"Ti va bene così?" chiese C.C. "O devo provare una versione dive..."
"No!" la interruppe. "Così è... è stupefacente. Può davvero..."
"Posso garantirti un rifacimento totale!" promise C.C.
"Dov'è la fregatura?" chiese. "Devo, che so... seguire una dieta speciale?"
"Oh, è molto facile" rispose lei. "Tanta frutta fresca, un po' di esercizio fisico, e naturalmente... questo."
Si avvicinò al bar e riempì un bicchiere d'acqua. Poi strappò una bustina e ci versò dentro una polvere rossa. Il miscuglio cominciò a scintillare.
Quando il luccichio si spense, la bevanda sembrava solo un frullato alla fragola.
"Uno di questi sostituisce un pasto regolare." spiegò C.C. "Ti garantisco che i risultati sono immediati."
"Com'è possibile?"
Lei rise. "Perché questi dubbi? Non vuoi essere subito perfetto?"
Qualcosa si agitò in un angolino del suo cervello. "Perché non ci sono uomini nel centro?"
"Oh, ma ci sono." assicurò C.C. "Li incontrerai presto. Prova il nostro integratore. Vedrai."
Guardò il riflesso nell'arazzo celeste, quella versione di Louis che non era Louis.
"Su, Louis!" lo rimproverò C.C. "La parte più difficile del processo di rifacimento è lasciarsi andare. Devi decidere: vuoi fidarti del tuo giudizio per capire chi devi essere, o del mio?"
Aveva la gola secca. "Del suo."
C.C. sorrise e gli passò il bicchiere.
Louis se lo portò alle labbra.
Sapeva esattamente di quello che sembrava: frullato alla fragola.
Una sensazione di calore si diffuse dentro il suo stomaco quasi all'istante: all'inizio piacevole, ma poi dolorosamente calda, cocente, come se l'integratore si fosse messo a bollire nel suo corpo.
Si piegò in due e lasciò cadere il bicchiere. "Che cosa mi ha... che succede?"
"Non ti preoccupare, ragazzo" mi rassicurò C.C. "Il dolore passerà. Guarda! Come promesso. Risultati immediati."
Qualcosa stava andando proprio storto.
La tenda cadde e nello specchio vide le sue mani che si accartocciavano e si incurvavano, sviluppando lunghi e delicati artigli.
Gli spuntò del pelo sulla faccia, sotto la maglietta, in ogni posto scomodo che riusciate a immaginare.
Si sentì i denti troppo pesanti nella bocca. I vestiti stavano diventando enormi o forse C.C. stava diventando troppo alta... no, era Louis che si restringeva.
In un unico, orribile lampo, affondò in una caverna di stoffa buia. Era sepolto nella sua maglietta. Provò a scappare, ma delle mani lo afferrarono: mani grandi quanto lui.
Provò a gridare aiuto, ma tutto quello che gli uscì di bocca fu: "Squiiit, squiiit, squiiit!"
Le mani giganti lo stritolarono nel mezzo, sollevandolo in aria. Si divincolò e tirò colpi con le gambe e con le braccia, che a dire il vero sembravano un po' troppo tozze, e poi si ritrovò a fissare, inorridito, la faccia gigantesca di C.C.
"Perfetto!" tuonò la sua voce. Si agitò allarmato, ma lei si limitò a stringere la presa sulla sua pancia pelosa. "Vedi, Louis? Hai liberato la tua vera essenza!"
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Our Sun Princess [L.S.] -The Prince Of Darkness 2-
FanfictionSe qualcuno avesse chiesto ad Isabelle Tomlinson di descrivere il rapporto tra i suoi genitori negli ultimi tempi, probabilmente avrebbe usato una frase presa da Reputation di Taylor Swift. Infatti, gli alterchi tra i suoi genitori sembravano simili...