Capitolo 3

305 9 0
                                    

Era orami diventata sera, decisi di andare ad esplorare casa, andai al piano di sotto e trovai Nagini sul tappeto così mi avvicinai e mi sedetti vicino a lei
"Forse per qualcuno sono abbastanza"
Lei mi guardò
"Io ho sempre pensato che tu sia una ragazza bellissima sia fuori che dentro"
Sorrisi
"Nagini io e te siamo amiche?"
"Oh no, noi siamo migliori amiche"
Sorrisi ancora di più
"Allora sei la mia unica amica"
Si posò con la testa sulle mie gambe e ci addormentammo.
Mi svegliai perché qualcuno mi stava scuotendo
"Si può sapere cosa ci fai tu qui con mia madre?"
Era quel ragazzo, abbassai lo sguardo e vidi Nagini su di me
"È una mia amica"
Lui mi guardò strano e poi parlò
"Perché ti trovi qui?"
"Non riuscivo a dormire"
"Beh direi che questo non è il posto migliore per farlo, la mattina questa casa è piena di schiavi, non saresti al sicuro"
Si alzò e mi porse la mano, io con delicatezza spostai Nagini dal corpo e afferrai la mano del ragazzo
"Come ti chimi?"
Mi guardò
"Mi chiamo Mattheo"
Annuì, mi prese e mi trascinò in camera mia
"Resta qui fino a quando qualcuno ti viene chiamare"
Spero stia scherzando, disobbedisco a mia madre figuriamoci ad un ragazzo che avrà più o meno la mia età
"Credi davvero che io rispetti le regole? Secondo te perché la mia famiglia mi vuole morta?"
Alzò gli occhi al cielo
"Beh da domani vieni con me ad Hogwarts"
No, assolutamente no, in quella scuola me ne sono andata perché stavo per uccidere tutti, non so cosa mi fosse presi in quel momento , avevo avuto un momento di rabbia e tutti i poteri si sono scagliati contro altra gente a fermarmi c'era lei ma ora lei non c'è più
"Non posso perderei il controllo"
Si avvicinò a me
"Sò che hai ucciso gente e sò anche che non lo hai fatto apposta, a scuola si parla ancora di te, sei diventata la storia per far mangiare i bambini piccolini"
"Simpatico"
Dissi facendo una smorfia,lui ride
"Non lo perderai ci sono io"
Mi veni un momento di vuoto, queste furono le stesse parole che lei mi disse
"Mi dispiace per la perdita"
Lo fulminai con lo sguardo
"Non parlare di lei per favore"
Lui annuì
"La gente parla male di te ma io ancora non capisco il perché"
"Dicono che sono apatica"
"Se solo sapessero come si diventa apatici proverebbero compassione"
Queste parole da lui non me le aspettavo
"Io non voglio compassione"
"Neanche io"
Sorrisi
"Allora non sei completamente apatica"
Alzai gli occhi al cielo
Mi fece il pungnetto e poi mi disse
"Amici apatici?"
Glielo battei
"Amici apatici"
Ripetei dopo di lui
"Beh allora io posso dire che non sei stronzo"
"Beh lo sono eccome è solo che con te non mi conviene ormai fai parte della famiglia sei come una sorella"
"Hai appena detto che se tuo padre non li voleva tu mi avresti snobbato?"
"Sì probabile"
A qual punto scoppio una risata vera, una di quelle che non mi facevo da tempo
"Allora notte fratello adottivo apatico"
"Notte sorella adottiva apatica"
Quella notte fu la prima notte che andai a dormire con un sorriso vero sul volto.

Apatica /fan fiction Mattheo Riddle/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora