*Entra silenziosamente e tossicchia* Ehm, salve? Well, è difficile scrivere a distanza di un anno e mezzo uno spazio autore se devo essere onesta.
Ultimamente molte percorse mi chiedevano che fine avessi fatto e se avrei continuato questa storia. Come vedete è ancora tutto in alto mare, ma piano piano sto procedendo con la revisione (alla fine cambierò tutto) <3
Mi dispiace non essermi più fatta sentire, tantissimo! Ma ora sono qua, di fronte a voi signori giudici, e spero di portare a termine questo mio percorso lasciato a metà.
Perciò vi auguro una buona lettura💜 Mi scuso in anticipo se il capitolo (lasciato fermo da tempo) risultasse veloce o ci fossero errori di battutura, ma come detto rivedrò tutto, promesso!
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<<No, lasciami!>> urlò la principessa del regno del Sole cercando di allontanare da se l'amico. Purtroppo la presa ferrea di Falco risultò più forte della sua, talmente potente da farla scontrare contro il petto del ragazzo.La viola tentò di dimenarsi più che poté, finendo alla fine per cedere a quell'abbraccio, assaporando il profumo maschile del dio della velocità.
Tra i due non si poté capire facilmente quale fosse più in imbarazzo, l'unica cosa certa furono le intenzioni di Falco <<Io non ho mai finto niente con te Leilia, l'unico cosa che io abbia mai fatto è stato nascondere i sentimenti che provo per te!>>
La principessa sobbalzò tra le sue braccia, ed alzò lo sguardo. I suoi limpidi occhi costellati da stelle s'illuminarono ancor di più, e dovette trattenere il respiro mentre - con confusione - sussurrò quelle parole che con fatica uscirono dalla sua bocca <<C-che cosa intendi? I-io non capisco>>
Fu a quel punto che Falco abbassò lo sguardo, stringendola a sé ancor di più, tentando di sopprimere le proprie emozioni <<Sono sempre stato geloso>> ammise infine <<di chiunque posasse il proprio sguardo su di te, di chiunque ti sfiorasse, di chiunque concedessi i tuoi sorrisi. Ma soprattutto, sono sempre stato geloso di Erial perché è sempre appartenuto a lui il tuo cuore>>
Fece una pausa di riflessione <<Lui non ti merita>> disse infine, lasciandola andare.
Le labbra di Leilia stettero immobili mentre delle gocce d'acqua salate le bagnavano il viso. I suoi occhi, luminosi come il cielo stellato, scrutarono il bel giovane <<Tu... >> ma la voce le morì in gola.
Cadde a terra, incapace di continuare la sua frase. Aveva capito, infine.
Ciocche viola le coprirono il viso mentre il suo corpo veniva scosso da leggeri tremolii.
<<No, non è giusto. Non è vero, tu non p-...>> sussultò quando la mano del principe prese la sua, portandosela al petto, proprio dove un piccolo muscolo continuava a battare ritmicamente <<Posso. Non dispiacerti, conosco i tuoi sentimenti>>
Si abbassò, facendo scontrare la propria guancia ruvida su quella liscia e priva di imperfezioni della dea della bellezza.
Lei deglutì, sentendo il proprio corpo rabbrividire e la vicinanza assottigliarsi.
Uno schiocco, un bacio sulla fronte, ed infine l'allontamento di quel corpo scattoso e veloce come il vento.------------------------------
<<Non va bene così Lilibeth, devi tenere il corpo morbido, non rigido, altrimenti non riuscirai a muoverti velocemente mentre ti attaccano>> le sgridò Erial posando le ruvide mani sui fianchi morbidi di Lilibeth, sistemando la posizione di combattimento.
Un sospirò affaticato uscì dalle labbra della giovane, accompagnato da uno sbuffo mentre tentava nuovamente, invano, a colpire anche solo di striscio il principe del regno della Luna.
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LILIBETH - Il mistero della principessa
Fantasy13 dicembre, Fantàsia La neve toccò terreno quando un vagito si levò davanti all'entrata di Alpenrose. Una portale si chiuse al passaggio di una figura incappucciata, dopo un suo attimo di esitazione nello stesso istante. I primi orfani avevano orm...