "senso". Ahahah. Sarà un spettacolo niente male.. Ahahah." commentò maliziosamente Angel.
"Sei un pervertito.." disse Vaggie disgustata.
"Almeno io lo ammetto carina. Quando é stata l'ultima volta che tu... Ehi, Charlie! Ridammela!" disse lui mentre Charlie li prese la boccetta dalle mani pronta a lanciarla.
"Sei impazzita?! Quella quantità li farà andare avanti per ore!" disse Angel cercando di riprendersela.
"Vuoi per caso avvicinarti a loro per spruzzarglielo?" chiese Charlie fissandolo, ricevette velocemente un "no" come risposta "Come pensavo. Ok, o la va o la spacca." disse lei prendendo la mira, doveva colpirli entrambi se voleva che il piano andasse a buon fine, per fortuna Alyson era ancora sopra Alastor intenta a tenerlo bloccato.

Lanciò la bottiglietta pregando di fare centro.
In un attimo la bottiglietta colpì entrambi frantumandosi e rilasciando il liquido addosso ai due malcapitati.
"Cosa diavolo?" chiese Alyson vagamente confusa squadrando il gruppo alla finestra.
"Che diavolo é sta roba?" commentò Alastor vagamente disgustato. Annusarono entrambi quella sostanza per capire se fosse tossica o soporifera.
Bastarono pochi secondi, in un'attimo tutti e due tornarono al loro aspetto originale.
"Mi sento così strana..." disse Alyson toccandosi il petto, sembrava che il suo cuore dovesse esplodere da un momento all'altro.
"Anche io.. che curiosa sensazione." disse Alastor da sotto di lei.

Il gruppo tirò un sospiro di sollievo, si erano fermati per fortuna... purtroppo quel momento di tranquillità durò ben poco. I due si attaccarono l'uno all'altra come due calamite iniziando a rotolare sul terreno spinti dalla passione. Alastor iniziò a toccare, ad afferrare e a graffiare le sporgenze di lei.
"Spero che tu mi possa perdonare mia cara." sussurrò lui strappandole la camicia.
Il tutto sotto gli occhi allucinati dello staff.
"Io l'ho detto che la quantità era troppa." disse Angel alzando le mani.
"Aspetta, cosa diavolo sta cercando di fare con quei tentacoli?!" continuo lui spalancando gli occhi.
"Husk, prendi la tenda nella hall." disse Charlie sconvolta, Husk però non riuscì a muovere un muscolo.
"Se, asessuato un corno! È più perverso di me." commentó Angel.
"HUSK, LA TENDA, ORA." disse Vaggie scrollandolo.

In pochi minuti Husk tornò con la tenda.
"Ok, cosa devo fare?" chiese lui.
"Devi volare sopra di loro e coprirli con la tenda." rispose Charlie lasciando il demone alquanto perplesso.
"Col cazzo! Perchè proprio io?!" disse lui.
"Sveglia! Sei l'unico che può volare!" commentò Vaggie.
"Eh?! Volete coprirli?! Ma così ci perderemo lo spettacolo!" disse Angel frustrato ricevendo come risposta un pugno da Vaggie.

Husk volava tenendo la tenda aperta tra le mani.
"Qualsiasi cosa tu faccia, non guardare giù!" urlò Charlie per farsi sentire.
"Guarda che io non soffro di vertigini!" urlò lui. Fece purtroppo il tragico errore e guardò giù, in direzione dei due amanti. "Oh, cazzo.." si bloccò lui.
"Husk! Concentrati! Non ci pensare e vai!" lo incitò Vaggie.
"Questo ricordo non verrà mai via, neanche dopo tre mesi di coma etilico.. ah, sono troppo vecchio per queste cose.." disse lui posizionato velocemente la tenda e tornandosene all'hotel.
"Mi dovete dell'alcool per dimenticare ciò che ho visto!" disse lui.
"Io ti avevo avvisato..." disse Charlie ridendo insieme a Vaggie.
Ora non restava soltanto che aspettare che l'effetto del profumo di Angel finisse..

Dopo 5 ore ininterrotte di urla e gemiti il gruppo decise di utilizzare dei tampi per le orecchie per non distruggere ulteriormente la propria psiche. Beh, tutti, eccetto Angel.
"Quindi Alastor, non ha un tempo di ripresa.. interessante.." commentò Angel nella hall dov'era riunito il gruppo.
"STA ZITTO ANGEL!" rispose in coro il gruppo totalmente rosso in viso.
"Oh che ragazza fortunata.." continuò lui ricevendo un'occhiataccia generale.

Hello, My DearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora