Capitolo 12: Il dominio di Vox.

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Alyson si teletrasportò davanti all'entrata della fabbrica, nel momento in cui i suoi piedi toccarono il suolo sentì un'intensa energia demoniaca provenire da lì.
Si mise subito in allerta, non sapeva: nè quanti demoni ci fossero lì, nè quanto fossero potenti. La ragazza pensò subito che essendo Alastor l'invitato la sicurezza sarebbe stata altissima.
"E va bene. Evitiamo di entrare dalla porta principale. " sussurrò lei. Il suo corpo diventò polvere, in questo modo riuscì a passare tra le prese d'aria dell'edificio. In un'attimo si ritrovò in una delle stanze della fabbrica, quel posto cadeva letteralmente a pezzi, notò una grossa quantità di demoni nascosti in ogni angolo carichi di armi. Si mise in un'angolo cieco e si ritrasformò. Doveva trovare il modo di disarmarli, ci pensò un'attimo e poi usò il suo potere di manipolazione.
"Fermi." disse lei uscendo dal suo nascondiglio.
"Merda è lui!" urlò pronto a sparare uno dei demoni più lontani.
"Giù le armi." disse lei attraversando velocemente il corridoio, la ragazza sapeva benissimo che il suo potere di manipolazione sarebbe durato solo pochi secondi. Attraversò una delle tante porte sbarrandola, usò quei secondi di calma cercando di rintracciare l'aura demoniaca di Charlie. Purtroppo quel posto pullulava di demoni: era impossibile riconoscere l'aura della principessa!
Non si perse d'animo, si concentrò ulteriormente e dal suo corpo uscirono sette ombre grigiastre.
"Trovatela" sussurrò lei. Le ombre in un'attimo si dileguarono iniziando a setacciare l'intero edificio.
La ragazza respirò profondamente chiudendo gli occhi "E ora a noi." disse lei aprendo la porta. Una decina di proiettili volò verso di lei pronti a colpirla, la ragazza in quell'istante aprì gli occhi fermando la loro avanzata. Tutti i demoni radunati attorno alla porta la guardarono sconvolti.
Due grandi corna da cervo brillavano sulla testa della ragazza che fluttuava a qualche centimetro dal pavimento, i suoi occhi erano completamente bianchi e brillavano come non mai. Con un semplice movimento della mano i proiettili ritornano indietro colpendo i loro legittimi proprietari.

Gli spari in lontananza avvisarono Vox, il demone capì che il suo rivale era entrato nella fabbrica. L'Overlord sogghignò osservando l'ostaggio. Aveva escogitato un piano assolutamente perfetto: la prima linea di difesa era formata da demoni "sacrificabili" non avevano né i proiettili divini né la fiala di Val, servivano soltanto ad avvisare Vox dell'arrivo di Alastor, il suo obbiettivo era quello di farlo arrivare fin lì ferito e poi di finirlo con le sue mani.

Alyson superò quella massa di corpi feriti e doloranti, con i suoi poteri sollevò il corpo di un demone ferito.
"Dove si trova Charlie?" chiese lei con un sorriso sadico sul volto.
"Chi cazzo sei tu?!" le urlò il demone provando a sputare addosso alla ragazza, fallendo però miseramente: la misteriosa aura che l'avvolgeva era come uno scudo impenetrabile.
"Te le chiederò una volta sola..." disse lei stringendo il pugno, il demone si sentì schiacciato, come se una forza misteriosa lo stesse stritolando dall'interno "Dove si trova Charlie?" chiese lei spaventandolo a morte.
"Al.. terzo piano.." disse lui sul punto di svenire.
"Grazie, caro." disse lei mollando la presa e facendolo cadere.
Improvvisamente sentì qualcosa alle sue spalle, si spostò di scatto, giusto in tempo da evitare un proiettile che le prese il braccio di striscio. La ragazza fece una smorfia per il dolore provocatole.
"Proiettili divini, ragazzina." disse un voce nella penombra "Un colpo ben piazzato e sei morta." continuò lui ridendo.
"Non ho tempo per queste cose." disse lei scagliandogli addosso una sfera di pura luce che lo tramortì.
La ragazza guardò verso il soffitto pronta a sfondare i tre pavimenti che la separavano da Charlie.
"Ombre." disse lei richiamandole a sé, in poco tempo le ombre la circondarono creando una barriera ancora più spessa. Alyson si diede la spinta verso l'alto creandosi una strada tra i tre piani.

Vox balzò in aria quando sentì la giovane sfondare il pavimento, si girò pronto ad attaccare.
"Alastor! Così però non val.." Vox rimase di stucco vedendo la ragazza davanti a lui.
"E tu chi cazzo sei?!" disse lui alterato. Alyson improvvisò.
"Sono la guardia reale della principessa Charlotte, per ordine del Re ti ordino di liberarla." rispose lei mentendo spudoratamente. Aguzzò la vista e vide che Charlie era stata legata e imbavagliata a una croce sul muro, appena vide la sua amica cominciò ad agitarsi.
Vox temporeggiò, aveva una paura folle del sovrano dell'Inferno, e se quella donna stava dicendo il vero lui sarebbe stato automaticamente morto, tuttavia qualcosa non lo convinse.
"Non fare scherzi ragazzina, hai circa una quarantina di fucili puntati addosso, e per tua informazione, sono stati caricati con proiettili divini potenziati, quindi una mossa falsa e sei morta."
"Vox, giusto? Sei tu a non dover fare scherzi. Il Re ha mandato me in segno di buona fede, lascia la principessa e ti verrà concessa una semplice lavata di capo." disse Alyson.
Vox iniziò a tremare, sia per la paura che per la rabbia "Io voglio la testa di Alastor, porca troia!" urlò lui.
"Beh, come puoi vedere non é qui con me, quindi perché non poniamo fine a questo ridicolo trattato. Tu mi dai la ragazza e io prometto di non mandarvi all'altro mondo." disse lei facendo un passo in avanti.
"Sparatele!" urlò Vox in preda al panico.
"Immobili." disse la ragazza emettendo quella strana luce dagli occhi. Tutti nella stanza si immobilizzarono, la ragazza aveva pochi secondi per agire. Si teletrasportò vicino a Charlie e con un colpo di artigli la liberò. La abbracciò per un attimo facendo comparire un portale dietro la ragazza.
"Alyson, tu..." disse Charlie senza parole.
"Scusa ma il tempo è scaduto." disse Alyson spingendola nel varco. Stava per entrare anche lei quando un proiettile la colpì sul braccio facendole perdere la concentrazione. Il portale si chiuse davanti ai suoi occhi "Merda." sibilò lei.
"Uccidete quella puttana!" urlò Vox mettendosi al riparo dalla scarica di proiettili. La stanza si riempì del suono degli spari. Alyson agì rapidamente, si spostò velocemente nel centro della stanza, voleva prenderli tutti in un sol colpo. La barriera di energia si espanse per tutta la stanza disintegrando tutti i demoni, tutti a eccezione di Vox, lui era un Overlord gli serviva ben altro per finire all'altro mondo.
Vox la guardò sogghignando, era sia infuriato che ammaliato. Uscì dal suo angolo con la siringa contenente il liquido di Val in mano.
"Devo ammetterlo Alyson, giusto? Mi hai stupito, sei davvero potente." le sorrise lui avvicinandosi.
Alyson respirava a fatica quel colpo l'aveva fatta stancare particolarmente, era quasi sul punto di svenire, ma riuscì a mantenersi in piedi.
"Peccato che tu sia rimasta quasi senza energie, mentre io..." disse lui mostrandole la fiala "... io ho ancora un asso nella manica."
La ragazza lo guardò preparandosi ad attaccarlo.
"Fossi in te non lo farei. Perchè invece non mettiamo fine a questa futile battaglia, non è te che voglio uccidere dopotutto. Unisciti a me, sei potente quanto un Overlord, se non di più. Il tuo potere così particolare mi farebbe proprio comodo." disse lui ormai a pochi metri da lei. La ragazza sospirò, da dietro la sua schiena apparve una lancia angelica, donatagli da Lucifero anni prima, la prese velocemente e la puntò contro Vox.
"Preferirei morire." sibilò lei. Vox iniziò a ridere, lanciò un onda elettrica contro la ragazza scaraventandola a una decina di metri da lui. Si infilzò il braccio con la siringa e si autoiniettò il liquido.
"Riuscirò a convincerti, in un modo.." Alyson alzò lo sguardo e rabbrividì vedendo cosa stesse diventando quel demone: delle lunghe ali blu da demone stavano spuntando sulla schiena di Vox, il suo corpo si ingrandì e ogni secondo centinaia di scariche elettriche lo attraversavano.
"...o nell'altro."

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