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Le giornate erano passate, i ragazzi erano tornati ad Hogwarts, anche se la vita per Kaley non era più la stessa, evitava più che poteva tutti i suoi amici, passava tanto tempo con Marlene e le altre grifoncine, con i malandrini usciva qualche volta ad Hogsmeade.

Con Sirius invece erano arrivati ad un punto morto, entrambi avevano concluso che il bacio era stato un errore da ubriachi, cosa che faceva soffrire entrambi.

O almeno, fu così fino al 30 marzo, il giorno del compleanno dei gemelli.

Kaley si svegliò come di suo solito molto tardi, infondo era sabato, ma quando uscì dalla sala comune trovò tutti i suoi amici grifondoro davanti all'ingresso della sala comune.

"Non chiederò come sapevate dove si trova la nostra casata." Borbottò mezz'addormentata.

"Buon compleanno pure a te sorellina!" Esclamò Remus abbracciandola.

"Buon compleanno fratellone." Rispose lei.

"Ti sei appena svegliata?" Intervenne Lily fissandola attentamente.

"Forse." Rispose la castana con un sorriso enigmatico.

"Facciamole fare colazione che ha un programma impegnativo per la giornata." Intervenne Emmeline allontanando tutto il gruppo e lasciandola da sola, cosa che la giovane Lupin apprezzò.

Kaley così si diresse verso il suo tavolo e, quando si sedette, venne affiancata dai suoi amici.

"Kaley." La chiamò Rubelia con voce seria.

"Mh." borbottò la ragazza fissandola distrattamente.

"Che ti è successo durante le vacanze di natale, sei più distante." Continuò Rabastan fissandola preoccupato.

"Ho avuto altro a cui pensare." Rispose ancora la giovane con la voce più cupa che riuscisse a fare in quel momento.

"L'hai scoperto, non è vero?" Domandò la corvina cercando di cogliere un cedimento.

"Quindi lo sapevate pure voi, ho fantastici amici." Disse la mini-Lupin sentendo la rabbia montare.

"Kaley noi..." Provò a dire il più grande tra i tre, ma venne interrotto dal rumore delle panche, la giovane Lupin era andata via.

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La ragazza dopo essersi allontanata da quelli che un tempo erano suoi amici si era diretta verso la biblioteca, stava leggendo un libro babbano <Bianca come il latte, rossa come il sangue>

Si era seduta sul tavolo singolo e aveva appoggiato le scarpe sulla sedia, era tranquilla e si stava rilassando, ma ua voce rovinò tutto.

"Lo sai che di solito le sedie si usano per sedersi e non per appoggiare i piedi?"

Kaley alzò lo sguardo e lo vide, Regulus Black si stagliava davanti a lei.

"Black." Disse come saluto.

"Sei arrabbiata, lo capisco, hai tutti i diritti per esserlo, ma fammi spiegare." Disse quindi Regulus fissandola con uno sguardo che implorava perdono.

"Hai cinque minuti, fatteli bastare." Rispose fredda lei.

"Quello che ti ho detto a casa mia è vero, ma non mi hai fatto finire, ho accettato la missione del Signore Oscuro per proteggerti, tutti gli altri ti avrebbero già torturata o addirittura uccisa." Sussurrò lui.

"Non ho bisogno che qualcuno mi protegga." Controbattè lei piccata.

"Kaley..."

"Fammi finire, quello che hai fatto è stato nobile, tuttavia non credo che possa tornare tutto alla normalità, tu devi sposarti con Ive non appena finisci gli studi e poi non credo di poter tornare a fidarmi di te come facevo prima." Finì lei.

"Amici?" Domandò Regulus porgendole la mano.

"Amici." Rispose lei stringendola e sorridendo allo stesso tempo.

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Era giunta la sera e quasi tutti gli studenti si trovavano nella stanza delle necessità per festeggiare il compleanno dei gemelli.

"State tutti zitti! Stanno entrando!" Esclamò qualcuno che nessuno dei due Lupin riuscì  a riconoscere per via della benda che portavano davanti alla faccia.

"SORPRESA!" Esclamò la massa facendo sussultare Remus e ridacchiare Kaley per la reazione del fratello.

La festa in generale andò bene, ceto, alla fine Kaley era molto ubriaca, stava seduta su un tavolo e aveva il volto molto, troppo vicino a quello di Sirius (anche lui ubriaco.)

Dorcas e Marlene stavano ballando sulla pista da ballo e non accennavano a volere smettere, Lily e James sembrava che si stessero mangiando la faccia, mentre Emmeline e Remus si erano addormentati su un divano.

"Penso che non sia vero il fatto che non provi niente per te." Disse Sirius.

"Sì, lo penso anche io." Mormorò lei, indossava il regalo che le aveva fatto il corvino, un bracciale che si intrecciava dal polso fino al gomito, assolutamente bellissimo.

"Quindi ora cosa siamo?" Domandò il ragazzo.

"Non lo so, penso che tu sia in prova Black." Rispose Kaley.

"Ok Lupin."

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