le onde si infrangevano alte contro gli scogli, in quella fredda e ventosa giornata di un marzo come tanti altri. Il forte suono d'impatto che queste producevano a violento contatto con i grandi massi, si mescolava all''incessante canto dei gabbiani, che, a caccia di pesci, dominavano il cielo grigio e nuvoloso, quella mattina. L'erba, ancora bagnata dalla pioggia avvenuta la sera prima, si rivelò essere un pasto estremamente invitante per il cavallo dal manto color nocciola che beatamente se ne stava lì, noncurante di tutto ciò che lo circondava, tranne della grande distesa d'erba sotto i suoi zoccoli, noncurante di quel paio di gabbiani che ogni tanto si posava sulla sua groppa, noncurante del ragazzo che, a piccoli passi, si allontanava sempre di più da lui, e si avvicinava sempre di più al limitare dell'enorme scogliera che si ergeva imponente in quella infinita distesa di acqua salata. Brividi di freddo attraversavano il suo corpo, ogni volta che i suoi piedi nudi compivano un passo verso quel vuoto spaventoso. Vuoto che, se avesse raggiunto, avrebbe messo fine alla sua vita.
ed era proprio quella la sua intenzione: mettere fine alla sua vita.
ma una volta che la punta dei suoi piedi si ritrovò essere tra il soffice prato freddo e bagnato e quell'enorme precipizio interrotto solo dal mare, il suo corpo si immobilizzò all'istante e si rifiutò di fare un altro passo. I battiti del suo cuore presero ad accelerare improvvisamente, martellandogli il petto, mentre la sua vista iniziò a venir appannata da grosse lacrime che bagnavano i suoi grandi occhi color smeraldo, e scendevano lungo le guance costellate di piccole ma graziose lentiggini, portandolo a compiere dei forti ed irregolari respiri.
"signorino izuku! signorino izuku!"
in quel momento, qualcuno lo chiamò. Il ragazzo di nome izuku, si voltò di scatto, trovando, a qualche metro da lui, la figura della sua domestica, ochako, in sella al suo mulo. Ella scese e si precipitò correndo verso di lui, ma prima che potesse raggiungerlo, izuku cadde con le ginocchia a terra e si lasciò andare ad un pianto disperato.
il piacevole tepore di un bagno caldo sulla sua pelle, riuscì, anche se di poco, ad affievolire quel profondo dolore e stato di angoscia che si portava dentro da ormai quattro anni. Considerati inferiori rispetto agli altri, nella divisione sociale che caratterizzava il loro mondo, gli omega erano costretti a fidanzarsi molto presto con un alpha e a sposarsi appena compiuti i diciotto anni. Izuku fu costretto a fidanzarsi con il principe neito (monoma) del regno dei tre mari, all'età di soli quattordici anni e presto avrebbe dovuto sposarlo. Se lo amava? neanche un po. Come la maggior parte degli alpha, ovvero il gruppo dominante della società, neito vedeva izuku come una macchina sfornatrice di eredi, nulla di più, e la notte prima delle nozze, se ne sarebbe completamente approfittato. Maschio o femmina che fossero, non aveva importanza. La caratteristica principale degli omega è che tutti potevano far nascere dei figli, quindi izuku non era da meno. C'era da ammettere che, per svariati omega, quel tipo di vita, non dispiaceva affatto, soprattutto se a sposarli erano degli alpha di alto rango. Izuku aveva il privilegio di vivere in un grande castello, circondato dal lusso, di avere una domestica che lo vestiva e gli preparava il bagno e di avere un cavallo tutto suo, animale che solo i ricchi potevano permettersi. Ma la ricchezza era davvero importante? bastava a renderlo felice e a fargli accettare il suo destino? no. Non erano di certo un grande letto a baldacchino e dei vestiti di seta pregiata a rendere interessante la sua vita. A differenza degli altri omega, che in silenzio accettavano il loro destino, izuku desiderava assaporare la libertà. Desiderava non dipendere da nessuno, se non da se stesso, viaggiare, scoprire luoghi mai visti prima, essere libero di poter scegliere come dove e quando fare una determinata cosa. Ma nulla di tutto questo gli era concesso. Ogni singolo giorno della sua vita era uguale all'altro, tant'è che gli sembrava di vivere in un loop infinito da cui non sarebbe mai uscito.
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From another world - Bakudeku
FanfictionSEMI-OMEGAVERSE. Un giovane omega di nome izuku, sarà costretto a sposare il principe neito, alpha con cui dovrà avere dei figli e successivi eredi al trono. Izuku, però, è uno spirito libero e non sopporta l'idea di avere una vita già programmata e...