Cameron ci raggiunge in un batter d'occhio e non si preoccupa di prestarmi attenzione poiché ha già le mani su James dopo averlo spintonato contro la macchina.
« Puoi pure considerarti un uomo morto! » ringhia in faccia al mio amico.
« Cameron, basta » gli parlo sopra posandogli una mano sulla spalla con l'intento di farlo allontanare.
« Levati di torno, Samantha » mi allontana da lui senza posare il suo sguardo su di me per nemmeno un secondo.
« Pensavo ti fosse bastata la litigata di venerdì » sbuffa James allontanandosi dall'auto, ma il moro non glielo permette.
« Ed io pensavo ti fosse bastato fottermi la ragazza una volta! » non accenna ad abbassare la voce, ed io spero che nessuno ci stia sentendo visto il parcheggio isolato. « Pure Samantha dovevi baciare? »
« Cosa? » esclamo sorpresa, come diavolo fa a saperlo?
Non ci metto molto a fare due più due. Io di certo non ho raccontato niente a nessuno, quindi può essere stato solo James ad averglielo detto. Ancora una volta solo per farlo innervosire e far passare il tutto come quello che non è. Ed il suo sguardo divertito me lo conferma.
« Samantha, te lo ripeto un'ultima volta. Vai via perché sei l'ultima persona che voglio vedere » dice a denti stretti.
Il suo sguardo si posa finalmente su di me ed intreccio i miei occhi verdi nei suoi, così tormentati, furiosi e... feriti?
James approfitta del momento di distrazione di Cameron per sferrargli un calcio allo stomaco che gli fa perdere la presa su di lui. Mi irrigidisco solo vedendo l'immagine davanti a me, ci mancava solo che iniziassero ad alzarsi le mani a vicenda.
« Non è colpa mia se tu l'hai trattata di merda » afferma sicuro di sé, con fare vittorioso. Ma sono sicura che nessuno dei due porrà mai fine a questa interminabile guerra tra di loro.
« Come non è stata colpa tua scommettere sul portarti a letto la mia ragazza al college? » sputa acido Cameron.
Se inizia a parlare di queste cose davanti a me, evidentemente è veramente incazzato nero.
« O come non è stata colpa tua drogare delle ragazze per vincere delle scommesse? Per guadagnare soldi che in realtà non ti mancavano nemmeno? Meglio se non vado avanti, vero? »
Troppe cose nuove assieme, troppe informazioni che non sono in grado di elaborare, così me ne rimango in piedi, ferma, ad ascoltarli.
« Non fingere che non ti stia divertendo a dire tutto, guarda caso, davanti a lei » ridacchia James. « Mossa per niente astuta da parte tua. Ti ricordo che sei lo stesso ragazzo che partecipava a quelle scommesse con me, che mi sfidava su chi avrebbe portato a letto una ragazza per primo, che guadagnava soldi ogni volta che vinceva e li utilizzava per fare dei regali alla propria ragazza »
Mi gira la testa.
Capisco dallo sguardo di Cameron che non aveva previsto che James controbattesse, ma persino io ci avrei giurato. Non sarebbe di certo rimasto con le mani in mano a farsi rovinare la reputazione. Se affonda uno, affonda anche l'altro.
« Ah, dimenticavo la cosa più importante » ironizza divertito James: « Ti ricordi quella scommessa, l'ultima a dire il vero- »
« Non parlare » lo minaccia sottovoce dopo averlo interrotto con un pugno sulla mascella.
James barcolla leggermente, ma ciò che fuoriesce è solo una risata divertita. Questo è pazzo, o forse lo sono entrambi.
« Com'è che si chiamava la tua ragazza, Ashley? Non ci credevi nemmeno tu che me la fossi scopata mentre stavate assieme »
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Bleeding love - Due cuori divisi
Chick-LitSECONDO CAPITOLO DI BLEEDING LOVE - È difficile trovare una spiegazione del perché qualcosa si è rotto, si arriva ad un punto tale che la tua testa dice basta e ti imponi di fregartene, andare avanti, per il tuo bene. Vero Sam? Non vuoi sapere più n...