Capitolo 2.59 - Promessa

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-S-si.. Che cosa..? -

-Una sorta di... promessa. è come il matrimonio, ma lega le nostre anime, non i nostri corpi... -

Blitz lo guarda, per un momento la cosa lo spaventa, gli ricordava quella visione che aveva avuto tempo prima, Stolas, vedendolo così nervoso gli accarezza la testa, come a cercare di farlo sentire meglio

-E... Come si fa..? -

Gli batteva forte il cuore, voleva stare bene, voleva essere felice con lui.

-Devi solo baciarmi... guardarmi negli occhi e dire "lo prometto.. per sempre" -

Si prende una piccola pausa, per poi continuare, aveva lasciato intendere che la frase non fosse finita

-Dovrò fare la stessa cosa io. Poi... saremo legati, per davvero.. -

L'Imp aveva ascoltato in silenzio per tutto il tempo, si morde un labbro, abbassando la testa, tremando per un momento, si porta appena una mano alla gola, come se si sentisse nuovamente stretto nella morsa di quelle catene dorate, non lo faceva apposta, sentirsi legato al principe era una sensazione che gli piaceva e lo terrorizzava allo stesso tempo. Il gufo lo aveva notato

-Blitz.. non ti obbligo lo sai vero? -

L'Imp annuisce, lo sapeva perfettamente, non si sentiva obbligato a farlo, aveva solo bisogno di schiarire la mente.

-Ho... Solo bisogno di respirare un momento... -

Si allontana da lui, era in boxer ovviamente per dormire, voleva uscire sul balcone, ma non voleva rischiare che Stolas pensasse che stesse per fare qualcosa di brutto

-Esco... Solo un attimo sul balcone... Vieni pure se vuoi... -

Apre la porta finestra uscendo e appoggiandosi alla ringhiera, il gufo non se lo fa ripetere, lo segue, lo abbraccia alle spalle, facendolo sobbalzare per qualche istante, per poi vederlo calmarsi

-Scusami se ho queste reazioni... Quella visione mi ha segnato parecchio... -

Guardare lontano lo aiutava a distrarsi e a riprendersi

-Tranquillo Blitz.. -

Lo stava coccolando, ma sentirsi chiamare in quel modo, per l'Imp, era una pugnalata.

-T-ti prego... Mi fa male quando mi chiami così... -

Stringe le mani alla ringhiera, il gufo in parte sembra sorpreso, in parte per nulla

-Davvero?.. -

-Molto... Sono... Abituato che... Mi chiami così solo se sei arrabbiato o... Se c'è qualcosa di molto brutto da dirmi o simili... -

-Tranquillo, mi dispiace -

Gli bacia la fronte, come per scusarsi

-Non fa niente... Solo... Ecco... non farlo più senza un buon motivo.. -

Dopo qualche istante si appoggia a lui, come se si affidasse completamente alle braccia del gufo

-Scusami se ti sono sembrato stupido Blitzy.. -

Lui sorride, forse più per il nome detto in quel modo che per altro.

-Non lo sei sembrato... Aveva senso quello che pensavi... -

Si morde un labbro, si sfila dal suo abbraccio, sapendo dalla ringhiera, facendolo spaventare quasi subito di conseguenza. Lo aveva visto cadere da lì, lo aveva visto buttarsi, si era salvato sempre, ma non sapeva se fosse per pura fortuna o per abilità dell'Imp, ma non voleva sicuramente rivedere una scena del genere o rischiare di vederlo buttarsi, lo stringe ancora più forte a se, l'Imp sorride, gli passa le mani sulle braccia

S.A. StolasxBlitz: Il nostro infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora