« Samantha? »
« Ciao James » sorrido debolmente.
« Che ci fai qui? » domanda preoccupato: « È successo qualcosa? Sembri... distrutta » indugia sulla parola.
Annuisco distogliendo lo sguardo. Non mi va di pensarci troppo onestamente, non vorrei ricominciare a piangere davanti a qualcuno.
« Dai entra » mi invita nel suo appartamento.
Faccio qualche passo fermandomi all'ingresso, aspettando che lui chiuda la porta e mi indichi dove andare.
« Vuoi un bicchiere d'acqua? Qualcosa da bere? » mi propone sorpassandomi ed andando verso la sala che confina con la cucina.
« Un po' d'acqua va benissimo, grazie » gli sorrido andando a sedermi sul divano e togliendomi il cappotto.
Mentre lo aspetto raccolgo i miei capelli in una coda, facendo qualche respiro profondo.
« Vuoi parlare? » cerca di non sembrare troppo esigente, ma è chiaro sia curioso.
« È una storia davvero lunghissima, ci sono un sacco di cose che non sai » sospiro passandomi una mano sugli occhi.
Pensare a come tutto tra me e Cameron è iniziato, onestamente, ora come ora mi fa venire il mal di testa.
Non mi sembra nemmeno vero che siano successe così tante cose in un lasso di tempo decisamente ridotto.
« Non ti voglio forzare » mi sorride appoggiando una mano sulla mia spalla, in segno di conforto.
« Grazie » ricambio il sorriso, anche se ora mi è abbastanza difficile. « Solo che con Jessica è successo un casino infatti volevo andarmene dal dormitorio per un po' » spiego.
« È così grave? » è incredulo.
« Abbastanza » rispondo. « Non è che mi ospiteresti per un paio di settimane? Se poi la cosa dovesse andare oltre cercherò un appartamento per me- »
« Ehy, tranquilla, puoi rimanere quanto vuoi » mi interrompe.
« Grazie » ripeto ancora.
Mi avvicino a lui per poterlo abbracciare, ho proprio bisogno di qualcuno in questo momento. Qualcuno al di fuori della mia cerchia di amici, qualcuno che non mi veda come la stronza che se l'è spassata con l'ex dell'amica. Voglio che le persone mi vedano solo per come sono, solo Samantha.
A primo impatto sembra stupito, ci mette qualche secondo a ricambiare l'abbraccio. È ovvio che non se l'aspettasse, non sono una ragazza che ama particolarmente il contatto fisico.
L'eccezione l'avevo fatta con Thomas, in primis, e con Cameron.
« Vuoi che ti accompagno al college a prendere le tue cose? » mi propone mentre mi accarezza i capelli.
« Se non è un peso per te »
« Ma va, figurati » dice alzandosi: « Andiamo »
Indosso nuovamente il cappotto e lo seguo fino al suo garage in silenzio, così come passo tutto il resto del tragitto.
Non so cosa fare, cosa dire, cosa pensare. Anzi, vorrei poter non pensare a nulla e basta.
E se incontrassi ancora Jessica? Cosa dovrei fare? Come dovrei comportarmi?
Per quanto riguarda Cameron, invece, spero di non vederlo per un po'.
Scaccio i miei pensieri dalla testa più e più volte, distraendomi guardando la strada ed instaurando una conversazione con James, la quale si interrompe di continuo vista la mia distrazione.
Cammino a testa bassa seguita dal mio amico per tutto il giardino, attraverso tutti i corridoi, avendo paura di incontrare qualcuno che conosco.
Riempio velocemente una piccola valigia con l'essenziale ed i vestiti che indosso di più. Inserisco tutti i miei libri dell'università in uno zaino, assieme alla mia trousse per il bagno ed i trucchi.
Prima di uscire mi interrompo nell'afferrare anche uno dei libri della saga di Harry Potter. Se prima questi libri li collegavo a mia madre, posso dire che ora il primo pensiero che mi viene in mente è Cameron.
La prima cosa che ho scoperto di aver in comune con lui.
Una delle tante, a dirla tutta. Io e lui siamo estremamente diversi, l'uno l'opposto dell'altra, ma allo stesso tempo siamo anche uguali.
Nel tragitto di ritorno, purtroppo, lui è perennemente nella mia testa e non c'è modo di mandarlo via.
Perché mi ha fatto questo? Perché illudermi in una maniera simile? Perché non allontanarmi semplicemente fin da subito?
La cosa peggiore non è stata vederlo baciare quella ragazza, è stato il modo nel quale lui ha reagito. Riteneva fosse una cosa normale, da tutti i giorni.
Perché aiutarmi così tanto e tenermi sempre stretta a lui se sapeva fin da subito che sarebbe finita in questo modo?
Perché allontanarsi da me così, all'improvviso?
Perché mi hai abbandonata, Cameron?
Ciao a tutti!
Oggi inizia una nuova avventura, o meglio, continua. Parliamo sempre di Samantha, della sua vita, di come affronta ciò che le accade e di come affronterà anche la nuova difficile situazione che si ritrova davanti.
Spero che continuerete a seguirmi e che vi piacerà come svilupperò la storia, come sapete cerco sempre di scrivere cose molto realiste.
Ci sentiamo lunedì prossimo con il primo capitolo, un bacio
Ambra ❤️p.s. come sempre sarei molto felice se mi lasciaste una stellina o un commento ;)
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Bleeding love - Due cuori divisi
ChickLitSECONDO CAPITOLO DI BLEEDING LOVE - È difficile trovare una spiegazione del perché qualcosa si è rotto, si arriva ad un punto tale che la tua testa dice basta e ti imponi di fregartene, andare avanti, per il tuo bene. Vero Sam? Non vuoi sapere più n...