un tocco delicato sulla guancia, un piccolo bacio sulle labbra ed infine, un sorriso raggiante, più luminoso del sole e delle stelle: ecco da cosa bakugou, ormai da vari giorni, veniva svegliato ogni mattina. Le sveglie rumorose o le vibrazioni del cellullare erano solo un lontano ricordo e non poteva che esserne estremamente grato, peccato che, a differenza di deku, che era una persona mattutina, per bakugou, alzarsi era sempre un'impresa, decisamente più complicata di diventare l'eroe n.1 da un giorno all'altro.
baku: m-mmmh.....ancora cinque minuti, mamma....
mugugnò il pigrone, nascondendo la faccia sul cuscino. Deku ridacchiò, ma ormai ci aveva fatto l'abitudine. Gli piaceva svegliarlo. Non sapeva se era per la vita che piano piano stava crescendo dentro di lui, ma era come coccolare un eterno bambinone. Effettivamente, a vederlo così, rannicchiato come un cerbiatto, sembrava davvero un bambino, un bambino stanco e imbronciato alle prese con il primo giorno di scuola. Sicuramente quel bambino avrebbe subito le urla della madre e magari anche una ciabattata in testa se non si fosse alzato in tempo, ma per deku, quel bambinone accanto a lui poteva averli quei agognati cinque minuti in più. D'altronde, perchè no? era così bello, così innocente. Se avesse chiuso gli occhi per un istante, avrebbe potuto immortalare quell'immagine di lui nella sua mente come una fotografia e magari restarci dentro per sempre, solo loro due, lontani dai problemi della vita, lontani da tutto. Purtroppo, però, non possedeva alcun potere che gli permettesse di fermare il tempo e una lunga giornata da eroi gli attendeva, così, con un'altra piccola risata, prese il biondo per una gamba e, con tutta la forza che aveva, cercò di tirarlo giù dal letto. Bakugou, ovviamente, protestò e, mugugnando il nome di deku con fare scocciato, tra grugniti e sospiri, ritirò la gamba e si nascose sotto le coperte.
baku: d-dekuuummmh-mh-grrrr.....
deku: e quello cos'era? una mucca? un maiale?
baku: mmh-grr-r......
deku: un muccaiale?
in quel momento, l'omega si beccò un cuscino in pieno volto. Vedendo che le maniere buone non funzionavano, gonfiando le guance, decise di passare a quelle cattive. C'era solo una cosa che lo avrebbe fatto scattare in piedi. Allargando un sorrisetto diabolico, avvicinò le dita su quell'ammasso deforme che si era formato sotto le coperte ed esattamente come si aspettava, il biondo scattò come una lepre dopo aver percepito il pericolo.
baku: S-SONO SVEGLIO! SONO SVEGLIO!
missione compiuta: l'eroe pigrone era in piedi. Così, finalmente, uscì da sotto le coperte e, mandando deku a quel paese, si diresse a passi strascicanti in cucina, mentre l'omega, tutto fiero, lo prendeva in giro.
deku: bambinoneee!
baku: e tu sei un rompicoglioneeee!
dopo aver fatto una bella colazione, non troppo abbondante, si misero i costumi da eroi e si prepararono ad uscire, ma deku, osservando il suo riflesso allo specchio, si fermò con sguardo incerto.
baku: ohi, deku, andiamo o no?
deku: kacchan....ecco.....secondo te si inizia a vedere qualcosa?
notando le mani poggiarsi sul ventre, bakugou capì che si stava riferendo al bambino.
baku: uuhm.....io non vedo niente. Sei sicuro che non sia esploso?
deku: KACCHAN??
baku: beh, non mi sorprenderei con tutta la nutella che ti divori!
deku: ma-ma-ma ti sembrano cose da dire?? ti faccio esplodere io!
deku sapeva che scherzasse, ma ciò non lo salvò dal ricevere un bel bernoccolo in testa causato dal lancio della spazzola per i capelli.
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From another world - Bakudeku
FanfictionSEMI-OMEGAVERSE. Un giovane omega di nome izuku, sarà costretto a sposare il principe neito, alpha con cui dovrà avere dei figli e successivi eredi al trono. Izuku, però, è uno spirito libero e non sopporta l'idea di avere una vita già programmata e...