era passato qualche giorno da quando conobbi gli amici di mio fratello.
non sapevo ancora come relazionarmi con persone che non erano mio fratello che fino a qualche giorno prima era l'unico con cui avevo dei rapporti.
in quei giorni pensai molto a Cico.
era davvero un bel ragazzo, c'è da ammetterlo, forse il ragazzo più bello che abbia mai visto.
aveva uno sguardo che secondo me faceva innamorare chiunque.
era notte ed io ero sotto le coperte a fissare il vuoto, non riuscivo mai a dormire, e per questo dormivo pochissimo.
"stre.." sentì bussare, era Alex che come al solito senza manco aspettare una risposta entrò.
"senti.. mi sono stancato di vederti così, si può sapere cosa succede? cos'è che ti turba?" disse sedendosi sul mio letto e guardandomi dritto negli occhi con uno sguardo preoccupato.
era la prima volta che me lo chiedeva.
lo capivo, probabilmente si era stancato di quella situazione.
non risposi e neanche lo guardai.
"rispondimi, per favore"
pensai che forse era arrivato il momento di dirgli tutto, quindi presi coraggio e inizia a parlare fissando il vuoto.
"a scuola tutti mi prendono in giro" dissi solo.
"cosa?"
"mi scrivono insulti sul banco, mi lanciano bigliettini durante la lezione e non mi lasciano in pace neanche un attimo, mi seguono anche mentre torno a casa... n-non ne posso più" nell'ultima frase la mia voce si spezzò e delle lacrime rigarono le mie guance.
"cosa ti dicono?"
"è meglio se non lo sai.."
"stre, perché non me l'hai detto?"
".. non lo so"
si avvicinò e mi abbracciò stringendomi forte.
"giuro che li ammazzo.. stre, ricordati che io ci sono sempre per te e che non ti lascerò mai solo... promettimi solo una cosa, che da oggi mi dirai sempre tutto, va bene?"
"va bene" risposi stringendomi a lui.
"chiederò a qualcuno di venirti a prendere a scuola, ok? lo farei io, solo che a quell'ora sono ancora al lavoro"
"grazie.."
gli volevo un bene indescrivibile, era il fratello migliore del mondo.
Alex mi disse che uno dei suoi amici sarebbe venuto a prendermi, quindi all'uscita invece di andarmene subito aspettai.
avevo dietro i miei compagni di scuola, continuavano ad insultarmi.
mi chiedevo sempre se non si stancassero e se non si facessero schifo.
avevo sempre cercato di capire il motivo per cui mi bullizzassero, non capivo se ero io il problema o loro.
ad un certo punto una macchina si fermò davanti a me, quindi alzai lo sguardo.
era Cico.
quando il nostro sguardo si incrociò arrossì di scatto.
"chi è, il tuo fidanzatino? nah, impossibile, non ti vogliono le femmine, figuriamoci i (scusate la parola) froci"
entrai in macchina e non lo guardai per la brutta figura.
"si, problemi?" spalancai gli occhi girandomi verso Cico che era appena partito.
lui mi sorrise per poi tornare serio e guardare la strada.
stavo tremando e il mio cuore batteva fortissimo, non sapevo neanche il perché, non conoscevo ancora Cico e di lui sapevo solo che era la mia anima gemella.
non conoscevo neanche quella strana sensazione che provavo con lui.. forse erano farfalle nello stomaco?
"Alex ci parla spesso di te" spezzò il silenzio.
"si vede che ti vuole davvero tanto bene"
sorrisi leggermente e pensai a quanto fossi fortunato ad avere un fratello così.
"ti va di pranzare con noi? ci raggiunge pure Alex"
sapevo che i miei genitori non avrebbero mai voluto e non volevo neanche che Alex come al solito si prendesse le colpe.
in più non volevo essere di troppo.
"ok.." ma nonostante tutti quei pensieri accettai, non sapevo neanche io il perché... forse volevo conoscerli meglio o forse volevo stare di più con Cico perché la sua presenza era davvero piacevole.
però mi chiedevo per quale motivo non aveva ancora parlato del fatto che fossimo anime gemelle.
pensai che forse era davvero già fidanzato e che fosse un errore.
si fermò davanti a una villetta, uscimmo dalla macchina e andammo verso la porta.
suonò il campanello e ad aprirci fu Lyon.
"Strecatto! ci sei anche tu!" disse scompigliandomi i capelli appena mi vide.
io sorrisi leggermente abbassando un po' la testa.
erano felici che ci fossi pure io?
ci portò in cucina dove c'erano già gli altri.
"Stre!" esclamò Anna alzandosi e venendo verso di me, aprì le braccia e mi strinse in un caldo abbraccio amichevole.
quindi avevo davvero trovato degli amici?
"ma stai piangendo?" mi chiese Anna staccandosi da me.
non mi ero accorto di star piangendo, pensai che forse era la felicità.
"eh? n-no-" mi passai la manica della felpa negli occhi e per la prima volta dopo tanto tempo risi.
non sapevo bene perché, ma mi veniva da ridere.
risero pure gli altri e in quel momento entrò Alex che non mi aveva ancora notato, era troppo impegnato ad andare verso Giorgio, buttarsi sopra di lui sul divano e baciarlo.
"Alex, mi stai facendo soffocare" disse Giorgio scoppiando a ridere.
ridacchiai anche io e solitamente non ridevo mai per così poco.
ero davvero felice in quel momento.
Alex si girò di scatto sconvolto.
"COSA CI FAI QUa?!?!! E POI.. STAI RIDENDO?!?!"
"l'ho portato io qua" rispose fiero Cico.
"Stre, tutto ok? sei sicuro di non avere la febbre?" si avvicinò e mi toccò la fronte.
non capivo cosa c'era di male, avevo solo riso leggermente.
".. sto bene" per la prima volta non mentivo.
stavo davvero bene.
era grazie ad Alex che mi aveva fatto conoscere i suoi amici, e anche grazie a loro.
CIAO AMICHI!
secondo capitolo :)
mi sono venute in mente tanto cose carine che spero non siano troppo banali.
vi avverto che nel corso della storia potrei modificare i capitoli già pubblicati per migliorarli, voglio che questa storia sia bella <3
cercherò di fare i capitoli più lunghi :)
969 parole
11.12.21
tiktok: strecatto_.sposami
Instagram: hiistoriiaawgf
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𝘶𝘯𝘮𝘦𝘪 𝘯𝘰 𝘢𝘬𝘢𝘪 𝘪𝘵𝘰 ♡ sᴛʀᴇᴄɪᴄᴏ
Fanfiction♡𝘴𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪 𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢 𝘨𝘦𝘮𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢, 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘦𝘳𝘢𝘪 𝘢 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘮𝘪𝘨𝘯𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯 𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘳𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘵𝘶 𝘦...
