Capitolo 32-II parte

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In quel momento Sakura ebbe la conferma di non essere per nulla un'atleta. Aveva il cuore che batteva a raffica e prima di continuare a parlare, fece un lungo respiro per riprendere un po' di fiato.

Sakura: ricordatevi di ringraziare anche Aoi san! La t-shirt l' ha scelta lei...

Nel sentirla chiedere una richiesta del genere, i ragazzi sembrarono un po' contrariati. Mentre con lei e Nao, fin dall'inizio, non ebbero difficoltà ad approcciarsi, con Aoi san era tutto diverso. Ogni volta dovevano lottare con il suo carattere volubile e, a parte Daichi e Yuki, nessun membro del club era mai riuscito ad instaurare un dialogo o comunque, approfondire una conoscenza con lei.

Sakura: vedrete che sarà contenta...

- va bene, visto che sei corsa fino qua per dirci una cosa del genere, lo faremo di sicuro -

Sakura: vi ringrazio...

La giornata giunse così al termine. Nao salutò Sakura, ancora intenta a riporre i libri e i quaderni all'interno della sua borsa, e si diresse verso l'uscita della classe.

Nao: ci vediamo Sakura...

Sakura: vai anche oggi alla scuola preparatoria Nao chan?

Nao: si! sai, anche Daichi si è voluto iscrivere...

Sakura: davvero?

Nao: gia', ha detto che questi esami li vuole superare senza troppi problemi. Mi fa davvero piacere che si sia preso questo impegno! Inoltre, così facendo, potremo passare più tempo assieme.

Sakura: sono felice per voi!

Nao: tu vai a casa Sakura?

Sakura: a dire la verità avevo intenzione di andare in biblioteca e studiare lì per un po'. Mi servono dei libri per il test di matematica! Sono più che sicura di trovarli lì...

Salutò Nao e finì di sistemare il tutto per poi dirigersi verso la biblioteca. Quando vi entrò la trovò piena di studenti intenti a prepararsi anche loro per gli esami. L'obiettivo comune di tutti era quello di superarli senza insufficienze, in modo tale, da non rovinarsi il Natale e le imminenti vacanze invernali rimanendo magari, costretti in casa a studiare per i test di recupero che si sarebbero svolti una volta rientrati a scuola. Tutti erano concentratissimi e Sakura si guardò attorno alla ricerca di un posto dove potersi sedere. Non pensava minimamente di trovare così tanta gente. Per sua fortuna, trovò una sedia libera ad uno dei tavoli già occupati da alcuni studenti. Si avvicinò e timidamente domandò se si potesse sedere. Per lei era già uno sforzo enorme una richiesta del genere...

Sakura: è libero questo posto?

Una delle ragazze sedute al tavolo sentendo la sua voce alzò lo sguardo

- si certo...siediti pure...-

Sakura ringraziò e si sedette al tavolo assieme a loro. Alla fine, andare in biblioteca a studiare non è stata poi una cattiva idea. Anche senza la presenza dei suoi amici, era comunque attorniata da altri studenti. Magari poteva fare amicizia con qualcuno di loro. Le ragazze sedute a quel tavolo sembravano, a primo impatto, simpatiche oltre che gentili.
Sistemò la sua postazione e attraversò il lungo corridoio per andare alla ricerca dei libri di matematica di cui aveva bisogno fra gli innumerevoli scaffali presenti in quella stanza.

Mentre era ancora intenta nella ricerca, senza volerlo, sentì alcune studentesse dall'altra parte dello scaffale mormorare fra di loro e fare quei versetti tipici di quando c'è qualcuno che ti interessa nei paraggi. Sakura non capì del tutto il loro discorso ma alcune parole le furono  purtroppo chiare come il cielo in estate tra cui, un cognome a lei ben conosciuto.

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