Capitolo 44-I parte

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Dopo che Nao e Daichi si allontanarono, Sakura e Yuki rientrarono anche loro nell'edificio. Scesero attentamente le scale nella speranza che nessun professore passasse da quelle parti proprio in quel momento, non volevano di certo esser beccati e magari, finire in punizione. Arrivati ai piedi delle scale, Yuki si fermò di colpo. Che avesse notato qualcuno in lontananza?

Sakura: cosa succedere?

Yuki: Sakura...vai pure avanti, non voglio farti arrivare tardi in aula. Io, aspetto ancora un po' qua...

Sakura: per quale motivo? così sarai tu quello che arriverà in ritardo!

Yuki: non ti preoccupare, corro molto più veloce io! non tarderò! Sai, credo che sia il caso se tornassimo separati...

Dandole una carezza sulla testa, le sorrise quasi per rassicurarla.

Yuki: ci vediamo dopo, terminate le lezioni, così andiamo a cercare qualche dépliant...

Sakura: va bene...

Una volta controllata che la via lungo il corridoio fosse libera, Sakura salutò Yuki lasciandolo vicino alle scale e frettolosamente, incominciò ad incamminarsi per cercare di raggiungere la propria aula prima del suono della campanella.

Yuki: accidenti...

Quasi privo di forze all'improvviso, Yuki si accovacciò e si sedette sul gradino delle scale guardando Sakura andare via e sentendosi le orecchie andare in fiamme. Ci teneva molto a lei anzi, ne era davvero innamorato. E' stata la prima persona che avesse mai baciato e allo stesso modo, prima di lei, non aveva mai provato e dichiarato amore per nessuna. Proprio per questa ragione, un attimo prima, la bloccò nel parlare. Voleva avere un momento di intimità per dirle di amarla e sperò con tutto sé stesso, che non se la fosse presa per quel suo atteggiamento.

Intanto Sakura, percorrendo il corridoio per tornare in aula notò ancora un sacco di ragazze in giro intente a consegnare i cioccolatini e pensò che forse, Yuki aveva solo paura che qualche sua ammiratrice spuntasse da dietro l'angolo pronta a fargli un agguato in sua presenza! un po' come era successo il giorno precedente con la lettera in mensa. Quando entrò in aula, Nao era già seduta al suo banco con lo sguardo trasognante intenta a guardare, fuori dalla finestra, i rami degli alberi che incominciavano a far intravedere i primi boccioli. Quasi di scatto, si volto' distogliendo lo sguardo da quella visuale, sentendo qualcuno avvicinarsi.

Nao: Sakura! dove era finita? Quando sono tornata in aula non ti ho trovata! non hai nemmeno finito di mangiare il tuo bento...

Sakura si avvicinò a lei e le parlò a bassa voce cercando di non farsi sentire dagli altri compagni di classe.

Sakura: ero con Yuki. Si è nascosto da alcune ragazze che lo stavano cercando per consegnargli i cioccolatini. Mi ha inviato un messaggio chiedendomi se lo potevo raggiungere per portargli qualcosa da mangiare. Nella foga si è dimenticato il bento in classe e Daichi non gli rispondeva al cellulare, quindi...

Nao: ho capito, che carino! Sicuramente si stava preoccupando per te...dove si era nascosto?

Sakura: questo è un segreto! Hai consegnato i cioccolatini a Daichi? Come è andata?

Per fortuna Nao aveva ben altro a cui pensare piuttosto che il motivo per il quale Sakura svio' così in fretta il discorso. A quella domanda, un leggero rossore si palesò sulle sue guance.

Nao: si, è stato davvero felice. Appena saranno terminate le lezioni, andremo a fare un giro in centro. Grazie mille per l'aiuto Sakura!

Sakura: figurati...

La povera e ignara Nao, non poteva di certo immaginarsi che sul tetto della scuola, nel suo medesimo istante c'erano anche Sakura e Yuki che, senza volerlo sentirono tutta la conversazione fra lei e Daichi. Sakura andò verso il suo banco e prima di sedersi lo sistemò mettendo via il bento che era rimasto come lo aveva lasciato un attimo prima, quando uscì dall'aula per raggiungere Yuki sul tetto della scuola, sotto uno sguardo un po' preoccupato da parte della sua migliore amica.

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