Capitolo 5

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Ero ad Hogwarts, o meglio da Hagrid lui era un amico forse, non so se lo faceva per pietà, ero seduta sulla sua enorme poltrona dove mi sentivo così piccola, davanti al camino acceso, dolorante ovunque, infreddolita, sola.
La possente figura di Hagrid si posò al mio fianco
"Perché sei qui Sofia?"
Perché sono qui. Bella domanda non lo sò neanche io il perché, la mia testa era in trans, a volte credo che tutti mi detestano per il mio carattere, però poi ragiono e dico , io non sarei stata così se loro non mi ci avessero fatta diventare. Apatica. Solo a sentire questa parola le persone rabbrividiscono.
Il mondo ormai è schierato, mangiamorte e maghi puri, io non sono nessuno dei due, mangiamorte? Non lo diventerei mai, maga pura? La mia anima ormai è macchiata da tempo, ho portato troppe vite via senza rendermene conto, anime innocenti e pure, ho sottrati loro la vita solo per un secondo di incoscienza, mostro, è la parola che mi ripeto ogni giorno è la persona che sono.
"Non lo sò Hagrid, non so perché io sia qui"
Vedevo lo sguardo di Hagrid, negli occhi si leggeva solo la pietà che provava nei miei confronti ma si vedeva anche disprezzo, ce ne era poco ma comunque c'era, ogni singola persona dopo ciò che ho fatto proverebbe disprezzo nei miei confronti ma non l'ho fatto apposta, non volevo far del male a nessuno ho perso solo il controllo ma da qual giorno mi sono promessa di non riutilizzare più i poteri che mi distinguono dagli altri.
"Ti conviene andare in camera ora, prima che arrivino altri studenti, beh suppongo tu sappia il perché, loro non dimenticano"
Alzai la testa per guardare dritto negli occhi Hagrid, il mio sguardo come sempre era freddo non si capiva cosa provavo ma non provavo niente.
Senza dire niente mi alzai dalla sua poltrona e mi diressi verso le camerate.

Apatica /fan fiction Mattheo Riddle/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora