Mi svegliai quella mattina, il bel umore che avevo il girono prima era sparito, così funzionavi un giorno ero felice e un giorno ero triste, ero come in una nuova famiglia ma non mi sentivo a casa, non mi sono mai sentita a casa, ogni giorno la notte quando dormo immagino una vita che non potrò mai avere mi perdo in questi pensieri fino a quando non mi addormento.
Non appena pronta per fare colazione scesi e trovai Mattheo e Voldemort a fare colazione.
"Buongiorno Sofia, siediti voremmo parlarti di una cosa"
Mi sedetti, riconoscevo dal tono di voce quando una persona dovesse dirmi una cosa sapendo che a me non stava bene
"Ti marchierai"
Non potevano, fuggivo dalla mia famiglia proprio perché non volevo seguire i loro ideali
"Io non mi marchierò, non lo farò mai"
Avevi detto bene io non mi marchierò mai, lei è morta in parte anche per colpa loro, motivo in più per non seguire i loro ideali
"Cara non credi fosse una domanda tu devi marchiarti se vuoi restare in questa famiglia"
Cresci di aver trovato un'altro amico Mattheo , a quanto pare lo dovrò perdere
"Bene allora non desideri rimanere in questa famiglia"
"Ti lasceremo altro tempo per ragionarci"
"Non ho bisogno di ragionarci sò già che non voglio marchiarmi ne ora ne mai, nell sangue e nel dolore, onore e gloria"
"Patetica, bene allora sei pregata di lasciare questa casa, potrai andare ad Hogwarts orami ho detto al vecchio che c'eri"
Mi alzai senza neanche rispondergli, uscii di casa e me ne andai, non sapevo dove andare non potevo tornare a casa, dai Riddle neanche morta, l'unico modo era andare ad Hogwarts sò che me ne sarei pentita ma che altro insulto nuovi potrebbero mai darmi? Infondo mi chiamavano apatica per un motivo no?
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Apatica /fan fiction Mattheo Riddle/
RomanceApatica. Così mi definiscono tutti, vivo nella mia ombra ma è nella mia ombra che splendo. Non riesco a provare più niente, il mio corpo non risponde più, sono come una morta vivente. Il dolore che provo mi ha sopraffatta. Lotto per ciò in cui credo...
