Il mio sole all'improvviso..

E va bene così...senza parole...

Capitolo nove…

E ho guardato dentro un'emozione

e ci ho visto dentro tanto amore

che ho capito perché non si comanda al cuore.

 

E va bene così...

senza parole... senza parole...

E va bene così, senza parole

E va bene così, senza parole...

E va bene così...

-Che stai facendo idiota?- dissi indispettito.. –Cosa pensavi di fare?-

Tirai letteralmente Michele nel vicoletto in cui eravamo all’incirca da qualche minuto. Scrollai il capo senza poterne fare a meno, come potevo essermi cacciato in questa situazione assurda. Pensai subito ad Anita e ai rimproveri che mi avrebbe rivolto se avesse scoperto la verità.

-Volevo vedere se stava arrivando!!- si giustificò Michele con una scrollata di spalle..

-Ma allora sei proprio deficiente!!- risposi coprendomi la faccia con le mani.. –Se ti vedeva come spiegavamo la nostra presenza qui?-

-Beh eravamo a fare una passeggiata no?!- disse lui rilassato e convinto..

-Si certo ci avrebbero creduto tutti!!!- dissi allo stremo delle forze.. –Proprio qui? Al ponte di Rialto? Guarda caso nel punto esatto  in cui Almudena deve trovarsi con quel tipo..-

Mi schiacciai contro la parete del vicolo e mi chiesi perché fossi così idiota da dovermi trovare in situazioni simili, avrei dovuto lasciare stare, ma…non ci riuscivo.

Almudena era una tra le persone più care che avevo al mondo, l’idea che qualcuno la ferisse o le facesse del male, mi rendeva furioso. Volevo proteggerla almeno dove potevo. Aveva già sofferto troppo.

-Rilassati Sergio!!- mi disse Michele battendo una pacca sulla mia spalla.. –Non si accorgerà nessuno della nostra presenza..-

-Non dovevamo venire qui..- dissi dispiaciuto.. –perché cazzo mi sono lasciato convincere..-

-Ah non prendertela con me..- mi ammonì Michele.. –ti sei lasciato convincere perché nemmeno tu ti fidi di quel tipo!!-

-Si è vero..- risposi stizzito.. –non mi fido! Ma da qui a seguire Almudena…dio mio sembriamo due stalker..-

-Stiamo proteggendo una nostra amica…- ribatté lui osservando la via da cui doveva arrivare Almudena..

-Si ma…- rispose Sergio indeciso.. –stiamo oltrepassando il limite Michele! Non ti chiedi mai il perché siamo così protettivi con lei? Non ti sei mai fatto domande?-

-Raramente mi faccio domande lo sai..- disse lui sorridendo.. –solitamente agisco! Ma con Almudena…forse è l’averla vista soffrire così tanto, non sopporterei di vederla ancora così..-

Dopo qualche istante il cellulare di Michele iniziò a squillare. Lui imprecò a bassa voce e senza guardare chi fosse rispose tranquillamente.

-Mike ciao..-

Enrica. Nooo..

-Ciao…tutto bene?- chiese il mio amico sottovoce..

-Si certo…- rispose lei.. –siamo appena uscite da casa di Almudena, dove siete?-