Capitolo 11 🍊

376 35 14
                                    

_Tieni un mandarino_

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

_Tieni un mandarino_

«Sei stato proprio uno scemo!» Taehyung scosse la testa in disapprovazione.

Jeongguk lo guardò, seduto accanto a lui sul prato bagnaticcio. Erano sul retro della scuola. A qualche metro da loro, giaceva il campo dove due squadre giocavano a Basket. Là da qualche parte Hoseok urlava come un ossesso, facendo il tifo al suo ragazzo.

«È arrabbiato con me? E perché non con Taemin?» chiese il minore, strappando dei ciuffi d’erba. La camicia che indossava era grande e le mani si sporcarono di terriccio.

«Ovvio che è arrabbiato con te! E smettila di mettere sempre in mezzo quel povero ragazzo. Jimin passa più tempo con te che con lui. Sei tu nel nostro gruppo!» Taehyung lo guardò di sottecchi, mentre mentiva spudoratamente.

Erano tre giorni che Jimin e Jeongguk non si parlavano. E poi andavano da lui per fargli domande su domande l’uno sull’altro… come sta? È arrabbiato? Credi che posso avvicinarmi? Credi che ho esagerato? E gli facevano esplodere la testa finché non rispondeva, con tono stizzito. Era finito anche con il nascondersi in camera di Namjoon Hyung.

Taehyung era esasperato perché, anche se diceva che potevano avvicinarsi, i due non lo facevano, ignorandolo bellamente. Jimin avendo paura di essere troppo invadente e Jeongguk avendo paura che l’altro fosse arrabbiato.

Quindi si era semplicemente inventato che Jimin fosse arrabbiato con lui, ed era per questo che non gli si avvicinava.

«Non voglio che sia arrabbiato con me» borbottò Jeongguk e Taehyung si sentì quasi in colpa. In fondo era solo geloso senza rendersene conto «Cosa posso fare per farmi perdonare? Ho pure disegnato con Taemin hyung per lui.»

Taehyung guardò in alto cercando una soluzione, ed essa era proprio davanti ai suoi occhi lucente per qualche timido raggio di sole «Portali quello per farti perdonare» indicò il punto che fissava.

Jeongguk, confuso alzò il naso verso l’altro, osservando la sfera arancione «Un mandarino?»

«Esattamente. Jimin ama gli agrumi, ma non ha ancora potuto raccoglierne uno per via degli impegni» annuì convinto

«Se credi che possa funzionare…» sussurrò Jeongguk alzandosi in piedi «allora va bene» poi aggrappò le dita alla corteccia, dandosi il primo slancio per una salita senza fatica.

Quando arrivò in cima, si assicurò di cercare il migliore, prima di scendere nuovamente mettendoselo in tasca per tenerlo al sicuro.

Taehyung, che era rimasto seduto a fissarlo, rimase a bocca aperta per la facilità con cui si era mosso e poi batté le mani per l’esibizione a cui qualcuno aveva assistito. Uno si stava persino lamentando con l’amico, che era caduto quando aveva cercato di raccoglierne uno.

«Beh? Che aspetti a portarglielo? È in sala da ballo» lo spronò, osservandolo poi mentre si allontanava, sperando vivamente che quel mandarino facesse il suo lavoro.

Amore agli agrumi//Jikook/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora