Capitolo 55-I parte

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Una volta che Sato fu oramai fuori dal palazzetto, Yuki si alzò dalla panchina per raggiungere i suoi compagni all'interno dello spogliatoio. Sakura lo osservò passarle accanto, sembrava tranquillo un po' come del resto lo era Sato, quando se ne andò. Notando la loro tranquillità immaginò che il fulcro della conversazione che ebbero fino a pochi istanti prima riguardasse principalmente la partita appena svolta ed il ruolo di Yuki come nuovo capitano. Di certo nient'altro! o almeno così Sakura volle sperare. Sarebbe stato leggermente strano non solo per loro ma anche per Sakura stessa, se si fossero messi a parlare proprio di lei.

Quando i ragazzi finirono di cambiarsi e le ragazze terminarono le loro mansioni, si salutarono ed uscirono dal palazzetto. Daichi e Nao avevano un appuntamento fra di loro mentre il resto della squadra rincasò per poter finalmente pranzare. Sakura e Yuki invece, raggiunsero Tomico e Toshi che stavano aspettando i propri figli davanti al cancello di entrata. Visto che la partita si sarebbe svolta in casa, una volta terminata, perché non approfittare dell'occasione per un pranzo fuori in uno dei tanti ristoranti che la città metteva a disposizione? Ed e' ciò che fecero!

Toshi: eccovi!

Toshi in trepidante attesa ando' ad abbracciare Yuki calorosamente. Finalmente poteva complimentarsi con lui come si deve.

Toshi: siete stati fantastici! E tu Yuki ti sei comportato come un degno capitano...

Yuki: grazie mille!

Toshi: abbiamo visto anche Sato! È venuto a controllare come te la stavi cavando?

Yuki: già, è andata proprio così! inoltre, mi ha dato alcuni consigli importanti.

Tomico: è stato gentile a passare...

Sakura: lo e' sempre stato! non solo in questa occasione...

Come? Tomico per un istante sembrò quasi essersela presa nel sentire la figlia risponderle in quel modo ma Sakura non poteva farci nulla. Nonostante la pace apparente fra i due, quando Tomico si riferiva a Sato, Sakura sentiva sempre una punta di disprezzo, quasi inquisitorio, nei suoi confronti come in quel momento.

Tomico: non volevo certo dire il contrario...

Sentendo una strana atmosfera nell'aria, Toshi prese sottobraccio Sakura e assieme a lei si incamminarono verso la metropolitana lasciando dietro alle loro spalle Tomico assieme al figlio.

Toshi: è un vero peccato che Yuki non voglia andare da Komugi, dico bene Sakura?

Sakura annuì. Quel giorno, Toshi avrebbe voluto pranzare nel ristorante in cui Yuki prestava servizio che non distava nemmeno tanto dal palazzetto, ma non ci fu verso di convincerlo. Sapeva benissimo che il padre non avrebbe perso occasione per domandare a Yuuto san come si stesse comportando al lavoro e sapeva, con altrettanta sicurezza, che Toshi avrebbe trovato nel suo responsabile, una persona con cui spalleggiarsi a vicenda anche solo per prenderlo un po' in giro.

Toshi: non pensare che mi dia per vinto Yuki! prima o poi andremo tutti a mangiare in quel ristorante...

Alla fine, con sommo dispiacere di Toshi, optarono per una seconda scelta che, a quanto buona cucina non era da meno.

Dopo l'incontro di domenica, i giorni passarono così come le settimane. In questo lasso di tempo tutti erano impegnati in qualcosa: Tomico e Toshi come sempre al lavoro che diventava sempre più snervante con le scadenze degli appalti oramai a ridosso. I ragazzi invece, a scuola si dividevano fra lo studio e gli allenamenti, inoltre, Yuki nei giorni in cui era libero da impegni si destreggiava con il lavoro al ristorante.

La partita successiva per le selezioni al campionato si sarebbe svolta a distanza di quasi un mese dalla prima vittoria. Praticamente a ridosso delle vacanze estive ma non per questo i ragazzi battevano la fiacca con gli allenamenti anzi, Yuki aveva stilato un training ben preciso! Ma, prima di imbattersi in quella partita, i ragazzi dovevano affrontare il tanto desiderato quanto temuto week end in montagna con i club dell'istituto.

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