La sbronza aiuta a dimenticare ma non cancella un "problema"....

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Capitolo ventidue...

Potrei anche dire che l'amore è come l'alcool.

Lo provi una volta, ti fa girare la testa, ne vuoi ancora e ancora.

Ti fa sentire male, tanto male che dirai di non voler provare mai più.

Ma poi, al prossimo bicchiere ci ricascherai.

E non dirai di no.

(Charles Bukowski)

Quella sera ero devastato.

Avevo raggiunto il bar di Dario e quando ero entrato il mio amico era venuto a salutarmi. Ma io ero decisamente poco in vena di parlare. Lo capì subito e alla fine mi guidò verso il tavolo che occupavo quando non avevo voglia di avere la gente intorno.

Quella sera con una birra dietro l'altra mi ubriacai pesantemente. Volevo lasciarmi ogni cosa alle spalle, non volevo più sentire nessuna emozione, qualunque cosa purché dimenticassi in fretta Almudena e i miei problemi. Quando ordinai l'ennesima birra, poco dopo arrivò Dario a portarmela e mi chiese se poteva sedersi a farmi compagnia. Io lo osservai per qualche istante e alla fine annuii col capo.

-Sei incazzato..- non era una domanda, una constatazione..

-Perspicace amico...- abbozzai con un sorriso..

-Che ti succede?- chiese preoccupato... -Sono i soliti fantasmi che ti perseguitano? O c'è dell'altro?-

-Per una volta non sono i miei errori a perseguitarmi...- dissi con consapevolezza.. –Ho pagato, anche se non posso rimediare a quello che ho fatto...-

-Allora cosa ti tormenta?- mi chiese sorridendo leggermente.. –è la stessa cosa che ti ha ridotto così?-

Alludeva al mio viso un po' ammaccato, ma non lo guardai in faccia. Era una cosa stupidissima dover ammettere cosa mi affliggeva in quel momento, mio dio, completamente fuori controllo per una crisi di gelosia che non avevo mai avuto. Scossi il capo esterrefatto, portandomi le mani nei capelli.

-Si tratta di una donna..- disse lui con aria convinta.. –non è vero?-

-No...- dissi seccato mentre lo perforavo con lo sguardo..

-Si tratta di una donna..- concluse con un sopracciglio alzato e un sorrido divertito.. –Avanti...cosa ti ha ridotto in questo stato?-

-Dario non sto così per una donna...- dissi irritato di dover mettere in piazza la mia umiliazione..

-Posso dirti una cosa?- mi disse con aria decisa.. –Solo una volta mi sono sentito così di merda come stai tu adesso...e sai per cosa?-

Non ne sarei uscito, era intenzionato a parlarne e questo non sarebbe cambiato nemmeno se avessi voluto. Dario difficilmente mi lasciava abbandonato a me stesso quando arrivavo a quei livelli, mi aveva sempre dato buoni consigli ed io forse avevo più bisogno di un amico di quanto pensassi.

-Per cosa?- chiesi rassegnato..

-Quando mia moglie mi ha lasciato per un altro!- rispose deciso.. –Eravamo fidanzati allora e lei si era invaghita di un altro! L'ho beccata con lui, non sai la rabbia che ho provato! Mi sono chiuso in un locale e mi sono ubriacato all'inverosimile..-

Non era la stessa cosa, ma rimaneva il fatto che ero anche io furioso con lei per un motivo simile. Ero ferito, anche se io avevo fatto di ben peggio con Lisa. Ero stato a letto con lei, mentre pensavo ad un'altra donna.

Il mio sole all'improvviso..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora