Capitolo 44-III parte

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Quando ebbero finito di mangiare quegli squisiti spiedini, Yuki la prese di nuovo per mano ed assieme andarono in spiaggia per poter fare una piacevole passeggiata in riva al mare. Era ciò che ci voleva dopo quel sostanzioso pranzo.

Ad ogni passo che facevano lungo il bagnasciuga, le loro orme si intrecciavano e lasciavano dei piccoli solchi sulla sabbia come se stessero quasi segnando l'inizio di una vita assieme.

Ad un certo punto Sakura si fermò di colpo. Presa dell'euforia, lasciò andare la mano di Yuki e dopo essersi tolte scarpe, calze e alzato leggermente i pantaloni fin sopra le caviglie andò ad immergere i piedi nell' acqua.

Yuki: dove stai andando Sakura? Siamo a febbraio!!

Sakura: dai Yuki! vieni anche tu! È divertente! E poi l'acqua non è nemmeno così fredda come sembra!

Nonostante il periodo per nulla favorevole a peripezie di quel genere, Sakura rideva allegramente e con i piedi, come se fosse quasi una bambina, si divertiva a schizzare l'acqua verso l'orizzonte. Anche se inizialmente un po' titubante, più che altro per paura del freddo, Yuki, si fece trasportare dal suo entusiasmo ed iniziò anche lui a levarsi le scarpe.
Arrotolò leggermente i pantaloni e cautamente immerse i piedi anche se, non ebbe il coraggio di addentrarsi così tanto come invece fece Sakura. Come faceva a dire che non era fredda? Per lui quell'acqua era tremendamente ghiacciata!

Yuki: non ci posso credere che mi hai convinto ad immergere i piedi nel mare a febbraio!

Sakura: Yuki, guarda! credo che si riescano a vedere un po' di lucciole! Ne sono quasi certa...

Sakura si voltò verso di lui per richiamare la sua attenzione quando lo vide scattare quasi di sfuggita una fotografia con il cellulare.
Sorpreso in quell'atto che doveva essere quasi un segreto, arrossì leggermente cercando le parole giuste per non sembrare un perfetto maniaco.

Yuki: ecco...come dire, volevo immortalare questo momento. Sei ancora più bella quando sorridi in questo modo!

Era davvero dolce! Sentire questi complimenti
faceva aumentare leggermente la sua autostima. Sakura non si era mai vista bella! più che altro anomala, aggettivo che le veniva spesso additato da chi incontrava lungo il suo cammino e che oramai, la accompagnava fin dall'infanzia.

Sakura: possiamo farne una anche assieme...che ne dici?

Sarebbe stato un bel ricordo per entrambi. Si avvicinò a Yuki e lo abbracciò per poter finalmente scattare la foto. Quando gliela mostrò, fu molto soddisfatta del risultato. Entrambi stavano sorridendo! si vedeva chiaramente che erano felici di essere lì in quell'istante, da soli e senza troppo pensieri per la testa!

Sakura: hai visto?

Con la mano stava indicando a Yuki le lucciole di mare. Nonostante il sole fosse ancora alto in cielo, si riusciva comunque ad intravedere un leggero luccichio nell'acqua. Erano proprio attorno ai loro piedi.
Ogni tanto Yuki si sentiva sfiorare da qualcosa di leggermente vischioso. Quella strana sensazione, gli fece venire subito in mente la consistenza dei funghi cotti!

Sakura: che bello! Sono davvero felice per questa giornata...

Prendendo Yuki nuovamente per mano, rimasero ancora un po' con i piedi a mollo nell'acqua ad osservare quei buffi animaletti informi che si muovevano attorno a loro. Ad ogni lieve ritorno d'onda i loro piedi immobili, si affossavano nella sabbia sempre di più.
Un'atmosfera di pace regnava in quel primo pomeriggio di fine febbraio.
Quando un leggero brivido pervase il corpo di Yuki, decisero di uscire e tornare verso la spiaggia. Era meglio non esagerare! Prima che si sarebbero ammalati per davvero. Un rischio che per Sakura ne sarebbe valsa comunque la pena pur di riuscire a vedere ad occhio nudo quegli animaletti.

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