I due rimasero abbracciati l'uno all'altra per qualche minuto, la zona era completamente deserta, non vi era alcun suono nell'aria.
"Sono felice di rivederti, mia cara." disse lui scostandosi lievemente per accarezzarle la guancia.
"Solo? Non ci vediamo da una decade, idiota!" rise lei pizzicandogli la guancia.
"Lo sai, ho molte qualità ma essere romantico non fa parte di queste." rise lui. A quella risata lei si sciolse completamente afferrandolo, le loro labbra si congiunsero in un bacio molto veloce ma altrettanto passionale. Dopo quel bacio Alastor si alzò lievemente in imbarazzo.
"Starei qui tutto il giorno, ma credo sia giunta l'ora di tornare all'hotel." disse lui aiutandola ad alzarsi. Il demone si allontanò di qualche metro creando un portale davanti a loro. Si voltò verso Alyson guardandola con curiosità, la ragazza non si era mossa di un passo, il demone percepì della malinconia negli occhi della sua amata.
"Vieni?" chiese lui allungandole la mano.
"Alastor... io.." disse lei con le lacrime agli occhi, naturalmente la ragazza non aveva dimenticato i dieci anni trascorsi con Gabriel e le sembrava ingiusto sparire senza dargli una spiegazione, aveva capito che l'angelo le avesse mentito per la gran parte del tempo, ma sapeva anche che i sentimenti che lui nutriva nei suoi confronti fossero sinceri.
"Non ti obbligherò a seguirmi se desideri tornare in Paradiso." disse lui chiudendo il portale e avvicinandosi a lei.
"Tuttavia, se la mia presenza ti garba ancora io potrei trovare un modo per raggiungerti." spiegò lui.
"Non è questo... io devo.. devo dare delle spiegazioni a Gabriel." disse lei. Alastor inclinò lievemente la testa di lato guardandola confuso.
"Di che parli?"
"Vedi, in questi anni sono successe molte cose e io.." la ragazza non riuscì a finire la frase. Alastor a quel punto abbassò lo sguardo sulle mani di lei, la sua attenzione venne subito catturata dall'anello che brillava.
"Oh.. capisco.." disse lui.
"Sei arrabbiato?" chiese lei titubante.
"Non sono arrabbiato, non posso dire la cosa mi faccia piacere." disse lui, la ragazza abbassò lo sguardo tristemente, anche se involontariamente, lo aveva tradito: aveva promesso il suo cuore a un'altro e questo la faceva vergognare "In ogni caso, posso capire i vari motivi che ti hanno spinto a farlo. Quindi se pensi di doverti scusare, sei pregata di non farlo." disse lui sorridendole. La ragazza alzò la testa di scatto guardandolo dolcemente.
"Grazie, ora ti prego, spiegami una cosa, perchè prima hai cercato di uccidermi?!" chiese leggermente alterata.
"Non sapevo che fossi tu." disse lui alzando le spalle "Anche tu hai fatto lo stesso."
"Io cercavo solo di difendermi, è ben diverso, caro." disse lei, il demone le afferrò entrambe le mani tenendo lo sguardo basso.
"Ero fuori di me dalla rabbia in quel momento."
"Perchè?"
"Perchè ti ho visto morire." le sussurrò lui stringendola "Ho creduto davvero di averti perso per sempre."
"Quindi, questo significa che tu tieni almeno un po' a me." rise lei appoggiata alla sua spalla. Lui si scostò leggermente guardandola ridendo.
"Stupida." disse lui afferrandole la guancia "Io non tengo a te." disse lui facendo sbarrare gli occhi della giovane "Io ti amo." le sussurrò lui. La ragazza a quelle parole arrossì lievemente.
"Anche io ti amo." le sussurrò lei. Il demone iniziò a scuotere la testa e ad arrossire violentemente.
"Questo è imbarazzante.." disse lui facendo ridere di gusto la ragazza.
"Ma smettila, idiota! Hai fatto cose più imbarazzanti con quella bocca." disse lei guardandolo in modo malizioso. Alastor a quelle parole andò completamente in tilt.
"Non torniamo su quell'argomento, per favore." disse lui completamente rosso in viso.
"E io che speravo di poter avere un'assaggio infernale, da quello che ho sentito l'Inferno può essere molto ma molto caldo." le sussurrò lei all'orecchio facendo rabbrividire il demone. La ragazza stava per avventarsi sulle labbra di lui quando percepì qualcosa in lontananza. Alyson alzò lo sguardo e vide una sfera angelica diretta verso di loro.
"Alastor! Spostati!" disse lei spingendolo lontano. La sfera colpì il suolo creando una potente onda d'urto, fortuitamente, poco prima dell'impatto entrambi si teletrasportarono schivandola.Alyson ancora frastornata scorse una figura alata in lontananza, aguzzò lo sguardo e lo riconobbe subito.
"Gabriel..? Cosa stai facendo..?" disse lei sconvolta. Il giovane atterrò di fianco a lei, la ragazza guardò il ragazzo sul volto: un misto di preoccupazione e rabbia facevano capolino dalla sua espressione.
"Spostati Aly." disse lui sorpassandola, l'arcangelo mise un braccio davanti a lei in segno di protezione "Devo occuparmi di una faccenda che ho lasciato in sospeso per troppo tempo." disse lui fissando minacciosamente Alastor.
"Ah! Storpiare il suo nome in questo modo non è molto carino." rise lui, in quel momento Gabriel si inferocì ulteriormente.
"Fa poco lo spiritoso!" tuonò lui iniziando ad avanzare verso il demone. Alyson si frappose tra i due guardando negli occhi Gabriel.
"Dobbiamo parlare." disse lei.
"Lo faremo dopo tesoro." disse lui baciandole la fronte, a quel gesto la ragazza si pietrifico, il suo sguardo si spostò velocemente su Alastor, il demone era livido di rabbia in quel momento.
"Alastor ti prego, non.." la ragazza non riuscì a terminare la frase, una folata di vento la spostò di qualche metro facendola atterrare dolcemente a terra. Alastor si teletrasportò di fronte a Gabriel afferrandolo per la camicia.
"Non ti azzardare a toccarla." disse il demone con voce distorta, Gabriel gli rispose con un sorriso beffardo.
"Non è quello che mi ha detto lei la scorsa notte." rise lui. A quelle parole il demone non ci vide più, l'intensa aura di follia invase il suo corpo, Alyson assistette a quello spettacolo in lontananza, la giovane iniziò a correre verso di loro preoccupata da quello che sarebbe potuto accadere.
"Alastor! Ti prego, fermati!" urlò lei. Il demone era troppo arrabbiato per ascoltarla, con un balzo portò entrambi in alto.Nonostante la follia che lo ricopriva, il demone era seriamente preoccupato per l'incolumità della ragazza e lo stesso valeva per Gabriel.
"Sappi che sarà molto gratificante distruggerti con le mie mani." disse Alastor continuando a tenere ben saldo Gabriel.
"La cosa è reciproca." sibilò l'altro.
Il cielo si riempì di lampi e per la prima volta una violenta pioggia colpì l'Inferno. Gabriel non prese tempo e colpì Alastor in pieno viso allontanandolo da lui. Una volta ben lontano l'arcangelo iniziò a scagliare una serie di sfere contro di lui, Alastor le evitò senza fatica.
"Devo dire che è stato vantaggioso fare quel patto con te Alastor." disse Gabriel sogghignando "Me la sono proprio goduta in questi dieci anni, è stato divertente fotterla a sangue ogni sera." Alastor a quelle parole iniziò a sprigionare fiamme dal corpo, le sue corna si allungarono ulteriormente e una serie di simboli Voodoo circondarono il suo corpo. Il demone si teletrasportò di fronte al suo rivale tirandogli un pugno in pieno petto. L'arcangelo volò di qualche metro, ma si ricompose dopo poco sputando una piccola quantità di sangue.
"E quelle labbra poi.. assolutamente divine!" rise lui davanti alla rabbia del demone.
Alastor schioccò le dita, un quantitativo innumerevole di tentacoli travolse Gabriel che venne colpito ripetutamente. L'arcangelo stanco di quella situazione creò un'intensa onda di energia angelica disintegrandoli.
"Credi di avere qualche possibilità con me demonietto?" disse lui ridendo.
"Sono un cazzo di arcangelo merdina." disse lui rilasciando un potente flusso di energia che colpì in pieno il suo rivale. Alastor si riprese giusto in tempo da evitare il colpo successivo.
L'arcangelo fece apparire una moltitudine di lancie angeliche da dietro di lui, pronto a mettere fine al combattimento, dall'altra parte il demone invocò un centinaio di ombre pronto ad attaccare. Un lampo improvviso però li bloccò, la figura di Alyson apparve in mezzo ai due, la ragazza era infuriata.
"Adesso basta." disse lei con voce distorta. I due si bloccarono sul posto osservandola attentamente, la ragazza aveva perso la pazienza e li stava fissando minacciosamente. Gabriel completamente in collera scagliò le lancie contro Alastor certo che la ragazza le avrebbe evitate, con suo stupore lei non si mosse. Con un semplice gesto delle mani la ragazza bloccò tutte le armi lasciandole fluttuare a mezz'aria.
"Gabriel, non costringermi." disse lei fulminandolo con lo sguardo.
"Alyson perchè stai proteggendo questo essere immondo?!" disse Gabriel sconvolto "Il tuo obbiettivo è quello di uccidere i peccatori come lui. Non puoi averlo dimenticato!" concluse lui osservandola.
"Non ho dimenticato Gabriel, ricordo tutto. Di come tu mi strappasti anni fa dalla mia famiglia per soddisfare la tua ambizione.. non posso perdonarti per questo.." disse lei. Gabriel spalancò l'occhio osservando con stupore la sua amata intenta nel togliersi l'anello. La ragazza si avvicinò a lui tenendo il braccio teso in direzione dell'arcangelo.
"Mi dispiace Gabriel... ma non posso mantenere la promessa..." disse lei guardandolo tristemente "Ho passato dei bei momenti assieme a te, ma io sono innamorata di Alastor e questa cosa non cambierà mai..." concluse lei poggiando l'anello nella mano aperta di Gabriel, la ragazza si girò dirigendosi verso il demone intento anche lui ad osservarla. Gabriel osservò l'oggetto tristemente, allungò la mano verso di lei, una lacrima solitaria cadde dal suo viso. La sua tristezza si trasformò in rabbia quando vide quell'essere immondo stringere dolcemente la sua amata.
Delle corde angeliche afferrarono Alyson trascinandola verso Gabriel, Alastor si teletrasportò di fianco all'arcangelo pronto a intervenire.
"Dopo mi occuperò di te." disse lui creando un portale e spingendo il suo rivale dentro. Alyson si dimenò provando in vano ad allentare le corde che la tenevano ben stretta. Gabriel la guardò dolcemente quando fu di fronte a lei.
"Alyson, io non posso perderti." disse lui accarezzandola, la ragazza si spostò evitando la sua carezza.
"Dunque è così." disse lui osservandola "Non mi lasci alternative." la ragazza lo guardò confusa "Temo di dover rimuovere il male che si annida nella tua mente." disse lui sogghignando e appoggiando la mano sulla fronte di lei.
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Hello, My Dear
FanfictionAlyson é una ragazza particolare nel suo genere, separata dal suo amato al momento della morte, finita all'Inferno per un patto stretto col Diavolo prima di morire. Sogna di poter riabbracciare la persona che ama in Paradiso, una missione apparentem...