Capitolo 24-II parte

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Dopo circa un'ora dal suo arrivo, i cancelli dell'istituto si aprirono anche per i visitatori ed i clienti per il cafè non tardarono ad arrivare. Per lo più si trattava di ragazze provenienti dagli altri istituti di zona o addirittura universitarie attratte, come si poteva immaginare, dalle divise da cameriere.

Sakura era intenta a servire uno dei tavoli quando vide, con la coda dell'occhio, Yuki e Daichi entrare in aula. Era davvero passato a trovarla proprio come le aveva detto la sera precedente.
Una sua compagna, affascinata soprattutto dalla presenza di Yuki, li accolse e li fece accomodare. Non appena si libero', Sakura andò al loro tavolo per salutarli.
Come avrebbero reagito vedendola con indosso quella divisa?

Sakura: "benvenuti padroni"

La situazione, di per se' era davvero strana anzi, forse la parola giusta per descrivere il tutto era surreale.
Sia Daichi che Yuki erano palesemente in imbarazzo nel sentire Sakura rivolgersi a loro con quella voce quasi soffusa soprattutto per Yuki che la vedeva tutti i giorni anche nelle situazioni più disparate come ad esempio: inciampare fra le prese della corrente sparse per casa o, vederla correre fuori dal bagno con i capelli ancora pieni di schiuma quando l'acqua smetteva di fuoriuscire di colpo dal sifone della doccia. Adesso invece, sembrava un'altra persona.

Daichi: ciao Sakura chan! Complimenti per lo stand, e' magnifico! Ma soprattutto per la divisa...stai davvero bene, non lo credi anche tu Yuki?

Come sempre Daichi doveva mettere il becco in qualsiasi cosa e trascinarlo sempre assieme a lui in queste situazioni. Non poteva fare un complimento generale e basta? O semplicemente stare zitto?

Yuki: si...

Daichi: è tutto quello che riesci a dire?

Anche se Yuki cercava di essere il più impassibile possibile quasi indifferente, l'espressione sul suo volto diceva tutt'altro. Sembrava davvero felice di vedere Sakura finalmente con quella divisa. Daichi aveva perfettamente ragione, le stava davvero bene. Era riuscita ad adattarla al suo corpo nel migliore dei modi, risaltando i punti giusti. Per un istante si bloccò di colpo nel sentirsi le guance calde come non mai. Cosa accidenti si era appena messo a pensare?

In quell'istante, Sakura si schiarì leggermente la voce e andò avanti a parlare.

Sakura: miei signori, sapete già cosa ordinare oppure, volete ancora un attimo di tempo?

Yuki: ci...ci puoi dare ancora qualche minuto?

Sakura: certo padroni...chiamatemi pure quando siete pronti...

In attesa che scegliessero cosa prendere, Sakura andò ad accogliere dei nuovi clienti appena entrati nel cafè. A quanto pare, le divise avevano fatto colpo anche dal lato maschile.

Yuki: tu hai già scelto?

C'era davvero un'ampia scelta nel menu'. Non solo di bevande ma anche fra i dolci. Yuki era davvero indeciso. Cosa avrebbe potuto prendere? Non poteva nemmeno contare sul supporto di Daichi che, in quel momento, non lo stava manco calcolando.
Il suo sguardo era perso alla ricerca di Nao finché, non la vide uscire con il vestito da maid da dietro la tenda che nascondeva la zona adibita per la preparazione degli ordini ed arrossì di colpo.

Daichi: è davvero bellissima...

Yuki: cosa?

Si voltò in direzione dello sguardo da stoccafisso di Daichi e capì a chi fosse rivolto quel suo commento, Nao stava guardando nella loro stessa direzione accennando un timido saluto.

Yuki: dovresti invitarla a vedere la nostra recita non credi?

Daichi: sei pazzo? Sarebbe troppo imbarazzante!

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