From another world - Bakudeku

capitolo 31

urla, grida e pianti.

questi erano i suoni che si presentavano non appena ti avvicinavi al villaggio. La pioggia, che cadeva incessantemente dal cielo nuvoloso, si mescolava a quei suoni terrificanti e trasformava le strade di terra battuta in fiumi di fango. Terrorizzati e con i volti colmi di disperazione, un gran numero di persone stava venendo trascinato con la forza verso la piazza centrale da un gruppo di soldati a cavallo che urlavano minacciosi di muoversi, mentre i nitriti e lo scalpitio dei cavalli creavano ulteriore panico tra la folla. Alcuni cercavano di scappare, ma una possibile via di fuga veniva immediatamente bloccata dai soldati che con un colpo di frusta rimettevano in riga i fuggitivi.

Ma qual era il motivo di tale caos?

una volta essersi liberato dal blocco di ghiaccio, neito, totalmente impazzito, era sceso al villaggio con un unico scopo in mente: uccidere tutti gli omega.

si, questo era il suo folle piano. Se non poteva avere quell'omega dai grandi occhi verdi che desiderava morbosamente, allora tutti gli omega dovevano essere eliminati.

neito: forza, muovetevi! portateli tutti qui! voglio quei luridi esseri tutti qui, SUBITO!

ogni omega del villaggio, per lo più giovani ragazze e donne, venne ammassato al centro della piazza, impregnandola dei loro forti odori. Le loro mani, tremanti, erano state legate dietro la schiena con corde ruvide e robuste che si conficcavano nella pelle, procurando un dolore allucinante, mentre i loro piedi, denudati, erano immersi nel fango viscido e melmoso. Ma tra le povere vittime di quella folle idea non c'erano solo omega. Inko e ochako, entrambe beta, erano state catturate per aver aiutato deku a scappare. Nonostante fossero spaventate, però, non si pentivano minimamente di quello che avevano fatto ed entrambe si rivolsero un sorriso sereno.

passarono un paio di minuti. I pianti degli omega continuavano a riecheggiare per tutto il villaggio, mentre la pioggia non smetteva di bagnare i loro corpi già fradici, e i soldati, accerchiati attorno a loro, li tenevano d'occhio con le spade sguainate. Di tanto in tanto, i volti incuriositi e scioccati del resto degli abitanti sbucavano da oltre le finestre delle loro dimore e osservavano impotenti la scena. Si erano chiusi tutti in casa, troppa era la paura per poter anche solo provare a far qualcosa per fermare quello scempio. Facendo avanti e indietro, neito osservava le sue prede con un sorriso compiaciuto in volto e non diceva una parola. Si limitava a far volteggiare la sua spada come a volersi mettere in mostra, mentre, con il cuore in gola e le lacrime agli occhi, gli omega attendevano impazienti di capire che cosa il principe volesse da loro e il perchè di tale trattamento. Quando l'alpha si fermò, anche il loro cuore, per un attimo, fece lo stesso.

neito: sicuramente vi starete chiedendo perchè vi sto facendo questo. Sapete tutti le regole della nostra società. Gli alpha sono i più forti, coloro che dominano e sottomettono. Gli omega, invece, sono i più deboli, coloro che ubbidiscono e si fanno sottomettere. Se un omega non ubbidisce e tradisce il proprio alpha, deve essere severamente punito. Il mio omega ha commesso il terribile errore di tradirmi e di scappare via con un altro uomo, più di una volta, nonostante l'abbia marchiato e sia legato a me per l'eternità. E' un lurido traditore. Ma visto che purtroppo non ho la possibilità di ucciderlo....ho deciso che ucciderò tutti voi al posto suo

le urla e i pianti si intensificarono e il caos riprese il sopravvento. Presi dal panico, gli omega cercarono di scappare, ma i soldati crearono un cerchio più ristretto attorno a loro e riempiendoli di calci e pugni, impedirono loro la fuga.

neito: su su, calmatevi! non sono completamente privo di cuore. Ho deciso che risparmierò uno di voi. Chi mi aggradirà di più, sarà il mio omega! ma ora direi di iniziare. Perchè non partiamo.... dalla cara mammina?