Una volta superate le "Scale Infernali", nome molto originale, Alyson si trovò davanti ai giardini del palazzo reale, una sorta di rappresentazione del giardino dell'Eden, almeno questo era quello che aveva sentito dalla sovrana visto che nessuno aveva mai avuto il privilegio di viverci.
Percorse quel viale infinito del giardino fermandosi a osservare un fiore di magnolia, il suo preferito. Si avvicinò per osservarlo più attentamente, una calda lacrima bagnò i piccoli petali del fiore, quello era il fiore che gli regalava sempre lui, ogni mese.
Ricacciò quel ricordo tanto dolce quanto doloroso nei meandri più profondi della sua mente, non doveva perdere altro tempo, se voleva rivederlo doveva chiedere consiglio a Lilith.Alyson entrò nel palazzo accolta con rispetto dai suoi ex colleghi, tutti li dentro, esclusi i sovrani, naturalmente, la trattavano con una sorta di timore reverenziale. Infondo, date le capacità incredibili di quella ragazza era normale il suo suscitare paura, tuttavia Alyson non era aggressiva, anzi, si dimostrava molto dolce e gentile con tutti i demoni che incontrava, nonostante ciò non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, e se doveva uccidere per difendersi lei uccideva.
"Alyson, mia cara." disse una figura che si affacciava dalle imponenti scale. Gli ci volle un semplice schiocco di dita per teletrasportarsi davanti a lei. Lucifero non era molto alto e con il suo perenne sorriso non incuteva alcun tipo di timore nella ragazza, lo trattava con rispetto ovviamente, ma ormai aveva imparato a conoscerlo e si era presa molta confidenza col sovrano, lui addirittura la trattava da sua pari, il che era una situazione molto improbabile se si parlava del sovrano dell'Inferno.
"Sei qui per accettare la mia proposta?" chiese lui facendole cenno di seguirlo.
"No, non diventerò un Overlord se é questo che intendi Lú." disse lei seguendo il demone nel suo studio.
"Perchè no? Hai tutte le carte in regola e soprattutto i poteri per farlo." disse lui sedendosi sulla sua poltrona di tessuto bordeaux.
"Non sarebbe molto redentivo ammazzare persone a destra e a manca per tenere sotto controllo un territorio." disse lei sedendosi a sua volta.
"Ancora con questa storia Alyson? Sai che per il patto che hai fatto non ti è concesso di ascendere in Paradiso." disse lui.
"Lú, capisco la tua preoccupazione, ma io non posso arrendermi, io devo rivederlo, ci dev'essere un modo..." disse tristemente lei. Questo fece breccia nel cuore dell'angelo caduto, il punto debole di Lucifero era proprio l'amore e lui si immedesimava molto in Alyson.
"Alyson, sai che io ti considero come una figlia... forse posso trovare una soluzione al tuo problema..." disse lui pensieroso "Un'altro patto simbolico che spezzi il primo fatto da te" disse lui iniziando a scrivere qualcosa su un documento.
Una volta finito lo consegnò alla giovane, il contratto recitava: se saprai riscaldare il cuore più freddo dell'Inferno riavrai la tua anima, così potrai ascendere in Paradiso. Frase semplice e concisa impossibile da fraintendere.
"Come faccio a trovare questa persona? Ci vorranno come minimo altri cento anni..." disse lei un po' scoraggiata.
"Oh non preoccuparti, Lilith saprà indirizzarti, e inoltre..." disse lui facendo una leggera pausa "...questo è un patto in amicizia, non devi darmi assolutamente nulla in cambio." concluse lui.
La ragazza ci pensò un'attimo, firmò il contratto appena stipulato che si dissolse dopo pochi secondi in un calda e densa nuvola rossa. Alyson fece un sorriso grato al sovrano venendo istantaneamente ricambiata.
"Perdonami mia cara ma ho un incontro tra pochi minuti con un mio vecchio e caro amico." disse lui accompagnando Alyson alla porta.
"Non preoccuparti Lú, anzi, grazie mille per questa opportunità, sei proprio un angelo!" disse lei ridendo leggermente.
"Ah ah ah. Molto divertente. Se non sbaglio hai anche un appuntamento con mia moglie, giusto? Ti conviene andare allora, avrà finito di preparare il thè e si indispettisce leggermente se non lo beve caldo." disse lui sorridendo al solo pensiero della sua Lilith indispettita.
"Lo terrò a mente. Grazie ancora. Ci vediamo." disse la ragazza uscendo dallo studio del sovrano.Lucifero tornò a sedersi nella sua comoda poltrona aspettando l'arrivo del suo amico. Era da un bel po' di mesi che non faceva una chiacchierata con lui, e doveva ammetterlo, il suo umorismo gli mancava, ogniqualvolta lo vedeva si rattristava del fatto che lui non avesse avuto la fortuna di trovare una compagna di vita. Ma per una persona del suo genere era quasi impossibile provare dei sentimenti amorosi.
Il sovrano tornò rapidamente alla realtà quando qualcosa gli toccò la spalla facendolo leggermente sobbalzare, un'ombra lo osservava malignamente. Lucifero sorrise in maniera beffarda "Usare la porta?" chiese sarcasticamente lui.
In un'attimo l'ombra prese una forma più nitida e colore.
"Sai che adoro le entrate scenografiche mio buon amico! E no, non userò mai la porta. Anche se devo ammettere che ha un che di spassoso spaventare le tue guardie." disse il demone con il suo solito sorriso a trentadue denti.
"Non cambi proprio mai, eh Alastor? Come vanno le cose?" chiese Lucifero.
"Molto bene devo dire, il mio livello di intrattenimento con quell'hotel è veramente sopraffino!" disse Alastor alzando le mani al cielo. Il solito teatrale.
"Lieto che ti trovi bene.."
"...anche se devo ammettere che qualche cliente in più non sarebbe male." continuò lui con tono leggermente annoiato.
"In verità, credo che mia moglie consiglierà a una giovane ragazza di venire a visitare l'hotel di mia figlia." disse Lucifero osservando incuriosito Alastor.
"Oh, davvero? Ma che splendida notizia! Un'altra anima pronta a cadere nel baratro infuocato del fallimento!" disse lui sogghignando.
"Io non ci conterei. Questa ragazza è molto tenace e ha un motivazione molto grande che la spinge." disse lui guastando l'umore felicemente sadico di Alastor.
"Ah si? E sentiamo, quale sarebbe questa motivazione?" chiese Alastor inclinando la testa.
"Ricongiungersi col suo amato in Paradiso." disse Lucifero aspettandosi già la reazione del demone rosso.
"Ahahahahahahah! Tutto questo è assolutamente ridicolo! Ahahaha! L'amore, che cosa puerile! Ahahahah!Oh, ci sarà da divertirsi!" disse il demone asciugandosi le lacrime prodotte dalla sua risata.
"Sai, Alastor, dovresti dare un'opportunità all'amore. Insomma ti potrebbe aiutare a..."
"Lú, capisco quello che stai per dire e ti fermo subito. L'amore non é divertente e io ho solo bisogno di spasso, di intrattenimento, capisci? L'amore è solo un'inutile perdita di tempo." Disse Alastor interrompendo il sovrano.Non permetterò che accada di nuovo.
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Hello, My Dear
أدب الهواةAlyson é una ragazza particolare nel suo genere, separata dal suo amato al momento della morte, finita all'Inferno per un patto stretto col Diavolo prima di morire. Sogna di poter riabbracciare la persona che ama in Paradiso, una missione apparentem...