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Era arrivato il primo settembree Kaley stava per impazzire dalla gioia.

La mattina aveva svegliato il fratello prestissimo con una crisi isterica, beccandosi un cuscino in faccia.

Dopo che tutti si erano calmati iniziarono a prepararsi, trascinando giù per le scale i pesanti bauli e salutando il gatto che Hope aveva trovato il giorno prima.

"Capisci Rem, Hogwarts, andremo ad Hogwarts!" Aveva esclamato per la milionesima volta la bambina.

"Sì, Kaley, lo capisco." Aveva risposto il fratello ancora assonnato.

"Sorridi." Disse lei facendolo sbuffare.

"Bambini, non litigate." Intervenne Lyall fissandoli severo.

"Si papà." Rispose Remus.

Quando arrivarono alla stazione di King Cross Kaley corrugò la fronte e, con espressione interrogativa, fissò il padre in cerca di risposte.

"Dovete correre fra il binario nove e dieci." Rispose l'uomo.

"AHAHAHAHA! Divertente!" Esclamò la bambina, poi notò lo sguardo di Lyall e la sua risata si smorzò.

"Non stai scherzando." Disse quindi impallidendo.

"No." Rispose lui

"Oooook, quindi come facciamo." Chiese Remus.

"Io andrò con Kaley e tu con tua madre, osservate bene come facciamo noi due." Rispose Lyall afferrando saldamente il carrello della figlia e iniziando a correre con lei accanto.

I due passarono senza problemi e la bambina guardò il binario con occhi sognanti, dopo poco arrivarono il fratello e la madre. Ma Remus le finì di sopra facendola cadere.

"EHI!" Esclamò rialzandosi e lisciandosi il vestito bianco e verde.

"Potevi allontanarti dall'entrata!" Esclamò in risposta Remus.

"Potevi essere più attento." Controbattè Kaley.

"Bambini, non litigate, dovete salire ora sul treno." Intervenne Hope sorridendo gentilmente prima di abbracciarli entrambi.

I due gemelli così si incamminarono trascinando dietro di loro i bauli, poi salirono sul treno e si aprì un mondo tutto nuovo. I ragazzi correvano per il lungo corridoio alla ricerca dei propi amici.

"Rem, che ne dici se ci dividiamo così facciamo nuovi amici?" Chiese Kaley sorridendogli.

"Oh, ok." Mormorò Remus, sicuramente gli sarebbe piaciuto stare con la sorella per il viaggio, ma sapeva che lei era libera, che non le piacevano i vincoli e le costrizioni e lui le aveva dato abbastanza preoccupazioni.

"Sei fantastico!" Esclamò la gemella gettandogli le braccia al collo prima di allontanarsi felice e lasciarlo da solo.

Così Remus aprì il primo scompartimento dove c'erano due bambini.

"Posso sedermi qua?" Chiese.

"Certo! Più siamo meglio è!" Esclamò uno dei due, aveva occhi grigi-azzurri e capelli nero carbone leggermente ricci.

Remus sorrise felice e immediatamente si sedette iniziando a rispondere alle domande del bambino da occhi nocciola cerchiati da occhiali dorati perfettamente tondi.

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Kaley nel mentre aveva continuato a camminare, il suo sguardo venne attirato da uno scompartimento diverso da tutti gli altri, la maniglia era a forma di serpente e la tendina era abbassata.

Quando aprì la porta almeno cinque ragazzi si voltarono verso di lei.

"Siediti qua!" Esclamò una bambina dai capelli scuri e gli occhi azzurri.

"Rubelia Lestrange, lui è il mio gemello Rabastan." Disse allungandole la mano ben curata.

"Kaley Lupin." Rispose lei stringendola.

"Io sono Ive Chang." Intervenne una bambinadai tratti leggermente orientali.

"Sei una mezzosangue?" Intervenne un bambino dai capelli biondo cenere e gli occhi marroni.

"Non essere scortese Nott!" Esclamò Rabastan guardando l'amico con rimprovero.

"Sì, sì lo sono e anche se fosse?" Chiese Kaley con tono di sfida guadagnandosi all'istante il loro rispetto.

"Non cambierebbe nulla, ormai i purosangue scarseggiano e molti mezzosangue fingono di essere quello che non sono, tu ti sei guadagnata il rispetto." Rispose Ive sorridendole con ammirazione.

Kaley in quel momento capì di aver trovato i suoi nuovi amici, coloro che l'avrebbero sostenuta e che l'avrebbero resa libera.

"In quale casata speri di finire?" Domandò Rubelia riscuotendola dai suoi pensieri.

"Penso Serpeverde, mi piace molto  come casata." Rispose dando voce ai pensieri che non era mai riuscita a dire al padre avendo paura di deluderlo.

"Sei una di noi!" Esclamò  Rabastan sorridendole e facendola sorridere a sua volta.

Ben presto il treno si fermò e il gruppetto scese per poi salire sulle barchette incantate.

Non appena arrivarono all'ingresso della scuola Remus cercò con lo sguardo della sorella e la trovò vicino a due bambine, una che somigliava molto a Sirius e un altra che aveva i tratti orientali, stavano chiacchierando tra loro e Kaley sembrava raggiante.

Quando si voltò verso di lui gli sorrise incoraggiante, come per dirgli che tutto era fantastico là.

"Chi è la bambina che guardi?" Domandò James curioso facendolo distrarre.

"E' carina!" Rincarò la dose Sirius.

"Mia sorella." Rispose lui.

"Ooooooh." Mormorò Peter, un ragazzino che era arrivato poco dopo di lui.

Non appena arrivò la McGrannit tutti entrarono e si misero inn fila aspettando il turno per essere smistati.

Non appena arrivò il momento di Kaley lei si avviò con passo sicuro verso il cappello parlante e dopo qualche secondo venne smistata in Serpeverde, Remus la fissò mentre gli passava accanto sfiorandogli la mano in segno di incoraggiamento.

Ma lui finì in Grifondoro e quelli fu l'inizio del loro allontanamento.

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