"In che senso hanno arrestato Zaccaria?" Anas mi stringe al proprio petto.
"Si, gli hanno trovato non so quanta droga e una pistola" ricomincio a piangere, non so quante lacrime sto versando nell'arco di così poche ore.
"Tutto si risolverà" mi accarezza i capelli.
"Devo ricordarti come stavo quando tu eri dentro? O quando lo era Sami? Ora che la mia vita era 'perfetta'" mimo delle virgolette prima di prendere una pausa.
"Hanno preso Zaccaria, mi ama, come nessuno aveva mai fatto, è stato il primo ragazzo com cui ho fatto l'amore" urlo disperata.
"Perché siamo nati nella parte brutta, povera, difficile della società"
"Adesso se fossimo stati fortunati saremmo in una casa in centro a Milano, non nelle popolari, non faremmo fatica ad arrivare a fine mese, non dovremmo spacciare, rubare per portare a casa un po' di soldi per tirare avanti" continuo
"Devi capire una cosa, noi ne usciremo tutti insieme, tutti dal primo all'ultimo da tutto questo schifo, siamo obbligati a fare cose contro la legge, non assumono dei ragazzi con nemmeno il diploma, non faremo mai gli avvocati, dobbiamo spaccarci le mani, perché quello è quello che dobbiamo fare, per portare un mistero stipendio a casa" mi spiega
"Ma vedrai che tuo fratello e gli altri riusciranno a conquistare il mondo con la loro musica, hanno tanto da raccontare, ricordatelo" mi sorride anche lui sul ciglio di piangere.
"Non sai quanto io ti amo, ci sei sempre" lo stringo
"E ci sarò per sempre, anche se dovessero rimettermi in carcere" mi sorride con i suoi dolci occhi scuri pieni di lacrime."Amore mio" Fatima mi salta in braccio
"Perché piangi?" Mi chiede
"Nulla amore mio" le accarezzo la guancia rossastra
"Non sei felice della sorpresa di mamma e papà?" Gira di poco la testa per poi sorridere
"Quale sorpresa?" Non sapevo nulla del genere
"Torniamo in Marocco!" Urla felice. Lei felice. Io no.
"Per quanto?" Chiedo uscendo dalla mia stanza dirigendosi verso mamma
"Un anno, la moglie dello zio non sta bene e dobbiamo aiutarli, almeno per un anno" dice lavando la pentola usata per cucinare
"Come un anno?"
"Ma è troppo" urlo
"Posso non venire?" Chiedo
"No tu vieni, non ti lascio qui da sola" dice
"Ma non sarà sola, ci saremo io e Rayan" Sami si precipita in cucina
"No non se ne parla, loro vengono con me" mamma lo fulmina con lo sguardo
"Perché va tutto a rotoli" urlo chiedendomi in camera
"Prepara la valigia, tra cinque giorni si parte" mia madre sembra estasiata, io per niente, odio stare nella casa di zio, troppi parenti invadenti, poi non ci saranno nemmeno Sami e Rayan, come farò?
Anas? Amine? Mattia? Aziz? Ben? Markos? Amen? Vale? Yosef ? Zaccaria? Martina? Sami? Rayan? Come farò senza queste persone?Spazio autrice
Che ne pensate della storia?
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chérie// baby gang
RandomJasmin, abita nel quartiere popolare di San Siro, con la propria famiglia. Ha una sorellina e due fratelli, uno di questi in comunità, Sami, hanno un rapporto speciale, unico. Cosa potrà mai succedere se Sami invitasse il proprio migliore amico, co...