Ore 6:30, suona la sveglia. Non sono riuscito a dormire nemmeno questa notte. Oggi uscirò con Dane, sono abbastanza agitato, anzi parecchio.
Mi vesto un po' più elegante rispetto al solito. E' già tanto che abbia accettato di passare del tempo con lui, quindi potrei tranquillamente andare via in pigiama. Abbino un paio di jeans strappati sulle ginocchia neri a una felpa dello stesso colore, con sotto la camicia bianca, lasciando il colletto fuori, e scarpe da ginnastica bianche. Mangio qualcosa al volo salutando papà e dando un bacio a mamma, e vado verso la fermata del bus. Ho iniziato ad andare a scuola per conto mio, così posso ascoltare la musica senza nessuno che mi disturbi o che mi costringa ad ascoltare i loro discorsi e problemi di prima mattina. Per convincere i miei a lasciarmi uscire dopo scuola c'è voluta un'eternità. Sono molto protettivi nei miei confronti, a volte anche troppo. Loro dicono che non è perché non si fidano di me, ma perché 'Il mondo è cattivo', 'Non si sa mai chi incontreremo fuori casa', e le solite frasi che si dicono ai bambini. Nessuno della mia famiglia ha capito che non sono più un marmocchio, che sono cresciuto e più maturo rispetto ad altri adolescenti.
Mi vibra il telefono. E' lui.
Ti aspetto al parcheggio alle 13. Non tardare ragazzino.
Scendo dal bus e corro in classe, dove Matteo mi sta già aspettando con il telefono in mano, sorridendo come un babbeo davanti allo schermo.
"Perché quella faccia?"
"Mi sto sentendo con una ragazza su Instagram"
"E chi è? E' di questa scuola?"
"No. Fai il classico"
"Ok". Mi fissa per qualche secondo. "Che c'è?"
"Come mai la camicia?"
"Cosa?"
"Non fare il finto tonto"
"Esco dopo scuola, ricordi?"
"E' vero! Con quel coglione? Se ti fa qualcosa chiamami"
"Tranquillo", rispondo arrossendo leggermente.
"Ti piace?"
"No"
"Dai Tommasino. Ammettilo". Alzo gli occhi al cielo e vado a sedermi accanto a lui, mentre la professoressa entra in classe e la campanella suona. Ora non mi resta che aspettare la fine di questa giornata, per vedere Dane.
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Serendipity 𝓢𝓮𝓬𝓸𝓷𝓭𝓪 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮
Short StoryTommaso, figlio amato e adorato da tutti, sta per affrontare un nuovo cammino, una nuova tappa della sua vita: le scuole superiori. Per altri un gioco da ragazzi, per lui una tortura. Dovrà superare molti ostacoli, tra i quali la sua omosessualità...