Hello, My Dear

Capitolo 10: Sfogo.

Dopo qualche minuto di perplessità anche Alyson decise di alzarsi per tornare all'interno dell'hotel, c'era solo un piccolo problema: i suoi vestiti erano stati completamente strappati da Alastor. Provo a schioccare le dita per teletrasportari e per vestirsi, nulla di tutto questo funzionò.
"Merda, sono disidratata e senza energie!" disse la ragazza nel panico, non aveva neanche un telefono per chiedere a Charlie aiuto. Decise di uscire dalla tenda completamente nuda e di incamminarsi verso l'hotel, con un'ultimo sforzo utilizzò la sua ombra per coprirsi, facendola aderire al suo corpo come se fosse un vestito.

La ragazza attraversò la hall sperando di non incontrare nessuno lungo il suo tragitto, naturalmente non andò così.
"Alyson, finalmente, come stai?" chiese Charlie alle sue spalle. In un'attimo la ragazza le fù di fronte con un'espressione tutt'altro che tranquilla.
"Cosa avete fatto?!?" chiese Alyson parecchio alterata.
"Vi stavate per ammazzare a vicenda, diciamo solo che abbiamo attuato il proverbio "fate l'amore, non fate la guerra". Ahahah!" disse Angel spuntando alle sue spalle.
"Quindi questa è opera tua." disse Alyson voltandosi verso di lui squadrandolo con uno sguardo inceneritore.
"In realtà è stato merito del mio profumo ai feromoni." disse lui sogghignando.
"Feromoni? Ahh, ora capisco, questo spiega assolutamente la situazione di poco fa.." disse lei tirando un sospiro di sollievo, ora capiva perchè Alastor avesse agito in quel modo, era sotto l'effetto dell'odore.
"Poco fa? Ma di che stai parlando? Siete andati avanti tutto il pomeriggio e tutta la notte finchè l'effetto non si è esaurito." disse Angel guardandola confuso "Aspetta, non dirmi che... Oh mio dio! È finalmente guarito dalla sua fobia!" esclamò Angel tutto entusiasta "Devo fare assolutamente visita al mio Papino." disse lui sogghignando e allontanandosi. Alyson lo guardò sconvolta mentre il demone ragno percorreva le scale.
"Non dovremmo fermarlo?" chiese lei.
"Oh non preoccuparti Aly, sono abbastanza sicura che lo rivedremo presto.." disse Charlie sorridendole "Sono contenta che le cose tra voi due si siano sistemate!" disse Charlie abbracciandola.
"Per quello ci vorrà ancora un bel po'." disse Alyson sconsolata.
"Non ti demoralizzare, avete fatto un passo molto importante nel vostro rapporto, soprattutto per lui, anche se non lo ammetterà mai." disse lei ridendo imbarazzata.
"Ho comunque molti dubbi." rispose Alyson.
Un improvviso rumore proveniente dal soffitto fece alzare lo sguardo di entrambe, una serie di simboli Voodoo stava girando attorno a un piccolo portale che si stava formando. Le due ragazze si prepararono ad attaccare chiunque sarebbe uscito dal portale.
La testa di Angel fece capolino dal foro, aveva un'espressione scioccata dipinta sul volto, successivamente tutto il suo corpo uscì dal portale, che si chiuse alle sue spalle. Angel si schiantò sul pavimento come un ragno spiaccicato.
"Non è cambiato per un cazzo." disse lui imbronciato. Le due ragazze scoppiarono in una fragorosa risata aumentando il fastidio del demone ragno.

Erano le tre di notte quando Alastor decise di uscire dalla sua stanza, aveva un'insana voglia di carne e di distruzione. Entrò nella stanza di Alyson e si avvicinò a lei mentre dormiva. La sua voglia di farla soffrire e il suo odio nei suoi confronti erano ancora lì anche se in quantità molto minore rispetto a quando la ragazza aveva varcato la soglia dell'hotel per la prima volta. Avvicinò la mano al suo collo per strozzarla, ma qualcosa lo fermò: la sua mano destra, la mano del patto gli dava una sensazione di bruciore insopportabile. Ritrasse l'altra mano scocciato, maledisse Lucifero per ciò che gli aveva fatto, ma visto che non poteva nuocere alla ragazza senza una valida scusa decise di accanirsi su altro e scomparve.

Il demone apparve di fronte a una delle quattro stazioni televisive di Pentagram City, il suo obbiettivo era di causare un massacro e distruggerla. Alastor sogghignando entrò nella stazione pronto a compiere la carneficina.

Dopo qualche minuto si ritrovò nella sala comandi completamente imbrattato dal sangue delle sue vittime.
Naturalmente stava solo aspettando che lui facesse la sua apparizione.
"Tu! Cosa diavolo pensi di fare?!" disse una voce familiare alle sue spalle.
Alastor girò la testa lievemente per osservare il suo interlocutore.
"Vox! Dovresti aumentare la sicurezza delle tue stazioni, è stato troppo facile per me entrare.." disse lui ridendo.
L'Overlord della televisione era fuori di sé dalla rabbia.
"Come cazzo ti sei permesso nel venire qui in piena notte a rompermi i coglioni?" chiese lui.
"Mi annoiavo." disse semplicemente Alastor sogghignando. Con un rapido movimento della mano il demone distrusse tutti i macchinari presenti nella sala facendoli esplodere.
"Questa me la paghi, razza di..." Vox si lanciò contro di lui, ma Alastor si dileguò velocemente lasciando nella stanza l'eco della sua sadica risata.

Vox continuò a percorrere quel vicolo avanti e indietro, era passata qualche ora da quando Alastor si era dileguato, e il demone con la testa da televisore lo voleva morto. Aveva contattato alcuni demoni della città che come lui volevano farla pagare al demone della radio, ora doveva solo chiedere i rifornimenti a un suo caro amico.
Valentino uscì dal retro dello strip club e cercò con lo sguardo il suo amante.
"Vox~tesoro. Che~succede?" chiese lui avvicinandosi al demone.
"Quel figlio di puttana di Alastor: ha fatto una carneficina nella mia stazione e distrutto tutti gli strumenti di trasmissione!" disse Vox alterato.
"Ora~capisco~la~tua~chiamata~
di~poco~fa." disse il demone falena sogghignando.
"Hai i proiettili e la droga di cui ti ho parlato?" chiese impaziente Vox.
"Maaa certo~tesoro!" rispose l'altro tirando fuori quattro valige da dietro un bidone. Le aprì mostrando il contenuto all'amante: due di queste contenevano una sessantina di fiale con dentro un liquido rosastro, le altre due contenevano qualche centinaia di proiettili.
"Quelli sono..?" chiese Vox incredulo.
"...proiettili divini potenziati." sogghignò Valentino "Ne basteranno alcuni per mandare quella merdina all'altro mondo, gli altri sono per sicurezza, quel bastardo sà essere molto rapido." concluse ridendo.
"E quelle fiale?" chiese l'altro.
"Sono un nuovo tipo di sostanza." disse lui sollevandone una "Aumentano in maniera spropositata il potenziale di un demone per un'ora, iniettane una a un peccatore e avrà il potere di un Overlord, iniettane una a un Overlord e avrà un potere tale da far fuori uno dei sette peccati capitali." concluse Valentino soddisfatto.
"Ti devo un favore Val." disse Vox sghignazzando.
"Hai giá pensato a un modo per farlo uscire allo scoperto?" chiese.
"I miei ragazzi stanno già prendendo l'obiettivo all'hotel.. ahah.." disse lui.