Capitolo 11

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Il resto dei giorni della settimana passano velocemente e posso confermare che tra me e Jessica va tutto bene. Ogni tanto si creano momenti di imbarazzo tra di noi, ma nulla che non viene superato facilmente.

Le sarò sempre grata per la sua empatia e capacità di comprensione, mi ha dato una seconda possibilità e sono sicura che, con il tempo, il nostro rapporto andrà solo migliorando.

Ieri sono andata a fare un po' di shopping con lei, Tracy e Cloe, avevo assolutamente bisogno di trovare un vestito per il compleanno di Chase, il quale è stasera.

Ho trovato un abito molto carino ed abbastanza particolare. È un vestito verde in raso ed a portafoglio, infatti si chiude con un nastro presente all'altezza della vita. Ha le maniche corte bombate e arriva circa a metà coscia, la scollatura non è troppo profonda.

Chase ha deciso di affittare una sala per festeggiare il suo ventesimo compleanno. È una festa tra amici stretti, in poche parole ci siamo solo noi più qualche suo amico di corso. Uno di essi ha la passione per la console, infatti sarà lui il DJ della festa.

Ieri sono andata ad aiutare Chase con gli addobbi e devo dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Abbiamo incollato qualche festone allo specchio che si trova nella sala da ballo, in qualche angolo sono presenti dei palloncini ed abbiamo sistemato anche i tavoli e l'aria per i drink.

Al di fuori della sala si trovano delle camere dove passeremo la notte, diciamo che Chase non ha badato a spese ed ha scelto il luogo osservando i minimi particolari.

Finisco di truccarmi stranamente prima di Jessica, quindi decido di iniziare ad uscire per fumare una sigaretta e mando un messaggio a Cloe chiedendole di venire a farmi compagnia.

Seduto sugli scalini dell'entrata vedo Cameron, anche lui con una sigaretta quasi finita tra le labbra. Mi posiziono all'inizio della scalinata e mi limito a salutarlo non appena si accorge della mia presenza.

Indossa una camicia bianca, in parte coperta dalla giacca nera, ed un paio di jeans neri. È vestito come il solito, non cambia mai stile, ma fa sempre bella figura. Ha un fascino semplice ma irresistibile, con quegli occhi che risaltano particolarmente a causa dei capelli scuri che gli incorniciano il viso, le espressioni ed i gesti che gli escono in maniera naturale, la sua abitudine di spostarsi i ricci dalla fronte.

« Ho notato che tu e Jessica avete chiarito... » inizia a dire avvicinandosi a me: « Ne sono felice »

« Anche io » affermo ammirando il fumo fuoriuscire dalle mie labbra e disperdersi nell'aria.

« Tu come stai? » domanda scrutandomi in silenzio, aspettando una risposta.

Sospiro pesantemente, inalando l'aria fredda che ci circonda: « Bene, sono serena »

« Sicura? » corruga le sopracciglia non appena termino la frase. « Sembri stressata »

Resto in silenzio per qualche secondo, continuando ad aspirare il fumo dalla mia sigaretta, ascoltando i miei pensieri. Non sono stressata.

Potrebbe stupire come cosa, ma sto davvero bene, mi sento felice e per nulla angosciata. Il mio riavvicinamento con Jessica mi ha fatto bene, mi ha fatto sentire di nuovo a mio agio nel gruppo, mi ha fatto sentire il calore di un'amica che mi era mancata. Perché non dovrei essere felice, ora come ora?

« Cosa dovrebbe stressarmi? » domando sarcastica, con un piccolo sorriso.

« A me lo chiedi? » ridacchia stupito.

« Mi stai psicanalizzando » gli faccio notare: « Almeno fallo bene »

« Stavo solo facendo un'osservazione » s'irrigidisce. « Non parlavamo da un po' e volevo solo sapere come stavi. A differenza di quello che pensi tu, a me importa di te »

Bleeding love - Due cuori divisiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora