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La foto qui su indica i tre gemelli, la foto che ha per sfondo Yoongi. Qui sembra che è al primo mese, ma può essere anche più piccolo, dipende dalla persona. Volevo che voi mi consigliate il sesso dei tre marmocchi, e se vi viene in mente, anche dei nomi.

P.S.
Mi scuso per non aver pubblicano sabato e lunedì, e le settimane precedenti, ma vorrei prepararmi già dei capitoli per quando non riesco a scrivere, il capitolo dopo l'ho iniziato lo stesso giorno ma non l'ho concluso, non sono neanche lontanamente dalla metà del capitolo, e poi sto pensando ad altro, e non sto neanche più pubblicando l'altra storia e neanche scrivendo altro (tipo il testo che devo iniziare e che non ho mai finito) ma ok... mi scuso ancora.

Vi lascio alla lettura~

«Tae, ci hai messo pochissimo» constatò Jungkook guardando le sue valige tutte perfette, poi guardò Taehyang.

«Kookie, è stato un gioco da ragazzi, hai pochi vestiti, se erano i miei come minimo avevamo pregato tre mesi, la fortuna è che mi avete aiutato un po' tutti per le valige, ci ho messo una settimana con il vostro aiuto» sorrise Taehyang.

«Mi devi ancora quello» sorrise Jungkook, avvicinandosi al ragazzo e dandogli un bacio sulla fronte.

«Quando sarò pronto, lo sai...» sussurrò Taehyang, un po' gli dispiaceva, ma non riusciva a fare quel passo, così grande per lui.

«Andiamo in salotto? Ho portato lì le valigie di Yoongi, che sono anche quelle di Jimin, ti aiuto a portare i miei» sorrise, andando verso le valigie. Taehyang lo seguì con lo sguardo, si morse il labbro inferiore, e poi raggiunse il fidanzato, aiutandolo a portare le valigie in salotto.

Arrivati in salotto Chin-Hae gli sorride.

«Vi aiuto a portare tutto in macchina, poi andiamo al bar e vi accompagno al vostro appartamento. Sono felice, crescere così in fretta» abbracciò il figlio commuovendosi, era così fiero e felice che il figlio riuscisse ad andare avanti dopo ciò.

••••••••

«San, Amore, avete intenzione di dirmi che succede? Mi state preoccupando» costatò sbuffando Thomas, mentre poggiava delle tazze di Tea sul tavolo una per San -marito- è l'altra per l'altro San -Choi San- cugino del marito.

«Hai presente che sono fidanzato?» chiese San -Choi San- a Thomas che annuì «Il mio ragazzo è partito per l'America per scuola, e da quanto ho potuto capire, questo "Hosiiok" o come si chiama lui, ha lasciato tuo fratello per la scuola, ho scoperto che questo Hosiiok sta in dormitorio con Mark, e non si parla molto bene di questo Mark. Tuo fratello è saggio, ma continuo a pensare che sia un errore far spiare questo Hosiiok da Wooyoung, non che non mi fidarsi del mio ragazzo, tutto il contrario, ma ho paura che questo Mark si approfitti di tutti e due» costato.

«Continuo a pensare che forse dovevi seguire il tuo ragazzo San» sussurrò il cugino -San-.

«Io continuo a non avere parole, mio fratello è forte, e, per quanto oddio Hoseok, non voglio che si "alleii" con questo Mark» sussurrò Thomas.

[...]

Jungkook cominciò a sistemare i vari indumenti di Yoongi, con i vari assenzio di quest'ultimo.

«Yoon, non devi sforzarti, io ti sto aiutando non voglio che fai sforzi, lo sai benissimo che io lo faccio per il bene tuo e dei piccoli» spiegò Jungkook, riponendo in ordine i vari boxer e slip nella cassettiera.

«Kook-»

«Yoon, Kook, Jin Hyung vi vuole» entrò Jimin di colpo, sembrava preoccupato. Yoongi e Jungkook si guardarono per un po' poi Jungkook si alzò in piedi -era inginocchiato- e seguì Jimin in cucina, entrambi seguiti da Yoongi.

«Cos'è successo?» chiese allarmato Jungkook, il duo sguardo si spostava da una parte all'altra frenetico.

«Sono uscito per tre fottuti secondi e mi avete smontato la cucina!» sbraitò Seokjin, mettendo le mani sul ripiano della cucina.

«Nessuno è andato in cucina, e poi cos'è smontato, mi sembra tutto montato perfettamente» s'intromise Yoongi guardando attentamente tutta la cucina.

«Avevo messo tutto in ordine, sono uscito per tre secondi che dovevo controllare il telefono, che era in camera, sono ritornato in cucina e tutto ciò che era in ordine ora è tutto in disordine, le bacchette sono al posto delle forchette, le forchette al posto dei cucchiai, i cucchiai al posto dei cortelli, i bicchieri al posto dei bicchieri più grandi» spiegò strindendosi i capelli dalla frustrazione, Yoongi controllò aprendo i cassetti indicati nella spiegazione, mise la bacchetta fuori posto al suo posto, come la forchetta e il cucchiaio, poi mise l'unico bicchiere fuori posto al proprio posto.

«Fatto, ora è in ordine» sospirò Yoongi incamminandosi per camera sua, è  cominciando a mettete le penne nei contenitori appositi, poi Jungkook lo raggiunse.

«Hyung, tutto bene? Sei tranquillo... stranamente tranquillo...» sussurrò Jungkook, togliendogli le penne di mano per farsi guardare negli occhi, Yoongi lo guardò negli occhi per un po' poi sospirò e distolse lo sguardo da lui, e lo riportò sulle sue mani.

«Papà mi ha chiamato, ha detto che vuole presentarmi qualcuno, ho un po' di paura...» confessò sussurrando, Jungkook appoggiò una mano su una delle sue, la trinse e se la portò alle labbra soffiando sopra, e lasciandogli un bacio.

«Yoon, vengo con te, non te lo sto chiedendo, vengo. Avviso gli altri» disse, lasciò la sua mano e andò ad avvisare gli altri che lui e Yoongi sarebbero usciti per incontrare Chin-Hae.

Yoongi su sedette sul letto, era in pensiero. Suo padre era una persona precisa, se gli diceva che doveva incontrare qualcuno specificava sempre se era donna o uomo, faceva anche lo spelling, e gli diceva anche se doveva vestirsi più casual o più sportivo, quando si sentì che il padre non continuò si spaventò, non voleva mettere in mezzo Jungkook, ma aveva una paura pazzesca, e si lasciò scivolare all'indietro, semi-stendendosi sul letto, aveva notato che la pancia stava crescendo sempre di più, anche se non si notava molto.

Poi avrebbe iniziato a seguire la scuola da casa, così era più sicuro che nessuno lo spingesse o lo ferirebbe, e anche per non far entrare Jungkook in uno stato ancora più protettivo di ora.

Taehyang, d'altra parte, si sentiva un po' a disagio -non per Yoongi o altro- aveva un presentimento addosso che non lo lasciava, era costante, e si sentiva che qualcosa -di brutto- sarebbe accaduto, ne aveva parlato un po' con tutti, ma Jungkook era entrato nelle paranoie, ed era ancora più attaccato a Yoongi; ciò non lo infastidiva, anzi, era sollevato che aveva i suoi tempi per fare un passo molto grande per lui, perdere la sua verginità, ci era attaccato, e poi, da come aveva sentito dire e letto su internet, perdere la verginità poteva essere indolore o doloroso, e aveva una paura pazzesca, perché in tutti i suoi -quasi diciotto anni- diciassette anni non aveva mai pensato di fare qualcosa, non era mai arrivato a provare da solo a fare qualcosa che si fa in coppia.

N/A
Sorry

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