3 | Tre principi di Fantàsia

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<<LILIBETH!>> un urlo disumano uscì dalle candide labbra del principe Erial del regno della Luna, erede al trono e dio della distruzione, figlio di re Motok e della regina Selene.

Era accaduto tutto così in fretta nel suo sogno...

Si trovava sulla sponda di un lago a lui familiare, quando all'improvviso, da dietro un salice colorato - metà bianco e metà nero - spuntò una ragazza. Cercava di capire chi ella fosse, ma non ne vedeva il volto.

Provò a parlarle, ma l'unico suono che sentì fu quella della spada che, nel sogno, stava trapassando il corpo della giovane.

L'albero, con sua somma sorpresa, si tinse di rosso, come il sangue di quella giovane creatura che, tenendosi una mano sulla profonda ferita, lo stava guardando teneramente.
Vide che cercava di parlargli, ma lui non sentiva ciò che ella voleva dirgli. Quando provò ad avvicinarsi il buio totale, il sogno era terminato.

Erial abbassò il braccio che aveva alzato per afferrare la ragazza e si alzò dal letto su cui si era appisolato dopo aver pranzato. Accennò un sorriso ripensando alla giovane, per poi vestirsi, quando improvvisamente la porta si aprì di scatto.

Da dietro la porta comparve un ragazzo da capelli rossi tutto sorridente.

<<Sveglia svegliuccia principessina, il sole è già alto in cielo, gli uccellini canticchiano e ci rendono partecipi del loro soave canto. Allora, come va la vita?>> il giovane, suo amico d'infanzia, si distese sul letto, tenendo la testa sollevata con una mano per poter osservare il principe.

<<Decisamente molto meglio prima di vederti mio caro Uldragon. Piuttosto, come mai ti trovi qua?>> disse Erial finendo di abbottonarsi la camicia per poi voltarsi verso l' amico, lanciandogli uno sguardo incuriosito.

<<Stasera ci sarà la festa al Palazzo imperiale in ricordo della principessa, pensavo lo sapessi...>> pronunciò il rosso, puntando gli occhi gialli sul dipinto della famiglia reale del regno della Luna, in particolare su una figura slanciata dagli occhi viola.

Il principe dai capelli blu notte seguì lo sguardo dell'amico e, capendo il motivo della sua distrazione, accennò al fatto che la sorella fosse andata a trovare la principessa Lucy del regno dell'Aria.

Uldragon tornò ad osservare Erial, il quale sorrideva sornione <<E questo cosa c'entra con la nostra conversazione?>> chiese dubbioso, cercando di nascondere i propri sentimenti verso la giovane principessa, colei che amava fin da bambino.

Erial sorrise ancor di più, e disse <<Non lo so, dimmelo te>> per poi ridacchiare pensando all'enorme cotta che l'amico provava nei confronti della principessa della Luna, nonché sua sorella.

Dalla testa del principe del regno del Fuoco cominciò a fuoriuscire del fumo e le guance gli si imporporarono di rosso a causa dell'imbarazzo. Uldragon faceva sempre fatica a manifestare i propri sentimenti quando si trattava dell'amata <<Oh no, io non sono innamorato di Blair, o forse sì, o forse no, cioè non lo so, sono confuso e...>>

Prima che lui potesse finire di parlare una voce lo interruppè.

<<Buongiorno cari amici! Per la vostra gioia immensa qui da voi è giunto il bellissimo principe Falco, dio della velocità, erede al trono del regno dell'aria, e soprattutto sex symbol dell' Impero di Fantàsia>>

Un ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli biondi entrò nella stanza fissando i due principi che lo guardarono con occhi dubbiosi a causa dell'autocomplimento che egli si era fatto <<Beh? Che hai Uldragon? Sembra ti sia passato un uccello in testa, come al solito aggiungerei dire>> ridacchiò dopo aver visto la faccia arrossata dell'amico.

LILIBETH - Il mistero della principessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora