Alex e Janet si incontrarono per la prima volta in un freddo inverno di quattro anni prima. Era il periodo natalizio, e faceva un freddo assurdo, c'erano tante decorazioni ovunque ed i bambini per strada non facevano altro che gridare per l'entusiasmo.
Alex non vedeva l'ora di tornare a casa e godersi il fuoco acceso nel camino,
cantando qualche canzone di Natale ed allestendo l'albero, e per finire fare qualche biscotto da gustare in compagnia di tutti. Da quando sua madre non c'era più lui era diventato il cuoco della famiglia, e faceva tutto ciò di cui si occupava leiMi manchi mamma
Vide una libreria e pensò di andarci a dare un occhiata, mentre Phil lo accompagnava svogliatamente (non dopo aver sentito che vendevano anche fumetti e videogiochi, gli si vedevano le scintille dagli occhi)
Hmm... Haruki Murakami
Un nuovo libro?
Il suo cuore iniziò a battere dalla gioia perché non vedeva l'ora di iniziare a leggerlo.
Una mano si posò improvvisamente sul suo stesso libro, una mano sottile e femminile"Hmmm? Scusami,sei interessata anche tu questo libro?"
La ragazza che aveva appoggiato le mani sul libro si tolse le cuffie e disse "mi dispiace, cioè io ecco ... non fa nulla. È che mi manca solo questo della collezione"
La sua faccia divenne rossa rossa mentre con gesti cercava di spiegarsi in preda all'emozione
"Lo vuoi? Tranquilla prendilo pure" disse Alex in tono molto cortese
La ragazzina fece una faccia un po' delusa
Era impacciata e vestiva con abiti molto economici " ecco..." disse unendo le punta delle dita e distorcendo il labbro per l'imbarazzo " in realtà io non posso comprarlo, stavo giusto curiosando e basta. Se vuoi puoi prenderlo tu".Alex comprò il libro e tornato dalla cassa si diresse verso la ragazza e le disse con un bel sorriso gentile e cordiale :
"Ecco te lo regalo. Buon Natale
È solo un piccolo pensiero da parte mia eheh"
" Ehm.... Io Sono Janet.
Tra qualche giorno vediamoci in questa libreria, così finito di leggerlo te lo restituisco va bene?"
" Non ti preoccupare, non fa nulla "Passato qualche giorno, nella giornata stabilita si incontrarono di nuovo di fronte alla libreria, lei era bella imbottita con una sciarpa intorno al collo ed i guantoni caldi, mentre il suo alito si condensava in nuvolette bianche per via del gelo invernale. Tra le mani aveva il libro
"Eccolo ... ehm."
"Ah giusto mi chiamo Alex"" Alex che ne dici se ci sediamo su quella panchina? Mi fanno un po' male le gambe"
Alex prese due brioche calde e le iniziarono a mangiare, allora in quel momento la piccola Janet, tra gesti e dislivelli della voce esagerati, cercava di spiegare quanto fosse emozionata del libro che aveva letto.I suoi bellissimi occhi verdi brillavano.
Murakami era il suo scrittore preferito, ed Alex disse che anche per lui era lo stesso, e quindi iniziarono a parlare delle altre sue opere come: Kafka sulla spiaggia, norwegian wood, 19q8 ecc...
Lei era emozionatissima perché non credeva ci fossero altre persone appassionate di libri come lei e neanche persone che conoscessero quegli autori così poco conosciuti.
"Alex " disse lei guardandolo intensamente con un misto di curiosità e serietà " ci siamo visti da qualche parte? Il tuo viso mi è molto familiare. Ah... sei per caso Giapponese?"
"Sì lo sono per un quarto eheh" disse lui imbarazzato "mio nonno era giapponese"
"Davverooo?" Disse lei ancora più eccitata "ti pregoooo parlami di lui"
Ora era un po' inquietante
"Ehm... va bene "Il giorno dopo si incontrarono sempre vicino alla stessa panchina, si erano scambiati i numeri di telefono
Lei quel giorno aveva una scatola tra le mani
"questo è il libro che ho portato da farti leggere!"
"Wooow che gentilezza! Che autore è?" chiese lui molto incuriosito
"Sono i fiori del male di Baudelaire"
"Lo adorooo" disse lui molto contento, ed era vero era il suo autore di poesie preferito
"Diamine, l'ho letto quattro volte"
"Che belloooo ahhhh" disse lei ancora più emozionata di lui
"Comunque avendolo letto non ne ho molto bisogno, mi dispiace "
"No invece lo leggi, ci ho scritto i miei pensieri sopra e la mia visione " dicendo l'ultima cosa con un po' di imbarazzo
Il libro era pieno di iscrizioni, memorandum, sottolineature e pensieri personali. Era un libro molto importante per lei
" Molto interessante Janet, sai lo apprezzo davvvero davvero tanto. Grazie mille"
Poi ripresero a parlare di mille altri autori come prima.
Il tempo sembrava volare e passavano le ore.Alex scoprì di avere mille interessi in comune con lei: amavano gli stessi libri e gli stessi autori, inoltre la pensavano allo stesso modo sulla maggior parte delle loro opere.
"Un giorno di questi vorresti vedere la mia collezione di libri?" disse Alex non pensandoci due volte (e non sapendo che invitare una ragazza in casa propria era una cosa molto intima)
"Sì certo rispose lei, e mi piacerebbe che anche tu vedessi la mia, anche se ultimamente sono davvero molto impegnata, perché i miei genitori non ci sono quasi mai in casa e mi devo preoccupare di mia sorella e mia nonna"
Le sue mani erano completamente infreddolite, stava congelando, visto che aveva abiti molto leggeri.
Alex le prestò la sua giacca "tieni, ne hai più bisogno tu"
"Grazie mille" disse lei molto contenta e con le guance che erano diventate completamente rosse.
Poi gli diede un bacino sulla guancia
"Ci vediamo domani per parlare di Jules Verne?"
" Sì certo, non vedo l'ora di farti vedere la mia edizione speciale di "dalla terra alla luna". Ne andrai matta!" Disse con tono entusiasta
"Sisi ne sono sicura. A domani"
Janet fece un enorme sorriso genuino e lo salutò prima che si separassero.Alex era davvero molto felice, non si era mai trovato così bene con una persona. Passarono molti giorni interi così, in cui si incontravano, facevano giri per la città, parlavano di libri, poesie, canzoni e non per ultimo anche di videogiochi, argomento per la quale lei era molto informata. Sorprendentemente.
Tornato a casa dalla giornata suo padre stava guardando la partita di calcio sul divano, con una birra in mano, mentre Phil stava limonando con la sua ragazza Cristy nel soggiorno. Ne cambiava fin troppe, era uno a cui piaceva incontrarsi con le ragazze e divertirsi senza fare nulla di serio;
era un ragazzo carino e ci sapeva fare, ma Alex davvero non capiva cosa ci trovassero di bello in lui le ragazze... non era mai stato in grado di capire le donne a dirla tutta.Robert, Luke, Jasmine, Jenny e per l'occasione anche Thomas, che era segretamente innamorato di Jenny, giocavano a dungeons and dragon sul tavolo, e quindi non c'era un posto libero dove sedersi in cucina.
"Io uso l'orco per distruggere la cascina degli oggetti magici" disse Thomas
Luke che era il master tirò i dadi "hmmm sembra che abbia sbagliato la mira ed abbia colpito l'elfo di Jenny" disse con aria pensierosa. Era uscito un numero molto basso, ovvero 1.
Jenny lo guardò male e gli tirò un pugno sul braccio "Basta! Io non ci gioco più con questo incapace"
Jasmine se la stava spassando e stava ridendo in modo assordante
"Volete smetterla di fare rumore lì?" Disse il padre che non riusciva a sentire la tv, poi vide Alex e disse "dove sei stato fin'ora? È tardi! Comunque ho preso qualcosa dal KFC, se ti va ti ho lasciato qualcosa sul tavolo"
"Grazie papà, ma adesso sono troppo stanco ed ho già mangiato qualcosa con Janet, quindi penso che studierò un poco e poi andrò a dormire"
"Chi è Janet?" Disse il padre incuriosito
"È un'amica" rispose Alex molto incuriosito
"Un' amica?"
Il suo sguardo lo squadrava da testa a piedi come un metal detector "Spero che non ti distragga dallo studi e non ti faccia diventare un idiota come qualcuno che sta in soggiorno"
Alex sorrise leggermente a quella affermazioneSalì sulle scale che portavano in camera sua, nella sua piccola stanzetta arredata con poster di supereroi, fumetti e tantissimi libri.
Si sedette sulla scrivania, accese il lumino ed aprì la finestra per vedere la luna che da quel punto si vedeva perfettamente: era stupenda quel giorno, era piena e illuminava con i raggi in tutto il suo splendore.
Iniziò a scrivere, cosa che faceva ogni sera, e con quella luna così bella non poteva farne a meno. Scrisse una poesia, la sera gli portava molta ispirazione ogni volta, poi prese il quaderno ed iniziò a disegnare qualcosa: era il volto di Janet
Il disegno era uscito benissimo.Alex si preparò, si mise il pigiama e poi si ficcò nel lettuccio caldo col suo amato peluche a forma di coccodrillo.
Guardò il suo disegno, soddisfatto, che aveva appeso vicino al muro della finestra e sorrise dolcemente, poi pensò a come era stato felice passando la giornata con Janet e si addormentò profondamente con un sorriso sulle labbra.
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il giardino degli amaranti
RomanceUn ragazzo ed una ragazza, separati dalla distanza di un sogno e dalla realtà. Il posto più emblematico del libro è un giardino di amaranti, in cui il giovane Alex conoscerà una ragazza di nome Janet, una ragazza molto particolare e completamente d...