Un silenzio innaturale avvolse la valle, il cielo era tornato del suo tipico colore rosso "naturale", tutte le presenze angeliche erano scomparse.
Alastor si alzò a fatica facendo leva sul suo bastone, guardò il paesaggio che si parò davanti assai confuso, difatti il demone era convinto di essere morto. Un lieve respiro lo scosse da quel pensiero facendolo girare, accanto a lui c'era il corpo disteso a terra di Alyson, il demone iniziò a preoccuparsi per le condizioni della giovane, non sapeva se la ragazza fosse stata ferita.
"Alyson cara, stai..?" il demone non riuscì a concludere quella frase. Sentendo la voce di Alastor il corpo della ragazza reagì facendole aprire di scatto gli occhi. Alyson si buttò tra le braccia di Alastor cogliendolo di sorpresa.
"..bene?" finì lui la frase ancora sorpreso da quell'improvviso contatto.
"Stupido!" disse lei in lacrime aumentando la presa.
"Ti avevo detto di liberarmi razza di idiota!" urlò lei iniziando a colpirlo sul petto.
"Sei un'idiota.." disse lei lasciando cadere le braccia e appoggiando la fronte sul petto del demone. Alastor le sorrise dolcemente accarezzandole i capelli.
"Tu non sei entrata nel portale come ti avevo detto." disse lui, la ragazza alzò lo sguardo di scatto guardandolo dritto negli occhi.
"E lasciarti morire?! Ti ho visto precipitare... io.." disse lei iniziando a singhiozzare "... pensavo di averti perso razza di coglione!" le urlò lei in faccia. Alastor la guardò per poi scoppiare in una fragorosa risata.
"Ahahah! Non c'è che dire, sei rimasta la stessa." disse lui scompigliandole i capelli.
"Alastor, sono seria." disse lei freddamente "Perchè non mi hai permesso di aiutarti? Lo so che tu non mi consideri potente come te... ma io.." Alastor posso il dito sulle sue labbra interrompendola.
"Frena, frena, frena. Non ho mai detto nulla del genere." le sorrise lui.
"Allora perchè?"
"Posso dire che sarebbe stato scomodo lottare e nel mentre tenere un'occhio su di te, dopotutto il tuo spasimante avrebbe potuto approfittare della confusione per riportarti indietro." disse lui enfatizzando la parola "spasimante" con una piccola smorfia.
"Sarei stata attenta."
"La prudenza non è mai troppa." rise lui.
"Tu? Prudente? Questa è buona." disse lei incrociando le braccia al petto.
"Meticoloso, se preferisci." disse lui afferrandola per un fianco, il demone azzerò la distanza tra i due guardandola intensamente, la ragazza rispose a quello sguardo diventando leggermente rossa.
"La mia presenza ti intimidisce per caso, mia cara?" chiese lui avvicinandosi al suo viso.
"Ora finalmente posso dirlo..." disse lei guardandolo con aria di sfida "Sei proprio carino!" canticchiò lei afferrandogli la guancia. Il demone rimase senza parole, la ragazza rise quando lui sbuffò leggermente di fronte a quella scena.
"Lo prendo per un no." disse lui massaggiandosi la guancia.
"Dovremmo spiegare a Lucifero cosa è accaduto qui." disse Alyson guardando i segni evidenti della feroce battaglia che era avvenuta qualche minuto prima, sarebbe stato difficile spiegare la situazione visto gli innumerevoli corpi degli angeli tagliati in più parti e i vari crateri fumanti pieni di sangue.
"Ci preoccuperemo di questo più tardi, ora proporrei di ritornare all'hotel. Non so tu cara ma io sono leggermente stanco." disse lui mettendole la mano sulla spalla, la ragazza gli rispose con un piccolo cenno del capo continuando a sorridergli.Charlie e Vaggie stavano impazientemente aspettando il ritorno del demone nella hall quando la porta principale si aprì davanti alle due figure.
"Si può sapere dove cazzo eri finito?!" disse Vaggie alterata.
Quando la figura di Alyson venne illuminata dalle tenui luci della stanza Vaggie e Charlie si pietrificarono.
"Sono a casa." disse lei sorridendo alle due. Charlie si riprese dallo stupore iniziale iniziando a correre verso di lei.
"Ehi! Aspett.." Alyson si ritrovò a terra dolorante con l'amica intenta a stringerla in lacrime.
"Ahi..." disse la ragazza ridendo.
"Mio dio... sei qui..." sussurrò l'amica tra un singhiozzo e l'altro.
"Si può sapere cos'è tutto questo chiasso?" chiese Husk comparendo dalle scale seguito da Angel.
"Ci avete interrotto proprio sul più bello!" si lamentò Angel facendo arrossire violentemente Husk. Il loro sguardo cadde sulla ragazza stesa a terra intenta ad abbracciare Charlie. Alyson li salutò con un cenno della mano. Le due ragazze vennero schiacciate dal demone ragno che si era buttato su di loro per salutare la sua amica.
"Angel, mio caro, credo che tu le stia schiacciando." disse Alastor osservando la scena.
"Oh, giusto, scusate." disse lui aiutandole a rialzarsi. Una volta che Alyson fu in piedi il ragazzo tornò ad abbracciarla con più foga, quasi da stritolarla, la ragazza ricambiò quella stretta sorridendo sulla spalla dell'amico. Charlie ancora in lacrime comparve davanti alla testa di Alyson poggiando successivamente la sua fronte contro quella della ragazza.
"Non hai la minima idea di quanto tu ci sia mancata." le sussurrò Charlie.
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Hello, My Dear
FanfictionAlyson é una ragazza particolare nel suo genere, separata dal suo amato al momento della morte, finita all'Inferno per un patto stretto col Diavolo prima di morire. Sogna di poter riabbracciare la persona che ama in Paradiso, una missione apparentem...