Capitolo ventisei

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Ma certo!

Era ovvio che John stesse mentendo. Non era il fatto che Isabelle fosse una novellina. Era veleno di Manticora e la Manticora era sotto il controllo di John. Quindi, solo se John fosse morto lei avrebbe potuto curare suo padre.

Isabelle si mise in piedi, stringendo i pugni, mentre delle ombre nere avvolgevano la sua figura, come se fossero una sorta di protezione. "Tu menti."

John sbuffò. "Ha i poteri da dieci minuti e si sente già una semidea anziana."

Le ombre, attorno ad Isabelle, si stavano facendo sempre più fitte, così come lo sguardo di John si faceva sempre più preoccupato. "Tu stai mentendo ed io ti ucciderò." Sibilò Isabelle, gli occhi concentrati solo sulla figura.

Le ombre cominciarono ad avanzare verso John, che indietreggiò impaurito fino a che non fu con le spalle al muro. Esse si avvicinarono sempre di più al suo corpo, cominciando ad avvolgerlo nell'oscurità, tutto sotto il controllo di Isabelle.

"Risparmiami, ti prego!" Supplicò l'uomo, prima che Isabelle potesse dare l'ordine di portarlo nell'oscurità con loro.

"Queste parole non hanno nessun senso per me." Protestò Isabelle, gli occhi ancora concentrati sul corpo dell'assassino di suo padre. "Negli Inferi non c'è pietà. C'è solo giustizia."

Lui tremò, mentre il terreno sotto i suoi piedi cominciò a squarciarsi. "Non puoi uccidermi!"

"Sei già morto." Isabelle ghignò, usando il tono di voce più calmo che avesse. "Sei un'illusione... uno spirito senza lingua."

"No!" Il corpo di John diventò scuro e fumoso. Scivolò nella terra fino al petto. "No, sono John Anderson, figlio di Ares. Sono vivo!"

"Chi sei? Domandò Isabelle, ghignando.

Dalla bocca di John uscí solo un sussurro tremolante. Il suo volto si fece indistinto.

"Sparisci." ordinò la ragazza.

Lo spirito di John si dissolse. La terra si chiuse. Nello stesso momento, la Manticora, ancora sotto il controllo dello scheletro enorme, scomparve.

Tutti stavano osservando la scena con gli occhi spalancati, non avendo il coraggio di dire o fare nulla. Fu Niall il primo a prendere la parola: "Isabelle, Louis!"

La ragazza corse verso il corpo del padre e si inginocchiò accanto a lui, tastandogli il braccio e continuando a recitare la cura in greco antico.

"Ti prego, papà, perdonami." Singhiozzò. "È tutta colpa mia... volevo fare la coraggiosa. Pensavo di poterlo distruggere da sola, non pensavo che vi avrebbe coinvolto. Volevo distruggerlo così che finalmente mi avreste notato." Si abbassò sul suo petto insanguinato mentre Harry, che stava leggermente meglio, si avvicinò a lei, poggiandole la testa sulla spalla.

"Isa, sei e sarai sempre il nostro orgoglio." Sussurrò Harry, cercando di trattenere le lacrime. Doveva essere forte per entrambi. Non poteva permettersi il lusso di piangere. Non in quel momento. Non davanti ad Isabelle. "Ciò che hai fatto è stato strepitoso. Mi hai ricordato molto tuo padre, sai?"

Isabelle riuscì a fare un mezzo sorriso. "Voi... avevate fatto pace, vero?" Tirò su col naso.

Harry annuì debolmente. "Ci eravamo riusciti. Avremmo potuto sposarci come si deve."

Qualcosa, sotto Isabelle, si mosse.

Louis si stropicciò gli occhi e sbadigliò. "Ehi, piccolo, perché usi il condizionale passato?"

Tutti smisero di piangere. Harry e Isabelle si misero in piedi per riuscire a fare alzare Louis.

"Che... succede?" Chiese il figlio di Ade, assottigliando gli occhi. "Perché avete la faccia che avrebbe qualcuno a cui è morto qualcuno di importante?"

Nessuno rispose. "Oh." Louis realizzò. "Ero morto, vero?"

Tutti scoppiarono a ridere. "Sì, papà, eri praticamente morto."

"E mi hai curato tu, tesoro?"

Isabelle annuì, mordendosi un labbro.

Louis fece un sorriso a trentadue denti e le scompigliò i capelli. "E brava la mia ragazza!" Esclamò, prima di guardarsi attorno. "Ehi, ma dove diavolo è finito quel bastardo?" Di nuovo, Isabelle si morse un labbro e, timidamente alzò un dito.

"Potrei averlo fatto fuori io." Sussurrò, così piano che Louis si dovette sforzare per capirlo.

"Non vedo nessun corpo." Osservò furbescamente Louis. "Dove lo avete messo?"

Harry si scambiò uno sguardo colmo di significato con Isabelle. "Isabelle potrebbe averlo trasformato in fumo e fatto portare via dalle ombre."

Louis sbattè più volte le palpebre. "E che cazzo, però!" Esclamo, fingendosi nervoso. "Io ci ho messo due anni per imparare quella tecnica e poi arrivi tu, poof, e già ci riesci!" Nonostante volesse sembrare arrabbiato, si vedeva chiaramente che era decisamente fiero di sua figlia. "Ho sempre saputo che mi avresti riempito di soddisfazione... vieni qui e abbracciami!"

Quando finì di abbracciare lei, cominciò ad abbracciare anche i suoi amici, ricevendo parecchi insulti per essersi azzardato a morire (grazie tante, non era colpa sua se era stato pugnalato con un coltello avvelenato).

"Ci hai fatto prendere un colpo, razza di idiota!"

"Io te lo avevo detto di non chiudere gli occhi!"

"Ehi, ero stanco, va bene?"

Quando finì di abbracciare tutti, si avvicinò ad Harry. "Posso baciarti, vero?"

Harry sorrise. "Non hai nemmeno bisogno di chiederlo."

Quando il bacio, pieno di passione come non lo era da molto tempo, terminò a causa di un tossicchiare di Isabelle, Louis ghignò. "Dovrei morire più spesso se questo è il risultato."

"Ah-ah." Harry gli sventolò l'indice davanti la faccia. "Non permetterò che la morte ci separi prima del previsto."

Louis rise. "Carino vedere come tu pensi che la morte possa separarci davvero."


Angolo autrice 😁⚡️

Capitolo intenso... ho avuto così tanta ansia mentre lo scrivevo...

Scherzavo, sapevo che sarebbero sopravvissuti tutti. O forse no? Okay, okay, ammetto che per un millisecondo mi sia passata in mente l'idea di far morire qualcuno, ma poi sono ritornata sui miei passi! 

In ogni caso, la loro storia non è ancora finita! 

Vi comunico che ho appena finito di scrivere l'ultimi capitolo di questa fanfiction che pubblicherò tra domani e dopo domani MA! Eheh, c'è un "ma"!

 La storia non finirà dopo il capitolo ventisette, bensì ci sarà un epilogo (devo ancora vedere di quanti capitoli fare l'epilogo) e, magari, se riesco a trovare un po' di ispirazione, potrei anche fare in futuro dei drabble (One shot riguardanti la storia, all'interno della storia). 

Vi piacerebbe una cosa del genere? Fatemi sapere!

Inoltre, sto anche pensando di cambiare copertina perché  questa l'ho creata quando ancora non avevo deciso che questa storia sarebbe stata così cupa, quindi non vi spaventate se vedete una copertina più cupa invece che questa qui, allegra, carina e coccolosa.

Fatemi sapere che ne pensate del capitolo! 

Notte! (O buongiorno, visto che lo leggerete probabilmente domani) 

Baciii ❤️

Our Sun Princess [L.S.] -The Prince Of Darkness 2-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora