Kaley in voleva piangere, aveva litigato ancora col fratello, non succedeva dall'inizio dell'anno.
Cercò di ignorare quelle parole per tutta la vacanza, fino al ballo di Natale.
La ragazza stava nella sua stanza da sola, per qualche motivo non era emozionata come le altre e le aveva cacciate via. Poi sentì bussare alla porta.
"Avanti." Mormorò, dei passi leggeri attraversarono la stanza prima di fermarsi dietro di lei, un secondo dopo due forti braccia le circondarono la vita.
"Reg." Disse poi girando il volto leggermente e nascondendolo nell'incavo del collo di lui.
"Qualcuno mi ha detto che sei di cattivo umore." Mormorò lui girando completamente la sedia e chinandosi per darle un dolce bacio sulle labbra.
"Ho litigato con mio fratello." Mormorò lei tra un bacio e l'altro.
"Per un giorno possiamo non pensare a tuo fratello?" Chiese pure lui staccandosi leggermente prima di farla sorridere mentre annuiva.
"Tuttavia non sono qua per baciarti tutto il tempo, sono qua per farti un regalo." Continuò prendendo un sacchetto che doveva aver posato dopo essere entrato nella stanza.
"Cos'è?" Chiese lei curiosa.
"Sorpresa!" Rispose lui sorridendole leggermente.
Kaley quindi aprì il pacco e tirò fuori un bellissimo vestito, il corpetto blu elettrico con una scollatura a cuore non troppo provocatoria, una cintura di diamanti e la gonna in tulle, grigia e blu.
"E' bellissimo!" Esclamò abbracciandolo di slancio e facendolo quasi cadere.
"Ho preso pure le scarpe, dei guanti, un giacchetto e una collana." Disse lui sorridendole dolcemente.
"Come faccio a non amarti?" Chiese la ragazza sorridendogli e tornando a baciarlo.
"Aspetta, aspetta, io devo scendere, mia madre deve parlarmi, possiamo fare tutto quello che vogliamo dopo il ballo." Disse Regulus.
"Ok, tanto io devo iniziare a prepararmi." Rispose lei baciandolo un'ultima volta sull'uscio della porta prima di chiuderla.
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Regulus scese quasi contro voglia, voleva restare con Kaley finchè poteva, finchè lei non avesse scoperto che cosa aveva fatto.
Instintivamente si grattò l'avambraccio sinistro.
"Madre?" Disse bussando alla porta dello studio privato dei suoi genitori.
"Entra Regulus." Rispose la voce della donna altera.
Il giovane prese un grande respiro ed entrò, nella stanza erano presenti Orion e Walburga, la donna seduta sulla sedia in modo elegante e l'uomo dietro di lei teneva una mano sulla sua spalla.
"Volevate parlarmi madre?" Chiese tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
"Esattamente." Rispose lei.
"Tua madre voleva parlarti, esattamente come me, della mezzosangue con cui hai una relazione." Intervenne il padre fissandolo con severità.
Il cuore del corvino sembrò compiere un doppio salto, se volevano parlare di Kaley qualcosa non andava bene.
"Non sembra propensa ad unirsi al Signore Oscuro." Disse la madre.
"Cosa volete dire madre?" Domandò Regulus cercando di nascondere il tremore alle mani.
"Non hai fatto un buon lavoro, il Signore Oscuro sa che è una legilimens e che si allena col babbanofilo, lui ti aveva detto che dovevi convincerla a passare dal nostro lato, è per questo che sei diventato il suo fidanzato!" Esclamò il padre battendo un pugno sulla scrivania.
"Forse non sei tu ad averla sedotta, ma lei, devi prestare attenzione." Intervenne Walburga.
Regulus annuì ed uscì dalla stanza, ma non appena lo fece si trovò davanti Kaley con le lacrime agli occhi, ci volle un attimo per realizzare che la ragazza aveva sentito tutto.
"Quindi è così!" Esclamò lei lottando furiosamente per non far uscire le lacrime.
"No, no Kiki, lo giuro!" Disse lui in risposta.
"Le parole dei tuoi genitori dicono il contrario." Rispose la ragazza.
"Fammi spiegare..." Mormorò il ragazzo sentendo gli occhi diventare umidi.
"Fammi vedere il braccio sinistro." Rispose lei ignorandolo.
"Kaley..."
"FAMMELO VEDERE!" Urlò la ragazza afferrandolo e alzando la manica.
In quel momento le sue paure divennero realtà, il marchio oscuro spiccava sulla pelle pallida del ragazzo.
"Quindi hai deciso..." Mormorò fissandolo sentendo una lacrima scendere, l'asciugò furiosamente.
"Kaley, è qualcosa in cui credo, so che non approvi, ma hai detto che niente potrà mai cambiare il sentimento che provi per me." Disse Regulus sentendo la propria voce tremare.
"Beh, penso che siamo entrambi bugiardi." Rispose lei allontanandosi da lui e uscendo dalla casa.
"KALEY!" Esclamò il corvino rincorrendola, ma era troppo tardi, si era smaterializzata.
"Aspetta..." Mormorò prima di cadere in ginocchio e iniziare a piangere.
"Regulus." Disse la voce soave di Narcissa alle sue spalle.
"Narcissa." Mormorò lui tra i singhiozzi.
"Chi era quella ragazza così speciale?" Domandò la bionda.
"Kaley..."
"Ah, la giovane Lupin, che è successo?" Chiese ancora la ragazza arricciando leggermente le labbra rosse nel pronunciare il cognome.
"Ha scoperto tutto." Rispose lui.
"E quindi è scappata, beh, se ha reagito così non è quella giusta per te, tra l'altro so che oggi la zia avrebbe annunciato il tuo fidanzamento ufficiale con Ive Chang." Disse la bionda.
"Non m'importa! Io l'amavo!" Esclamò sentendo le lacrime iniziare a scendere.
"Non fare il bambino." Controbattè la cugina con voce severa.
"Ma io sono un bambino, ho sedici anni!"
"Allora sbrigati a crescere, c'è una guerra là fuori, lei ha fatto la sua scelta e tu la sua."
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The choice
FantasyKaley era la sorella gemella di Remus Lupin, ma era completamente diversa da lui. Decisa, ambiziosa ed intelligente: la prima Lupin Serpeverde. Amicizie sbagliate, un amore proibito, un segreto, una colpa che porterà fino alla fine dentro di se.