IX

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Devo dire che l'unica cosa di buono che ha fatto la scuola è questo corso di teatro, magari riuscirò a distrarmi un po' man mano che andrò

Ho appena finito la prima lezione ed una delle cose più belle e che non ho nessuna delle mie compagne di classe e non potevo avere notizia più bella

Mentre cammino per i corridoi della scuola, prendo il telefono per avvisare Harry di star tornando, visto che non sapevo a che ora sarei tornata, ma assorta dal mio schermo, vado a sbattere contro qualcuno

Alzo lo sguardo e ci trovo un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, ha un sorriso strafottente e non so perché ma a pelle non mi sta simpatico

"hei"

Mi dice lui squadrandomi da cima a fondo ma soffermandosi di certo non suoi miei occhi, mi scanso per superarlo ma lui mi raggiunge e si rimpiazza davanti a me

"cos'è, hai paura dei bei ragazzi?"

"no, anche perché sennò non avrei avuto motivo di andarmene"

Gli faccio un sorrisino finto e lo risupero, è già troppo sicuro di sé questo

"senti aspetta... Sto cercando Clarissa, l'hai vista per caso?"

Uh Gesù ecco perché mi sta sul cazzo

"per fortuna no... E comunque tu chi sei, il fidanzato?"

"gelosa?"

"ma per carità, è per gente come te che rimpiango di non essere lesbica"

Ridacchia e si avvicina mordendosi il labbro

"hai il carattere che piace a me sai?"

"È l'opposto di quello di Clarissa, quindi dubito"

"ma a me non piace Clarissa, me la scopo solo ogni tanto e visto che sono tornato oggi dall'America ho voglia di farmela"

Prova a prendermi il mento ma mi scanso immediatamente

"guarda che non do la scossa"

"devi averla presa da piccolo per essere diventato così coglione"

Dopo quest'ultima perla mi volto dalla parte opposta e me ne vado con la sua risata in sottofondo

Coglione

Esco dall'istituto e quando sto per mettermi le cuffiette per tornare a piedi vedo parcheggiata la macchina di Harry che dal finestrino abbassato mi guarda e mi fa un cenno di saluto con la mano

"che ci fai qui? Venuto a controllare che fossi veramente a scuola?"

"no, e che passavo di qui e visto che stavi uscendo ti sono venuto a prendere, sempre se non preferisci fartela a piedi"

Sento un tuono fortissimo che mi fa sobbalzare ed io non ho neanche l'ombrello

"no va beh vengo con te"

Salgo in macchina prima di prendermi pioggia ed una volta seduta tiro un sospiro e appoggio la testa al finestrino guardando fuori

La macchina però non parte, e non so perché ho il presentimento mi stia fissando, intuizione corretta visto che tempo zero prende parola

"Megan"

"Mh"

"mi puoi guardare un secondo perfavore?"

Ruoto lentamente la testa verso di lui che ha una faccia, oserei dire.. Preoccupata

"ascolta... Io devo chiederti scusa, veramente, ho fatto un errore a non crederti e mi fa male sapere di averti fatto soffrire, ti giuro che era l'unica cosa che volevo... So che pensi sia uno stronzo e probabilmente non mi sopporterei mai, però ricordati che di qualunque cosa tu possa aver bisogno, qualunque... Puoi contare su me e Louis, va bene?"

Un Anno Per Volerci Bene Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora