Capitolo 11: Rapimento.

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Alyson si svegliò grazie ai raggi del "Sole" che facevano capolino dalla sua stanza. Si alzò di buon umore, aveva dormito stranamente bene quella notte.
Uscì dalla stanza canticchiando pronta per iniziare una nuova giornata.
"But brother, you're never fully dressed
Without a smile
Your clothes may be Beau Brummelly
They stand out a mile." continuò a canticchiare mentre attraversava i corridoi.
"But brother you're never fully dressed
Without a smile" continuò una voce dietro di lei. Si voltò ma non vide nessuno.
"Who cares what they're wearing on Main Street of Saville Row
It's what you wear from ear to ear" lei continuò a cantare titubante guardandosi attorno.
Una mano le afferrò il polso facendola girare su se stessa. Si ritrovò con le mani incollate al petto di Alastor.
"It's what you wear from ear to ear
And not from head to toe that matters
So, Senator, so, janitor
So long for a while" continuò lui afferrando la ragazza per un fianco e facendole fare un casquè. La ragazza lo fissò sconvolta ma decise ugualmente di finire.
"Remember you're never fully dressed
Though you may wear the best
You're never fully dressed without a
Smileee" dissero in coro i due concludendo la canzone. Il suono degli applausi invase il corridoio obbligando i due a interrompere il contatto visivo. Niffty e Charlie stavano applaudendo esaltate, Husk, Angel e Veggia avevano un'espressione sconvolta e basita.
"Questa si che è stata una performance! Ahahah!" disse Alastor tirando su la ragazza e facendo un lieve inchino al "pubblico". Per evitare di spiegare la situazione ai presenti li superò, anche perchè non sapeva nemmeno spiegare a se stesso cosa fosse successo. Cosa diavolo gli era preso?
Quando il demone se ne andò Charlie si avvicinò ad Alyson che era ancora parecchio sconvolta.
"Oddio! Che cosa carina!!" disse lei sorridendo facendo fare un verso strano alle sue guance.
"Non ti ha fatto del male vero?!" chiese Vaggie preoccupata. Alyson fece "no" con la testa non riuscendo ancora a parlare, era immobile con gli occhi sbarrati.
"Non l'ho mai visto comportarsi così.." commentò Husk in disparte.
"Era la sua canzone preferita nel pre-morte.. l'ho cantata senza pensarci.. Che stupida!" pensò ad alta voce la ragazza mettendosi la mano in fronte.
"Strano che non ti abbia uccisa, devi insegnarmi il tuo segreto!" disse Angel esaltato.
"Per lui deve essere stato un bel salto indietro nel tempo!" commentò Niffty.
"Questo si che è il modo migliore per iniziare la giornata!" commentò Charlie prendendo Alyson sottobraccio.
"Parla per te.." disse Husk scocciato.

"Ragazziii!" disse Charlie nella hall attirando l'attenzione del gruppo "Io e Vaggie andiamo in città ad appendere dei volantini per pubblicizzare l'hotel." concluse lei esaltata.
"Mi raccomando, non fate casino!" disse Vaggie squadrando Alyson e Alastor.
"D'accordo, mia cara." disse lui sogghignando leggermente.
"State attente!" disse Niffty.
"Promesso!" rispose Charlie salutando tutti i presenti.

Charlie e Vaggie non avevano notato la macchina appostata sul retrò dell'hotel.
Camminarono per qualche metro dirette in città, ma qualcuno bloccò la loro piacevole passeggiata. Una banda di demoni uscì dall'auto e si avventò sulle due, Charlie fu messa fuori gioco da un fazzoletto imbevuto da Acqua Santa premuto sul suo viso, Vaggie invece venne bloccata da tre omoni.
"Ehi! MA CHE DIAVOLO STATE FACENDO!" urlò Vaggie iniziando a picchiare i tre che la stavano bloccando. Si girò verso Charlie priva di coscienza mentre veniva caricata sull'auto.
"BASTARDI! LASCIATELA!" disse lei correndo pronta a lanciare i suoi coltelli verso gli aggressori intenti a caricare la sua ragazza sul veicolo.
Vaggie gli fu quasi addosso quando ricevette una mazzata dietro la testa che la tramortì.
La ragazza riuscì ad alzare per pochi secondi la testa per guardale l'auto partire.
"Charlie.." disse lei in lacrime prima di perdere i sensi.

"Dove diavolo sono finite!? Sono passate quattro ore!" disse Alyson uscendo dalla sua stanza.
"Magari si sono appartate in un motel." rispose Angel dal corridoio.
"Angel, vieni con me, andiamo a cercarle." disse la ragazza prendendo per un braccio il demone ragno.
"Finalmente un po' di azione." commentò lui.
Uscirono dall'hotel bloccandosi all'istante, il corpo di Vaggie era steso sul marciapiede.
"Oh, cazzo! Vaggie!" dissero in coro precipitandosi verso di lei. Angel la sollevò dolcemente mentre Alyson la rianimò attingendo al suo potere di guarigione.
"Vaggie stai bene?! Cosa è successo?!" chiese la ragazza nel panico più totale.
"... Charlie..." sussurrò lei, i due la guardarono in modo alquanto confuso. In un'attimo Vaggie saltò giù dalle braccia di Angel.
"Hanno preso Charlie!" urlò afferrando Alyson.
"Oh, merda!" dissero i due in coro.

Dopo aver affidato Vaggie a Niffty i due iniziarono a ispezionare il luogo dov'era avvenuto il fattaccio, ma senza alcun successo.
Sconsolata Alyson andò nella camera di Charlie in lacrime, provò a contattare Lucifero solo per scoprire che era occupato col grande capo e quindi automaticamente irraggiungibile. Stava per uscire dalla stanza di Charlie quando il suo sguardo cadde su un biglietto poggiato sul comodino dell'amica, tremante lo prese e lo lesse.

"Abbiamo preso la tua puttana Alastor, vedi di farti trovare alla fabbrica abbandonata fuori città entro le tre di stanotte, altrimenti lei farà una brutta fine.
~Vox"

Alyson si materializzò in camera di Alastor. Il demone non sembrò affatto sorpreso.
"Sai che è maleducazione non bussare?" disse lui senza neanche guardarla.
"È opera tua questo?!" disse lei mostrandogli il foglio. Alastor diede una rapida occhiata al biglietto sogghignando.
"No cara, non è opera mia. Ci sarebbe scritto Alastor al posto di Vox se fosse così. Ahahah!" rispose lui. La ragazza in un impeto di rabbia lo afferrò per la camicia.
"Fá poco lo spirito! Chi è Vox?! Cosa vuole da te?!" disse lei fulminandolo con lo sguardo.
"È l'Overlord della televisione, abbiamo avuto qualche piccolo bisticcio in passato. Ahahah." disse lui sorridendole.
"Molto bene, ora tu, mi aiuterai a riportarla qui." disse lei risoluta.
"Io? Ahahah! Molto divertente! Mi spiace tesoro ma io non muoverò un dito." disse lui inclinando leggermente la testa.
"È colpa tua se si trova in questa situazione!" urlò Alyson.
"Non. Mi. Interessa." disse lui "Mettiamola così, la considero parte del mio intrattenimento, se lei muore per me non sarà altro che un colpo di scena interessante!" concluse lui lasciando la ragazza basita.
"Tu... tu sei un essere orribile.. un manipolatore, un vigliacco, un..." disse lei tra le lacrime.
"Hai finito? Mi stai annoiando." la schernì lui.
Alyson sconvolta lasciò andare Alastor e uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Alyson attraversò la hall dell'hotel, tutti, escluso Alastor, erano riuniti lì. Spiegò velocemente la situazione mostrando a tutti il biglietto. Vaggie era in lacrime, si sentiva completamente impotente.
"Che facciamo?" chiese Angel.
"Andrò io, voi restate qui." disse Alyson con lo sguardo in fiamme.
"È una follia!" commentò Husk.
"Vengo con te." disse Vaggie.
"No, Vaggie. Non so cosa ci aspetterà varcata quella soglia, e per te seguirmi potrebbe essere letale." spiegò lei.
"Ma.." cercò di dire Vaggie disperata.
"Ascoltami." disse lei poggiandole le mani sulle spalle "Ti prometto che la riporterò indietro sana e salva." concluse dolcemente lei.
La ragazza diede le spalle al gruppo, respirò profondamente e pronunciò quelle parole.
"Alla fabbrica." disse scomparendo.

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