capitolo 22

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Luglio 2020

"Jasmin!" Urlano tantissime voci, provengono dal piazzale.
Mi affaccio alla finestra della cucina.
"Ditemi"
"Vieni?" Chiede Amed.
Guardandoli bene, sono tutti vestiti di bianco, cosa devono fare? Una sfilata di gelatai?
"Ma come siete conciati?" Inizio a ridere
"Dai che dobbiamo registrare un video" urla mio fratello
"Non posso, Sami lo sai anche tu che non posso venire! C'è Fatima! Dove la lascio che ha casa non c'è nessuno!" Mi altero un minimo
"Dai la porti! State fuori! Non vi fate vedere e stop!" Dice Aziz
"Almeno dopo ho la scusa per tenerla io!" Continua
"Non toccare la mia bambina, mostro" urlo ridendo
"Non fare la rimbambita! Muoviti!" Urla divertito Amed
"Piccolo bamboccio ti schiaccio!" Urlo rientrando.

"Piacere Gaia" mi tende la mano una ragazza bassa e con i capelli biondi
"Jasmin" le sorrido
"E tu piccolina?" Accarezza la guancia di Fatima
"Fatima" risponde sorridendo.

Siamo sedute su una panchina vicino al supermercato, stanno preparando le fotocamere per il video.

Abbasso lo sguardo per un paio di secondi, sento una voce che non avrei mai voluto sentire.

Zaccaria.

Sami mi sente.

Non mi ha detto nulla.

"Fatima andiamo" prendo per mano la bambina
"NO! Voglio stare qui! Lasciami!" Mi urla contro
"Dai amore per favore" La guardo negli occhi, quasi in segno di supplica
"No!"

Decido di prenderla in braccio, prendo dei pugni sulla schiena per non vederlo.

"SAMI! ANAS! AMED! YOSEF!" inizia ad urlare la bambina.
"Fatima, stai zitta" urlo.

Sami inizia a correrci in contro.

"Perché te ne stai andando?" Chiede
"Perché sei un stronzo" urlo
"Cos'ho fatto?"
"Niente, tranquillo, non hai mica deciso di fare un featuring con il mio ex, lo stesso che mi ha tradito, lo stesso che mi ha fatto stare male, e tu! E tu che mi dicevi che mi avresti difesa! Sami mi hai mancato di rispetto! E ora tieni Fatima, io me ne vado!" Urlo piangendo, solo ora mi accorgo che tutti si sono accerchiati attorno a noi.

Inizio a correre.

Non mi fermo, guardo solo avanti, non sto ad ascoltare le voci che mi urlano di tornare indietro. Corro avanti. Come un cane quando gli si taglia la corda che aveva al collo.

Mi ritrovo sfinita in un piccolo locale. Mi sono fermata solo per la mancanza di fiato. Non per altro.

Mi siedo a un piccolo tavolo, per mia fortuna con me ho il telefono, e per la prima volta nella mia vita si è rivelato utile non avere un portafoglio, ho i soldi nella cover.

Pago una bottiglietta d'acqua.

Sto seduta a quel tavolino per ora, ignorando le innumerevoli chiamate dai miei amici.
Chiamate. Addirittura si sono messi a chiamarmi da instagram.

Sento una voce in lontananza.

"Jasmin! Ti ho trovata!" Urla Zaccaria.
Mi alzo di scatto e inizio a correre di nuovo.

Senza rendermene conto, vengo afferrata da delle braccia.

Troppo familiari.

"Basta scappare! Sei la prima a dire che non si deve scappare dai propri problemi! E ora che fai? Ti contraddici da sola cherie" ride.
Che cazzo ti ridi deficente!
"Trovami qualcosa di divertente in questa situazione" mi riapoggia sulla sedia.
"Tu scappi da me. Tutti ti cerchiamo. L'unica persona che non vorresti vedere ti trova. Devo continuare?" Chiede sarcastico.
"In realtà volevo stare da sola! Sono stanca di tutto e di tutti!" Urlo
"Fa niente, ora mi stai a sentire, poi potrai mandarmi a quel paese, insultarmi, qualsiasi cosa, ma devo dirti quello che porto dentro, mi devo liberare" si siede davanti a me, non ho il coraggio di guardarlo negli occhi.
Con un dito alza il mio mento.
"Partiamo con il dire che mi devi guardare negli occhi"
"Jasmin, scusa, non so in che lingua devo dirtelo, sono solo uno stupido che non si accontenta mai, avevo l'unica ragazza che in tutta la vita mi abbia dimostrato amore. E io cos'ho fatto? Ho rovinato tutto, come al solito! Odio sapere quanto ti abbia fatta stare male questa cosa! Mi corrode dentro! Non so come liberarmi! Jasmin! Capisci che eri la cura ai miei problemi? Ti rendi conto? Io dipendo da come tu stai! Io ti amo! Ma sono scemo! Non sono buono a fare nulla! Sono uno stronzo figlio di puttana! Mi odio! Mi odio tantissimo! Odio il fatto di averti fatta stare male! Odio il fatto che in pochi minuti sia riuscito a distruggere tutto! Odio quella puttana! Odio quella puttana che mi si strusciava addosso! Odio l'alcol! Odio l'erba! Odio me stesso! Ma l'unica cosa positiva è che ci sei tu! Anche se non fai più parte della mia vita, so che tu ci sei!
Perdonami ti prego! Non dormo da notti, ho ansia per la tua risposta, Jasmin aiutami! Amore mio, piccola mia, chérie." Piange disperato.
L'abbraccio.

Che avrei saputo fare d'altro? Nulla.

"Torniamo dagli altri, sono tutti preoccupati" dice.
Annuisco.

"Jaja" mi corre in contro Fatima.
"Scusami" mi abbraccia piangendo.
"Io dovrei chiedere scusa a te e agli altri" dico con gli occhi lucidi.
All'abbraccio si aggiunge anche Sami. Mi sussurra uno "scusami, avrei dovuto dirtelo, sono stato pessimo" alché rispondo con un bacio.
Piano piano tutti i ragazzi si aggiungono all'abbraccio, compreso Zaccaria.

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