Capitolo: 2.40 - Silenzio

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Blitz aveva fatto un balzo all'indietro, colpito dalla coda di Stolas, non aveva fatto in tempo ad alzarsi e vedere la scena, aveva solo sentito quel forte rumore che gli aveva fatto male alle orecchie. Sentiva solo un lungo fischio e i suoni ovattati, lui, abituato agli spari, aveva sentito per la prima volta qualcosa che gli faceva davvero male. Si alza, sforzandosi di tornare a guardare la scena, sperando che quel colpo angelico fosse andato sul soffitto, nel pavimento, in chissà quale altro posto, sperava davvero che Valentino stesse bluffando come suo solito, che quello non fosse un colpo benedetto, che fossero stati colorati o qualcosa del genere. Non era lucido, per niente. E quello che vide di fronte a sé era tutto fuorché rassicurante.

Stolas.

Steso a terra.

In una piccola pozza di sangue vicino alla sua testa.

Blitz era nel panico. Aveva iniziato a sperare nel bluff di Valentino sul fattoche quella fosse un'arma angelica e nel proiettile conficcato nella casa, era arrivato, in quel momento, avvicinandosi a lui, a pensare, sperare e supplicare che quel proiettile non avesse colpito in testa o al petto il gufo. Si rende conto era ancora cosciente, si muoveva appena, sembrava anche consapevole di essere stato colpito da un proiettile benedetto.
Stolas, anche se a stento riusciva a stare sveglio, riesce a vedere con la coda dell'occhio l'Imp correre verso di lui, arrivare li vicino in scivolata, constatando con sollievo che il proiettile non gli fosse finito in chissà quale posto critico.

-Cazzo- Stolas! - 

Guarda la ferita, non ci pensa due volte a quello che doveva fare, lo sapeva alla perfezione, comsoceva solo una persona che sarebbe riuscito a curarlo al volo. Chiama Moxxie immediatamente, con una lucidità che poche volte aveva avuto in vita tua, non avrebbe saputo chi chiamare di meglio.

-Eddai... Eddai.. Rispondi… -

Stava intanto cercando di capire come comportarsi con quel proiettile angelico, vedendo del liquido luminoso espandersi. Finalmente Moxxie risponde

-Sir? -

Aveva intanto deciso di tenergli la mano sopra la ferita, ignorando di sporcarsi di sangue, voleva fermare quel potere bianco che stava inziaindo a scorrere veloce nel corpo di Stolas

-Cazzo si! -

Si lascia quei pochi istanti per  concedersi un minimo di sollievo, per poi quasi gridare al telefono, parlando veloce, come se tutto potesse essere distrutto da un momento all'altro.

-Come si cura un colpo da arma angelica?! -

Nel frattempo aveva messo il telefono in viva voce, lasciandolo cadere vicino al corpo di Stolas, ancora semi sveglio, lo poteva notare dai pochi versi che faceva.

-Chi è stato colpito? Dove? -

Aveva chiesto Moxxie, in fretta e furia, allarmato, come non mai, i sentiva nel telefono che stava iniziando a preparare qualcosa, forse una sorta di valigetta del pronto soccorso.

Blitz si affretta a rispondere senza chiedere cose diverse da ciò che in quel mento gli serviva

-Stolas, mi sembra di vedere il proiettile poco sotto la spalla, è ancora vivo -

Lo aveva detto con voce fredda e ferma.

-Deve immediatamente togliere il proiettile, io arrivo subito! -

Sembrava star accendendo la macchina in quel momento

-Come cazzo faccio?! -

Non solo era in pieno panico, non sapeva da dove iniziare. Guarda il proiettile, guarda se Stolas fosse ancora cosciente, mentre gli arrivava la risposta dell'Imp che partiva in sgommata

S.A. StolasxBlitz: Il nostro infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora