Capitolo 12-I parte

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Sakura stese accuratamente la camicia di Sato sullo stendino da muro posto in un angolo del bagno che era sempre stato adibito da lavanderia per poi, tornare in sala a recuperare il cellulare che, in tutto quel trambusto aveva lasciato sul divano.

Prendendolo in mano notò lampeggiare sul display  l'icona di una bustina che indicava l'arrivo di un messaggio su line. Sakura lo aprì velocemente. Si trattava della risposta di Sato al SMS che gli aveva scritto in precedenza informandola, che fosse arrivato a casa senza complicazioni.
In modo ironico aveva continuato a scriverle aggiungendo che grazie al suo ombrello era riuscito a non bagnarsi per nulla.

Mentre stava leggendo il messaggio, il sorriso che apparve sul volto di Sakura vedendo il buffo adesivo a forma di rana con l'impermeabile inviatole successivamente, svanì all'improvviso. D'istinto, si portò le mani verso la faccia. Non riusciva a capacitarsene ma, le lacrime incominciarono a scendere ininterrottamente. Il quel momento, avrebbe solo voluto che Sato fosse lì accanto a lei e non invece a chilometri di distanza. Avrebbe voluto che le desse una carezza sulla testa come era solito fare rassicurandola che tutto fosse a posto ma purtroppo, come era ben visibile, Sato non era affatto lì.

Si asciugò frettolosamente le lacrime per nascondere in qualche modo il fatto che avesse appena pianto e andò a bussare alla camera di Tomico e Toshi, intenti a sistemarsi ed a indossare anche loro qualcosa di asciutto. Quel temporale aveva colto di sorpresa un po' tutti in città.

Sakura: posso entrare?

Tomico: entra pure Sakura

Sakura: scusate il disturbo...

Sakura entrò in camera con il capo leggermente chino nel vago tentativo di evitare che notassero il rossore degli occhi, sicuramente ancora ben visibile. Forse, andare subito da loro non è stata poi così una buona idea ma, in qualche modo, voleva chiudere quella parte della giornata il prima possibile. Solo quando si sentì chiamata Sakura, alzò lo sguardo dal pavimento, rimanendo alquanto sorpresa nel notare che Toshi avesse un tatuaggio. Era la prima volta che ci faceva caso o, meglio dire, era la prima volta che lo vedeva a petto nudo. Che strano, conoscendolo un po' non avrebbe perso occasione per farglielo notare. Magari, si trattava di qualche cosa del suo passato che voleva mantenere per se'. Anche la posizione, in cui era impresso nulla sua pelle, poteva considerarsi un punto strategico per non avere magari problemi con il lavoro. Una volta indossata la camicia, nessuno si sarebbe mai accorto di quel tribale sul suo costato destro.

Ora che lo osservava bene, per essere un quarantenne amante dei dolci si è mantenuto davvero in forma.

Toshi: tutto bene Sakura? Hai una faccia strana...non dirmi che è per via del tatuaggio?

Sakura: no, non è per quello cioè, sono comunque sorpresa, chi se lo aspettava! A dire la verità, sono ancora un po' sotto shock per il temporale, mi sono davvero spaventata! Ma per fortuna, ora va un po' meglio...

In quel momento, si sforzò di sorridere per evitare di far preoccupare ulteriormente Toshi e la madre

Sakura: volevo solo chiedervi se questa sera, posso saltare la cena. Oggi a pranzo, ho mangiato davvero troppo e non ho molta fame. Rischierei solo di stare male...

Tomico nel sentire quella richiesta da parte della figlia, rimase abbastanza sorpresa. Anche se non si direbbe, notando la sua costituzione comunque longilinea, Sakura è sempre stata una buona forchetta tanto da non tirarsi mai indietro con il cibo in qualunque occasione. Le sembrò quindi, alquanto strana quella sua richiesta ma si limitò semplicemente ad annuire senza dirle o domandarle nulla di sconveniente. Infondo, perché non crederle? Magari, aveva davvero semplicemente mangiato più del dovuto come spesso più capitare quando si esce fuori.

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