Capitolo 8

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Ero ormai in camera da mezz'ora e il pranzo era finito, sentii la porta cigolare segno che qualcuno stava entrando.
"Wow bello spettacolo complimenti, la prossima volta alla fine metterei dei fuochi d'artificio"
Ovviamente era Mattheo con il suo sarcasmo
"Oh si certo me li ricorderò, vuoi farmi tu da mascot? Saresti perfetto"
Cominciò ad imitare una mascot urlando "forza Sofia, sei tutti noi"
"Ok,ok, smettila"
Dissi con il fiato che quasi mancava a causa delle troppe risate
"Wow ho fatto ridere la regina di ghiaccio"
Ridiventai seria
"Disse colui che mi ha tolto alla mia famiglia per poi gettarmi in mezzo alla strada ed ignorarmi come se niente fosse"
Anche lui a sua volta diventa serio
"Ho le mie ragioni"
Si avvicinò a me mettendosi seduto affianco a me sul letto
"Ma sò anche riconoscere una reazione, quindi che ti ha detto Pansy per farsi quasi uccidere?"
Abbassai lo sguardo
"Non doveva nominare il suo nome"
Guardai Mattheo per capire se aveva individuato che fosse la persona in questione, a quanto pare l'ha capito
"Non ha rispetto neanche per i morti"
Stranamente Mattheo metto un suo braccio intorno alla mia spalla
"Mi dispiace per averti cacciato ed ignorato, sono comandi di mio padre ed io li devo rispettare sai cosa succede a chi non li rispetta"
Annuisco con il capo
"Questo vuol dire che se non mi marchio morirò?"
Lui annuisce
"Non posso marchiarmi ho fatto una promessa a lei ed intendo mantenerla"
Da lì in poi ci fu un silenzio, non fastidioso da mettermi in imbarazzo ma più un momento di riposo per entrambi, non ero l'unica a combattere anche Mattheo lo faceva.

Apatica /fan fiction Mattheo Riddle/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora