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Kaley si trovò nel paesino di cui il fratello tanto le aveva parlato, Godric's Hallow, là tutti sembravano felici, i bambini si rincorrevano per le strade innevate lanciandosi palle di neve, i genitori sorridevano vedendo quelle scene e, qualche padre, entrava nel campo da gioco tirato dal proprio figlio.

Eppure davanti a quella scena non riusciva a sorridere, non pensate ad una ragazza in lacrime, in quel momento si sentiva vuota, come se avesse pianto tutte le sue lacrime.

Così, quando si trovò davanti alla porta di casa Potter, si trovò a prendere un grosso respiro tremolante.

Dopo poco che bussò si sentirono dei rumori e poi vide il fratello insieme a tutti i suoi amici grifondoro.

"Kaley?!" Esclamò stupito Remus.

"Ehi Rem, posso entrare?" Domandò lei col timore che le rispondesse di no.

"Certo che puoi!" Intervenne Sirius facendole il mezzo sorriso canino che avevano fatto cadere ai suoi piedi tantissime ragazze.

"Grazie." Mormorò lei ricambiando il sorriso e, cosa strana e del tutto inaspettata arrossendo leggermente.

"Ragazzi! Chi era alla porta?" Esclamò la voce di Euphemia Potter che fece cadere i panni che teneva in mano per lo stupore, comunque cercò di darsi un contegno visto che non dovevano far capire che si conoscevano.

"E tu cara chi sei?" Chiese quindi gentilmente.

"Kaley Lupin, la sorella minore di Remus." Rispose lei sorridendole leggermente.

"Suppongo che questo comporti un piatto in più a tavola, ragazzi accompagnate Kaley nella stanze delle ragazze, io vado a dirlo a Flemont." Disse quindi la donna sorridendo a tutti prima di rivolgere alla mini-Lupin uno sguardo interrogativo, così la giovane le fece capire che avrebbe spiegato tutto dopo.

"Kaley." La chiamò Remus dal salotto.

"Rem!" Esclamò Kaley abbracciandolo e scoppiando ancora in lacrime.

"Che cos'è successo?" Domandò lui preoccupato.

"Avevi ragione, su tutto!" Esclamò lei prima che il fratello iniziasse ad accarezzarle i capelli.

"Mi dispiace..." Mormorò il giovane sentendosi in colpa per aver avuto ragione.

"Forza mini-Lupin, non è il momento di piangere, ti mosto la camera di sopra!" Esclamò Sirius tirandola per un braccio.

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Quando Sirius, come tutti gli altri, aveva sentito bussare alla porta certamente non si sarebbe aspettato di vedere Kaley Lupin sull'usciò in tutta la sua bellezza, anche se si vedeva che aveva pianto e anche molto.

Il corvino era rimasto a fissarla per tutto il tempo, il maggiore dei Black da tempo infatti aveva constatato che le piaceva. Eppure suo fratello aveva combianto un casino, molto probabilmente, e qualcosa si era smosso dentro di lui.

"Allora Black, qual è la mia stanza?" Domandò Kaley in evidente disagio.

"Questa, le ragazze hanno scelto i letti a castello, quindi il tuo è il singolo sotto la finestra." Spiegò lui.

"Grazie." Rispose lei trascinando il baule che aveva preso velocemente dalla casa dei Black.

"Posso sapere cos'è successo?" Chiese quindi lui facendola pietrificare.

"Non..." Prese un grande respiro prima di continuare. "Ok, ma mi fido di te, lo dirò a tutti non appena mi sentirò pronta." Finì sedendosi sul letto ordinato e seguita da lui.

"Dimmi tutto e, non preoccuparti, so essere paziente in questi casi." Rispose il corvino poggiando la sua mano su quella di lei.

"Regulus, come tutti quelli che credevo miei amici, si sono avvicinati a me per farmi diventare una mangiamorte, Voldemort sa che sono molto potente e Regulus ha, o meglio, aveva il compito di sedurmi..." Disse la ragazza con gli occhi fissi nel vuoto.

"Mi dispiace..." Disse Sirius stringendola a se e lasciandola sfogare,  ma quello che lei non spaeva era che pure lui stava versando qualche lacrima.

"Sir...?" Mormorò Kaley alzando lo sguardo.

"Sì?" Domandò lui.

"Grazie per avermi ascoltato." Continuò accennando un piccolo sorriso.

"Ma figurati."

"Sono seria."

"No, io lo sono!" Esclamò il corvino beccandosi un cuscino in faccia. (I'm serious. No I AM!)

"Hai fatto veramente questa battuta?" Chiese lei tra le risate.

"Gli altri ormai non dicono più quella parola." Si giustificò lui scrollando le spalle.

"Felice di aver ricambiato il favore." Rispose lei dandogli un bacio e uscendo dalla stanza, lasciandolo là da solo e tutto rosso.

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Non appena Kaley uscì dalla stanza si attaccò dal muro e sorrise mentre si sentiva arrossire, non sapeva nemmeno lei perchè gli aveva dato il bacio, ma le servì a capire che provava qualcosa verso Sirius.

Anche se non voleva ammetterlo.

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