Capitolo 56-III parte

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Abbastanza indispettito per non essere il solo ad apprezzare Sakura, Hikaru corse via per ritornare a giocare assieme agli altri bambini lasciando i due ragazzi immobili seduti sulla panchina. Qualcuno aveva per caso trovato un nuovo rivale in amore? ma soprattutto, chi lo avrebbe mai detto che il caro e timido Daichi si fosse spinto con delle dichiarazioni così importanti nei riguardi di Nao.

Yuki: non dirò nulla a Daichi...non credo che sarebbe felice nel sapere che il suo adorato fratellino vada a raccontare in giro quello che dice mentre e' al telefono con Nao

Sakura: nemmeno io dirò nulla a lei...

Dopo qualche istante dove rimasero ancora increduli per ciò che avevano appena udito, Yuki guardò l'ora. Erano già passate le cinque del pomeriggio, possibile che Daichi fosse ancora in giro?

Yuki: si sta facendo tardi...credo che oramai anche se non mi ha scritto ancora nulla, l'appuntamento di Daichi stia per giungere al termina. Incominciamo a rientrare?

Sakura annuì e richiamò Hikaru a sé che dopo aver salutato affettuosamente i suoi nuovi amichetti li raggiunse. Era proprio fratello di Daichi! anche in una situazione dove non conosceva nessuno era riuscito subito a coinvolgere gli altri bambini.

Avevano appena varcato l'uscita dello zoo quando oramai palesemente stanco dalla giornata trascorsa e all'estremo delle sue forze, Hikaru allungò le braccia verso Sakura per essere preso in braccio. Era così carino mentre sbadigliava con gli occhi semi chiusi. Dolcemente lo portò a sé e nel giro di pochi minuti crollò in un sonno profondo.

Con Hikaru saldamente fra le sue braccia, si incamminarono così verso la fermata della metropolitana.
L'orario di punta era davvero qualcosa di indecente! nei vagoni non c'era nemmeno un posto per sedersi.
Avevano superato un paio di fermate quando Yuki ricevette una telefonata da parte di Daichi. Finalmente aveva terminato il suo appuntamento con Nao e li stava avvisando che a breve sarebbe passato a casa loro per riprendere il fratello.

Yuki: Daichi...

Daichi: Yuki... cosa è questo rumore? Non siete in casa?

Yuki: no, abbiamo portato Hikaru a fare un giro allo zoo...tu dove sei in questo momento?

Daichi: allo zoo? vi ha trascinato fino lì? Comunque, sono appena tornato a casa. Ti stavo giusto chiamando per avvisarti che sarei passato da voi...

Yuki: rimani pure lì! veniamo direttamente noi. Hikaru si è addormentato...

Daichi: va bene...allora vi aspetto...

Appena chiuse la chiamata con il suo amico, Yuki rivolse immediatamente la sua attenzione a Sakura.

Yuki: vuoi che lo prenda un po' in braccio io? Dopo un po' diventa pensante...

Timidamente Sakura fece un cenno con la testa e acconsentì a quell'offerta da parte sua. Stava diventando davvero difficoltoso tenerlo in braccio. Con molta calma, cercando di non svegliarlo lo passò a Yuki che lo prese senza troppi problemi. In confronto a lei, sembrava che stessa trasportando qualcosa di leggero, quasi un peso piuma. Per fortuna Hikaru non si svegliò né dal cambio né dal frastuono delle persone sempre più caotico sulla metropolitana. Era proprio crollato.

Mentre erano in attesa di raggiungere la loro fermata. Con la coda dell'occhio, Sakura notò in lontananza alcune ragazze che osservavano nella loro direzione. Era Yuki che guardavano? Oppure anche loro proprio come i nonni di prima, li avevano scambiati per una famiglia? magari nessuna delle due ipotesi ed erano più che altro semplicemente attratte dal buffo cappellino che non aveva ancora deciso di togliere nonostante oramai il sole non fosse più alto in cielo e si trovava all'interno di un convoglio.

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